Preghiera per i giovani chiamati a combattere le buone battaglie della fede

Beneficiari:  Giovani
Tipologie:  Preghiera personale
Preghiera per i giovani chiamati a combattere le buone battaglie della fede
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San Giovanni da Capestrano, guida valorosa e testimone instancabile della verità, oggi mi rivolgo a te con cuore sincero e fiducioso.

Ti prego con profonda speranza per i giovani del nostro tempo, spesso smarriti di fronte ai dubbi e alle sfide del mondo. Infondi in loro il coraggio che ti ha animato nel difendere la fede in mezzo alle tempeste, rendili forti nel combattimento spirituale contro ogni male e tentazione.

Tu che hai combattuto e vinto lotte interiori e esteriori, sostieni i giovani perché diventino veri soldati di Cristo: capaci di scegliere la verità anche quando è difficile, di servire la giustizia anche quando costa sacrificio, di testimoniare la fede con gioia e fermezza.

Fa’ che il tuo esempio accenda nelle nuove generazioni una passione ardente per il bene, la pace e l’amore verso Dio e il prossimo. Dona loro sapienza, perseveranza e una fede robusta per affrontare le battaglie quotidiane nella luce del Vangelo.

San Giovanni da Capestrano, prega per noi, affinché tutti i giovani siano sostenuti e illuminati nella lotta contro il male, divenendo testimoni luminosi della speranza cristiana nel mondo di oggi. Amen.

Spiegazione della Preghiera

1. Il contesto spirituale e dottrinale della preghiera

Questa preghiera è rivolta a San Giovanni da Capestrano, figura centrale della spiritualità cristiana occidentale del XV secolo. Francescano osservante, predicatore, diplomatico e condottiero cristiano, Giovanni fu in tutta la sua vita un testimone infaticabile della verità evangelica e della lotta per la fede, vissuta tanto sul piano personale quanto sociale e comunitario. Storicamente egli si distinse sia come riformatore della vita religiosa sia come protagonista nella difesa della cristianità, in particolare durante la celebre battaglia di Belgrado (1456), dove guidò i cristiani contro l’invasione ottomana.

Dottrinalmente, la preghiera si radica nell'ampia teologia della comunione dei santi: i fedeli, ancora in pellegrinaggio terreno, chiedono intercessione ai santi, membri glorificati della Chiesa, perché rafforzino i loro fratelli e sorelle nei bisogni spirituali. San Giovanni da Capestrano è invocato qui come intercessore e modello di fedeltà nel “combattimento spirituale” – una lotta descritta nella tradizione cristiana che si combatte contro le tentazioni, il peccato e le forze del male (cfr. Ef 6,10-18).

L’attenzione particolare ai giovani emerge come risposta ad un’esigenza peculiare della società contemporanea: i giovani sono posti davanti a forti sfide di senso, di identità, di fede. In questo contesto, la preghiera chiede che essi possano, sull’esempio del santo, trovare coraggio, fermezza di fede, e passione per il bene.

2. I destinatari a cui è rivolta e perché

Il principale destinatario della preghiera è San Giovanni da Capestrano. Egli viene invocato come “guida valorosa e testimone instancabile della verità”, modello di santità combattiva, perché la sua intercessione sia di sostegno alle nuove generazioni. La scelta di Giovanni come intercessore è dovuta a tre motivi cardine:

  • Il suo esempio di coraggio nella fede, in un’epoca di profonde difficoltà storiche e religiose.
  • La sua capacità di integrare azione e contemplazione: uomo di preghiera ma anche di impegno concreto nella storia.
  • Il suo ruolo di formatore di coscienze, avendo operato come predicatore e riformatore che ha accompagnato numerose persone nella via cristiana.

Invocando Giovanni da Capestrano, la preghiera assume anche una valenza ecclesiale più ampia: si testimonia la fede nella comunione con i santi e nel valore della loro intercessione, quale espressione della Chiesa una e santa che abbraccia i credenti di ogni tempo e luogo.

3. I beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta

I principali beneficiari dell’intercessione sono esplicitamente i giovani del nostro tempo, delineati come spesso “smarriti di fronte ai dubbi e alle sfide del mondo”. La preghiera individua negli adolescenti e giovani adulti quei membri della Chiesa e della società particolarmente vulnerabili ai cambiamenti culturali, alle tentazioni, alla perdita di senso e scoraggiamento.

I bisogni spirituali menzionati sono molteplici:

  • Coraggio nelle difficoltà della fede: “Infondi in loro il coraggio che ti ha animato… rendili forti nel combattimento spirituale contro ogni male e tentazione”.
  • Scelta della verità e della giustizia anche quando implica sacrificio.
  • Gioia e fermezza nella testimonianza cristiana, per “diventare veri soldati di Cristo”.
  • Passione per il bene, la pace e l’amore verso Dio e il prossimo.
  • Sapienza, perseveranza e una fede robusta per vivere secondo il Vangelo.

Attraverso queste richieste si mette in luce anche la dimensione fisica ed esistenziale: affrontare “le battaglie quotidiane” che possono essere prove interiori, ma anche concrete difficoltà sociali, relazionali e psicologiche.

4. I temi teologici principali, con eventuali citazioni bibliche o patristiche pertinenti

Questa preghiera è ricca di riferimenti ai grandi temi della teologia cristiana:

  • Il combattimento spirituale: Concetto fortemente radicato nella Sacra Scrittura.
    “Rivestitevi dell’armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra” (Ef 6,11-12)
  • La testimonianza gioiosa della fede: “Diventare veri soldati di Cristo” richiama il battesimo cristiano (cfr. 2Tm 2,3: “Soffri anche tu insieme con me come un buon soldato di Cristo Gesù”).
  • La scelta della verità e della giustizia: “Chi opera la verità viene alla luce” (Gv 3,21). Sant’Agostino afferma:
    “Non basta essere buoni; bisogna esserlo anche quando costa” (De civitate Dei).
  • L’intercessione dei santi e la comunione della Chiesa:
    “Pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza” (Gc 5,16).
    San Bernardo di Chiaravalle ribadisce:
    “I santi, che ci precedono nella gloria, vegliano su di noi con la loro intercessione.”
  • La sapienza e la perseveranza: Doni dello Spirito Santo che rendono salda la fede (cfr. Sap 7,7; Rm 5,3-5).

La preghiera si muove tra escatologia (la speranza e la lotta contro il male), ecclesiologia (il ruolo dei santi), spiritualità battesimale e missionaria (la chiamata a essere testimoni nel mondo).

5. Il genere di preghiera e la sua collocazione nella tradizione liturgica

Il testo è formalmente una preghiera di intercessione, con elementi di lode (“guida valorosa e testimone instancabile”), ringraziamento implicito (“oggi mi rivolgo a te con cuore sincero e fiducioso”), e supplica per bisogni specifici.

Nella tradizione liturgica, preghiere di questo tipo sono spesso usate:

  • Nel ricordo liturgico del santo (23 ottobre), in particolare durante la Messa, la Liturgia delle Ore o altre celebrazioni comunitarie.
  • In incontri di pastorale giovanile, giornate di spiritualità o momenti di preghiera per i giovani.
  • Come preghiera di intercessione nei “vespri dei santi” o nelle novene.

Si tratta dunque di una preghiera che si inserisce pienamente nella tradizione ecclesiale di affidamento fiducioso ai santi, ma che risponde anche alle esigenze spirituali proprie dell’oggi.

6. Indicazioni pratiche: come usarla nella preghiera personale o comunitaria e nei tempi dell’anno liturgico

Questa orazione può essere utilizzata in molteplici modi:

  • Preghiera personale: Recitata da chi desidera affidare i giovani – figli, amici, membri della comunità – a San Giovanni da Capestrano, specie in momenti di difficoltà o discernimento.
  • Preghiera comunitaria: Può essere letta all'inizio o alla fine di incontri giovanili, catechesi, ritiri spirituali, o durante la novena in preparazione alla memoria liturgica del santo.
  • Momenti forti dell’anno liturgico: Particolarmente adatta in Avvento (tempo di attesa e “combattimento spirituale”), Quaresima (tempo di penitenza e rinnovamento interiore), e nella Settimana dei Santi.
  • Adatta anche in giornate di preghiera per le vocazioni, incontri e marce per la pace, o iniziative dedicate ai giovani.

Come suggerimento pratico, può essere arricchita con altre invocazioni, inserita in una liturgia della Parola o accompagnata dalla lettura di brani dalla vita di San Giovanni da Capestrano e dalla meditazione di passi biblici sulla lotta spirituale e la testimonianza cristiana.

In sintesi, l’uso costante di questa preghiera aiuta a far crescere nei giovani – e in quanti li accompagnano – una viva coscienza della presenza e della forza di Cristo nel quotidiano, sull’esempio di chi, come San Giovanni da Capestrano, ha saputo testimoniare con la vita il Vangelo fino in fondo.

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