Preghiera a San Tommaso Becket per la Verità e il Coraggio dei Leader Religiosi

Ascolta la Preghiera
O glorioso San Tommaso Becket, tu che hai difeso la verità e la giustizia fino al sacrificio della vita, ascolta la nostra invocazione per i Vescovi e tutti i leader religiosi di oggi.
Intercedi presso il Signore perché siano testimoni fedeli della Fede pubblica, incoraggiati dallo spirito e dalla fermezza che ti hanno reso grande nelle prove e nelle avversità.
Ottieni loro il coraggio di proclamare la verità anche quando è scomoda, di difendere la giustizia secondo la volontà di Dio, di promuovere la pace, resistendo a ogni compromesso con l’ingiustizia e la menzogna.
Fa’ che non temano il giudizio degli uomini, ma cerchino sempre il bene del popolo di Dio e la gloria del Signore. Rendi i loro cuori aperti alla voce dello Spirito ed infondi in loro la forza per guidare con rettitudine, affinché la Chiesa sia sempre luce di giustizia e seme di speranza per il mondo.
San Tommaso Becket, intercedi per i nostri pastori: sostienili perché siano saldi nella fede, umili nel cuore e forti nell’amore della verità di Dio. Amen.
Spiegazione della Preghiera
1. Contesto spirituale e dottrinale della preghiera
Questa preghiera a San Tommaso Becket si inserisce in un ricco contesto spirituale radicato sia nella storia della Chiesa che nella dottrina cristiana sulla missione dei pastori e il ruolo del martirio nella testimonianza della fede. San Tommaso Becket (1118-1170), Arcivescovo di Canterbury, è venerato come martire che difese l'autonomia della Chiesa e la giustizia, opponendosi a compromessi con il potere laico che volevano limitare la libertà dell'istituzione ecclesiastica. La sua morte violenta, avvenuta in cattedrale per mano degli emissari di Enrico II, è simbolo di fedeltà alla verità e di coraggio davanti alle avversità.
Spiritualità e dottrina si innestano qui sull'idea che il ministero pastorale debba resistere alle tentazioni mondane e mettere al primo posto la volontà di Dio (cfr. Atti 5,29:
«Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini»
). Inoltre, il Magistero della Chiesa ha spesso richiamato, specie durante periodi di persecuzione o difficoltà morali, la necessità che i capi spirituali siano testimoni forti e credibili della fede, con una vita che traspare giustizia e carità. La preghiera esprime così una dimensione ecclesiale molto attuale: intercedere per chi guida il popolo di Dio, affinché resti fedele a Cristo anche nei momenti di pressione o ostilità sociale, ed è ispirata dai profondi insegnamenti degli antichi Padri e della Scrittura sulle qualità imprescindibili del buon pastore (cfr. Giovanni 10,11-15).
2. I destinatari a cui è rivolta e perché
La preghiera è indirizzata direttamente a San Tommaso Becket, invocato come modello di coraggio nella fede, testimone di verità e di giustizia. Viene invocato perché possa intercedere presso il Signore: tale struttura cristologica riflette la prassi cattolica della comunione dei santi e dell’intercessione (cfr. CCC 956).
Il motivo della scelta di San Tommaso Becket come patrono dell’intercessione risiede nella sua vicenda biografica: fu arcivescovo, cioè un pastore insigne, e affrontò persecuzione, calunnia e infine il martirio proprio per difendere il ruolo della Chiesa e la giustizia evangelica contro le pretese del potere terreno. Egli diviene quindi “compagno di cammino” e intercessore per coloro che oggi si trovano a gestire responsabilità spirituali e pubbliche in uno scenario a volte altrettanto esigente e sfidante.
3. I beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta
L’intercessione di San Tommaso in questa preghiera è richiesta per i Vescovi e tutti i leader religiosi di oggi: essi sono i diretti beneficiari invocati. Il testo estende la domanda di aiuto a tutti coloro che nella comunità cristiana esercitano il ministero pastorale o la guida, e di riflesso a tutto il popolo di Dio che da tali leader è guidato.
I bisogni spirituali identificati sono molteplici, fra cui emergono:
- Il coraggio nella proclamazione della verità anche quando è scomoda,
- La determinazione a difendere la giustizia secondo la volontà di Dio,
- L’impegno nel promuovere la pace e nel resistere a ogni compromesso con l’ingiustizia e la menzogna,
- La libertà interiore dal timore del giudizio umano,
- Un cuore aperto alla voce dello Spirito Santo e capace di esercitare una guida retta,
- La crescita nella saldezza nella fede, umiltà e nell’amore per la verità di Dio.
Dietro a queste richieste ci sono sia necessità spirituali (fedeltà, fermezza, ascolto dello Spirito), sia impliciti bisogni concreti: protezione dalle pressioni esterne, dalla tentazione del compromesso morale, dalla paura nel prendere decisioni scomode in situazioni sociali o politiche difficili.
4. Temi teologici principali, con citazioni bibliche o patristiche
La preghiera si snoda attorno ad alcuni temi teologici centrali:
- Verità e giustizia evangelica: la testimonianza cristiana non può essere scissa dalla dimensione della verità perseguita fino alle estreme conseguenze. Ricorre il richiamo evangelico:
«La verità vi farà liberi»
(Giovanni 8,32). - Culto pubblico della fede: difendere la fede non solo nella sfera personale ma anche pubblica, secondo l’esempio degli apostoli e dei grandi pastori:
«Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e udito»
(Atti 4,20). - Pastore secondo lo Spirito di Cristo: il vescovo è chiamato a essere "trasparenza" del Buon Pastore che offre la vita per le sue pecore (Giovanni 10,11). Sant’Agostino, nell’Enarrationes in Psalmos, afferma:
«Non vi sarà pace nella Chiesa se i suoi pastori non saranno come Cristo Pastore»
. - Non temere il giudizio» umano: la preghiera richiama alla libertà interiore e al discernimento, ricollegandosi alla parola di San Paolo:
«Cercate non il consenso dagli uomini, ma da Dio»
(Galati 1,10). - Chiesa come luce di giustizia e speranza: la dimensione missionaria e escatologica della Chiesa, simboleggiata dall’immagine di “luce” (Matteo 5,14:
«Voi siete la luce del mondo»
).
Infine, la costante richiesta dello Spirito Santo quale forza, discernimento e consolatore, richiama il fondamentale insegnamento di Cristo ai suoi discepoli nell’Ultima Cena (Giovanni 14,16-17).
5. Genere di preghiera e collocazione nella tradizione liturgica
Dal punto di vista del genere, questa orazione rientra soprattutto nel tipo dell’intercessione, poiché si chiede a San Tommaso di pregare per i vescovi e i leader religiosi. Non mancano elementi di lode ("glorioso San Tommaso..."), nonché di invocazione del dono dello Spirito e di richiesta per bisogni concreti della Chiesa.
Tradizionalmente, simili preghiere possono essere usate in contesti liturgici ampi: nella Liturgia delle Ore (particolarmente nei vespri o nelle lodi nelle memorie dei santi), nelle celebrazioni di ordinazione, nei momenti comunitari di preghiera, nelle giornate dedicate alla preghiera per i pastori o la Chiesa perseguitata. Il giorno liturgico proprio di San Tommaso Becket è il 29 dicembre, occasione privilegiata per il ricorso a questa preghiera.
6. Indicazioni pratiche: uso nella preghiera personale o comunitaria e tempi dell’anno liturgico
Questa preghiera può essere utilizzata sia individualmente che in gruppi di preghiera o assemblee liturgiche. Ecco alcune possibilità concrete:
- Preghiera personale: chiunque senta il bisogno di sostenere spiritualmente i propri pastori può recitarla al termine della preghiera quotidiana, oppure come atto di offerta personale, specie nei momenti di crisi ecclesiale o quando si percepiscono difficoltà nella guida della Chiesa.
- Celebrazioni comunitarie: opportuno inserirla durante la preghiera dei fedeli nelle Messe (specialmente in occasione di ordinazioni, anniversari di consacrazione, Consigli pastorali ecc.), oppure in veglie diocesane per le vocazioni e in gruppi pastorali.
- Ricorrenze liturgiche: il 29 dicembre, memoria liturgica di San Tommaso Becket, è il momento specifico a lui dedicato. Può essere recitata anche durante le settimane di preghiera per l’unità dei cristiani o in giornate mondiali dedicate alla libertà religiosa.
- Tempi forti dell’anno: durante la Quaresima e l’<strong’Avvento, quando la Chiesa richiama il tema della conversione e della fedeltà, questa preghiera può aiutare i fedeli a ricordare il valore della testimonianza e della coerenza evangelica dei pastori.
Un suggerimento pratico è utilizzare la preghiera anche come modello per comporre invocazioni simili in situazioni di particolare bisogno della Chiesa locale: ad esempio di fronte a scandali, persecuzioni o sfide morali importanti. Si può aggiungere come coroncina o appendice a un Rosario pregato per la Chiesa e per i suoi pastori.
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