Invocazione a San Lorenzo per i Volontari della Caritas
Ascolta la Preghiera
San Lorenzo, testimone luminoso di carità e martirio, a te rivolgiamo la nostra invocazione.
Tu che hai donato la tua vita servendo i poveri e i bisognosi, stendi la tua mano protettrice su tutti i volontari della Caritas.
Fa’ che il loro cuore sia colmo di amore e compassione, e che sappiano riconoscere nel volto dei fratelli più fragili il riflesso della presenza di Cristo.
Accompagnali nel servizio quotidiano, dona loro la forza di affrontare la fatica e le difficoltà, e rendili strumenti di speranza e di gioia per chi soffre.
Per tua intercessione, ispira in tutti noi la generosità e il coraggio di metterci sempre a servizio degli ultimi, affinché la carità non sia solo parola, ma scelta concreta di vita.
San Lorenzo, guida e custode della nostra dedizione, ottienici il dono della vera carità. Amen.
Spiegazione della Preghiera
1. Contesto spirituale e dottrinale della preghiera
La preghiera a San Lorenzo proposta si inserisce in una ricca tradizione spirituale e dottrinale che unisce il culto dei santi, l’esemplarità della vita cristiana e il valore della carità. San Lorenzo, diacono romano e martire (III secolo), è universalmente riconosciuto come uno dei santi più emblematici della carità vissuta fino all’estremo sacrificio. Nei primi secoli della Chiesa, i diaconi erano preposti alla cura dei poveri, degli orfani e delle vedove, sotto la guida del vescovo, e avevano una funzione fondamentale nel manifestare la sollecitudine concreta della Chiesa per chi era nel bisogno.
La dottrina cattolica insegna che i santi sono dati ai fedeli come esempi da imitare e come intercessori presso Dio (Lumen Gentium, 50). La preghiera, allora, invoca non solo il ricordo di San Lorenzo, ma la sua protezione, la sua compagnia spirituale e la sua intercessione affinché si possa vivere in pienezza il comandamento dell’amore, fulcro della vita cristiana. Quando si prega un santo, si riconosce il mistero della comunione dei santi: i credenti, vivi e defunti, sono uniti in Cristo e si sostengono a vicenda nelle prove e nel cammino di santità.
La preghiera riflette fedelmente il cuore del messaggio evangelico, radicato nelle parole di Gesù: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,35) e “Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40).
2. I destinatari a cui è rivolta e perché
La preghiera è rivolta direttamente a San Lorenzo come santo intercessore e modello di carità. San Lorenzo è invocato non solo per la santità della sua vita, ma soprattutto per la concretezza del suo servizio ai poveri, per l’amore misericordioso e il coraggio dimostrati fino al martirio.
Rivolgersi a San Lorenzo significa riconoscere in lui una guida per tutti coloro che sono chiamati oggi a vivere il servizio agli ultimi: la preghiera ne fa esplicitamente menzione invocando la sua mano protettrice su “tutti i volontari della Caritas”. La scelta di questo destinatario riflette la convinzione che i santi, perché uniti a Dio, possono sostenere e ispirare i cristiani nel loro impegno quotidiano. La Chiesa insegna che la preghiera ai santi non si sostituisce a quella rivolta direttamente a Dio, ma la arricchisce, inserendola in una storia di santità e solidarietà spirituale.
Va dunque sottolineato che il destinatario prossimo della preghiera è San Lorenzo, mentre il fine ultimo rimane sempre Dio, che agisce per mezzo della Chiesa celeste e terrena.
3. I beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta
I principali beneficiari per cui la preghiera intercede sono coloro che svolgono un servizio di carità: “tutti i volontari della Caritas” e, in senso più ampio, quanti si dedicano al prossimo in qualunque forma di missione caritativa. Questa intercessione abbraccia sia i bisogni spirituali che quelli materiali e psicologici:
- Forza e perseveranza: la preghiera chiede che Dio, per intercessione di San Lorenzo, doni ai volontari la forza di affrontare “fatica e difficoltà”, consapevole della durezza e dello scoraggiamento che spesso caratterizzano il servizio agli ultimi.
- Amore e compassione: si prega perché il cuore dei volontari sia colmo di amore e compassione, sapendo riconoscere “nel volto dei fratelli più fragili il riflesso della presenza di Cristo”.
- Speranza e gioia: la richiesta che i volontari siano “strumenti di speranza e di gioia per chi soffre” riconosce l’importanza dell’incoraggiamento spirituale, oltre al sostegno materiale.
- Generosità e coraggio: la preghiera si estende infine a tutti affinché, ispirati da San Lorenzo, sappiano mettersi “a servizio degli ultimi” rendendo la carità “scelta concreta di vita”.
Le necessità cui si fa riferimento, dunque, sono sia materiali (povertà, sofferenza, fragilità), sia morali e spirituali (scoraggiamento, aridità, stanchezza, mancanza di senso o di slancio evangelico).
4. Temi teologici principali e riferimenti biblici/patristici
Diversi temi teologici emergono con chiarezza:
- La centralità della carità: la carità non è solo un’opera esteriore, ma il segno distintivo del cristiano, come attestano le parole di Gesù (cfr. Gv 15,12-13; Mt 25,31-46) e la dottrina di San Paolo: "Se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per essere bruciato, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe" (1 Cor 13,3).
- Il servizio ai poveri come via alla santità: la tradizione patristica vede in San Lorenzo la sintesi tra fede e opere, secondo quanto afferma san Leone Magno:
«Lorenzo illustrò così Roma... Con le sue ricchezze diede soccorso ai poveri; possedendo il tesoro della Chiesa, lo distribuì a quanti ne avevano bisogno» (Sermo 85).
- Riconoscere Cristo nei poveri: il riflesso della presenza di Cristo nei “fratelli più fragili” è un tema già caro a Basilio Magno (“Ricorda che dai poveri ricevi ciò che dai a Dio”) e permea l’intera visione cristiana della solidarietà.
- La comunione dei santi e l’intercessione: la preghiera invoca San Lorenzo perché accompagni e protegga i fedeli. Tale pratica si radica nella tradizione che vede la Chiesa come una sola realtà, unita oltre i limiti della morte (cfr. Eb 12,1; Ap 6,9-11).
Vi si legge anche una preghiera per il dono della “vera carità”, consapevole che non si tratta solo di sentimento umano, ma di una grazia da invocare e accogliere dallo Spirito Santo (cfr. Rm 5,5).
5. Genere di preghiera e collocazione nella tradizione liturgica
Questa preghiera appartiene al genere dell’intercessione e della supplica: si chiede infatti a San Lorenzo di intercedere presso Dio per il bene spirituale (carità, compassione, forza) e materiale (protezione, consolazione) dei volontari e di tutti i fedeli. Vi sono anche accenti di lode e ringraziamento, con la menzione delle virtù e del martirio di San Lorenzo.
Nella tradizione liturgica, invocazioni simili trovano posto:
- nelle Celebrazioni dei santi (in particolare il 10 agosto, memoria liturgica di San Lorenzo);
- negli uffici di preghiera come le Litanie dei Santi, le novene o i momenti di adorazione;
- in occasione di incontri o eventi legati alla carità e al servizio sociale nella Chiesa.
Può inoltre essere usata come orazione conclusiva in incontri di formazione o riunioni di volontari.
6. Indicazioni pratiche: uso personale, comunitario e tempi liturgici
Per il suo carattere universale e semplice, la preghiera può essere utilizzata sia nella preghiera personale che in contesti comunitari.
- Preghiera personale: può essere recitata all’inizio o al termine del proprio servizio caritativo, come invocazione per ricevere forza e ispirazione; oppure come atto di affidamento nei momenti di difficoltà.
- Preghiera comunitaria: particolarmente indicata durante i ritiri di gruppi Caritas, corsi di formazione, momenti di spiritualità, o assemblee che coinvolgano operatori pastorali e volontari. Può essere inserita nella Preghiera dei Fedeli o proposta come preghiera finale di un incontro.
- Tempi liturgici adatti:
- 10 agosto, festa di San Lorenzo;
- durante la Quaresima e l’Avvento, tempi forti di rinnovamento della carità e conversione;
- nelle giornate mondiali o diocesane dedicate ai poveri (es. “Giornata Mondiale dei Poveri” indetta da Papa Francesco);
- in occasioni di inaugurazione o conclusione di progetti di solidarietà.
Può essere preceduta dalla lettura della Parola di Dio (Mt 25,35-40; 2 Cor 9,6-9) e seguita da un momento di silenzio o di meditazione personale per favorire un autentico ascolto interiore, rendendo la carità “scelta concreta di vita” come auspicato dalla stessa preghiera. Infine, la recita assidua può contribuire a formare lo stile evangelico nel cuore di chi opera, custodendo la memoria viva di chi, come San Lorenzo, ha dato la vita per amore.
Commenti
I commenti saranno disponibili a breve.
Preghiere per San Lorenzo
-
Invocazione a San Lorenzo per la carità dei diaconi
-
Preghiera al Santo Patrono San Lorenzo per la Protezione di Attigliano
-
Intercessione al Santo Patrono San Lorenzo per i poveri di Attigliano
-
Supplica a San Lorenzo per la carità dei Diaconi
-
Supplica a San Lorenzo, diacono e martire, per i Diaconi
-
Intercessione a San Lorenzo per i Poveri, tesori della Chiesa
-
Preghiera a San Lorenzo per il coraggio nella testimonianza della fede
-
Lamento a Dio con San Lorenzo per le ingiustizie sociali
-
Atto di Fede nel valore dei poveri con San Lorenzo
-
Supplica a San Lorenzo per la generosità dei Benefattori
Preghiere per Caritas
Preghiere per Carità
-
Preghiera a San Massimiliano Kolbe per la Carità nelle Famiglie
-
Triduo a San Massimiliano Kolbe per la carità nelle famiglie
-
Invocazione a San Lorenzo per la carità dei diaconi
-
Intercessione al Santo Patrono San Michele Arcangelo per la carità a Gualdo Cattaneo
-
Offerta del Giorno al Beato Pier Giorgio Frassati per la carità dei Giovani volontari
-
Perdono della giornata con San Martino di Tours per la carità dei Militari
-
Esame di coscienza con il Beato Piergiorgio Frassati per la carità dei Giovani in politica
-
Triduo a San Pier Giorgio Frassati per la carità dei Giovani
-
Ringraziamento a Dio per l'esempio di carità di San Pier Giorgio Frassati
-
Preghiera personale ai Santi Proto e Giacinto per l'umiltà nel servire i poveri