Lode alla Trinità per la bellezza del creato e gli artisti che la celebrano

Destinatari:  Santissima Trinità
Beneficiari:  Giovani artisti
Tipologie:  Lode
Lode alla Trinità per la bellezza del creato e gli artisti che la celebrano
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Lode alla Santissima Trinità

Innalziamo la nostra voce, Padre Creatore, a Te che hai plasmato la natura, le valli silenziose, i monti austeri e i cieli infiniti. Con cuore grato ti lodiamo per la gioia che germoglia tra le forme, i colori e i suoni del creato; per quella felicità pura che si respira in ogni battito della terra.

Benediciamo te, Figlio Verbo Eterno, per mezzo del quale tutte le cose sono state fatte. In te ogni espressione d’arte trova senso; attraverso il talento dei giovani artisti, risplende la Tua luce e si rinnova la meraviglia, celebrando la bellezza che a tutti doni.

Glorifichiamo te, Spirito Santo che dà vita, soffio gentile che accende l’ispirazione, anima la creatività e ci guida a contemplare la pienezza della natura: segno della Tua presenza che suscita stupore, pace e letizia.

Grazie per il dono degli artisti, per la freschezza dello sguardo giovane, per la felicità che sanno riconoscere e trasmettere nelle opere nate dall’incontro tra arte e natura. La loro voce diventi lode a Te, meraviglioso Mistero d’Amore, ed elevi il mondo in un canto di gratitudine per la Tua inesausta bellezza.

Santissima Trinità, ogni Felicità ti renda gloria nei secoli. Amen.

Spiegazione della Preghiera

1. Contesto spirituale e dottrinale della preghiera

La Lode alla Santissima Trinità si inserisce in una lunga e profonda tradizione teologica e spirituale della Chiesa cristiana, in particolar modo cattolica, che riconosce nella Trinità – Padre, Figlio e Spirito Santo – il cuore del mistero di Dio. Questa preghiera attinge alle fonti bibliche (cfr. Mt 28,19; 2Cor 13,13) e alla riflessione dei Padri della Chiesa, che hanno contemplato la Trinità come mistero di comunione e amore, sorgente e termine di ogni realtà creata.

Nel suo sviluppo, la preghiera richiama i tre principali attributi divini (creazione, redenzione e ispirazione/guida), seguendo una struttura tradizionale della liturgia cristiana che riserva uno spazio di lode a ciascuna Persona divina. Questo approccio si rifà alla grande tradizione delle preghiere trinitarie e ai molteplici inni, come il Te Deum e il Gloria Patri, che sono gemme della liturgia occidentale e orientale.

Dottrinalmente, la preghiera esplicita anche una teologia della creazione che evidenzia la bontà e la bellezza del creato come riflesso della Trinità, richiamando il pensiero di S. Francesco d’Assisi e di S. Giovanni Paolo II sulla “via pulchritudinis”, cioè la via della bellezza che conduce a Dio. Inoltre, inserisce nella prospettiva trinitaria l’opera umana, riconoscendo nell’arte e nella creatività una partecipazione all’azione del Verbo e dello Spirito.

2. I destinatari a cui è rivolta e perché

Il destinatario primario della Lode alla Santissima Trinità è Dio stesso, nelle Sue tre Persone distinte ma unite. Ogni invocazione, infatti, si rivolge direttamente al Padre Creatore, al Figlio Verbo Eterno e allo Spirito Santo che dà vita:

  • Padre Creatore: a Lui si riconosce la paternità universale e l’atto originario della creazione, si eleva una lode per la bellezza, la gioia e la ricchezza del cosmo.
  • Figlio Verbo Eterno: a Lui, per mezzo del quale tutto è stato creato (Gv 1,3), si attribuisce il senso profondo dell’arte e della bellezza, la capacità di suscitare meraviglia e rinnovamento nel mondo.
  • Spirito Santo: a Lui la preghiera attribuisce il soffio vitale, l’ispirazione e la guida verso la contemplazione della vera bellezza, fonte di pace e letizia interiore.

Il perché di questa triplice invocazione risiede nella volontà di coinvolgere e glorificare la pienezza della divinità in tutte le sue manifestazioni storiche e spirituali. È un atto di lode integrale che riconosce come ogni bene, fisico e spirituale, abbia il suo principio e fine nella Trinità.

3. I beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta

Pur essendo, nella sua forma principale, una preghiera di lode e ringraziamento rivolta a Dio, la “Lode alla Santissima Trinità” implica un’intercessione particolare per gli artisti e in particolare per i giovani artisti. Essi sono riconosciuti come strumenti privilegiati attraverso cui la bellezza del Creatore si rende percepibile e fruibile dall’umanità.

I bisogni a cui implicitamente si fa riferimento riguardano:

  • Le persone dotate di sensibilità artistica: che possano essere protette, sostenute e guidate a usare il loro talento per il bene e per la gloria di Dio.
  • La comunità umana: che, attraverso l’arte ispirata, riceva gioia, serenità e apertura al mistero nel cammino della vita, soprattutto nelle difficoltà e nelle prove.
  • I giovani: affinché la freschezza del loro sguardo sappia risvegliare negli adulti il senso della meraviglia e della gratitudine.

Di riflesso, la preghiera si fa anche supplica affinché il binomio natura-arte diventi luogo in cui l’umanità possa riscoprire gratitudine, letizia e pace spirituale, contrastando quei bisogni di senso, speranza e bellezza che spesso risultano sopiti o smarriti nel mondo contemporaneo.

4. I temi teologici principali, con citazioni bibliche e patristiche

I temi salienti che emergono dalla preghiera sono:

  • La Trinità come fonte e meta della bellezza: “In principio Dio creò il cielo e la terra” (Gen 1,1); “Tutto è stato fatto per mezzo di lui” (Gv 1,3); “Lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque” (Gen 1,2).
  • La creazione come teofania trinitaria: Il creato e la natura sono “segni” della presenza e dell’opera della Trinità. S. Bonaventura scrive: “Nelle vestigia delle creature, si può arrivare a contemplare la sostanza increata, eterna e ineffabile di Dio” (Itinerarium mentis in Deum I,2).
  • L’uomo artista come prolungamento dell’opera creatrice di Dio: S. Giovanni Paolo II, nella Lettera agli Artisti (1999), esorta così:
    “Il Signore Dio plasmò l’uomo secondo la sua immagine, creatore di bellezza … L’artista e l’opera sua partecipano creativamente alla generazione della bellezza che salva”
  • La gratitudine come atteggiamento fondamentale: “Ogni cosa buona viene dall’alto e discende dal Padre” (Gc 1,17); la gratitudine e il ringraziamento sono la risposta umana più autentica alla bellezza e alla bontà ricevute.

5. Il genere di preghiera e la sua collocazione nella tradizione liturgica

La “Lode alla Santissima Trinità” è principalmente una preghiera di lode e ringraziamento (dossologia), con accenti di supplica e intercessione per il mondo dell’arte, specialmente quello giovanile. Essa si colloca nella linea degli inni e delle dossologie trinitarie, assai presenti nella liturgia delle Ore (“Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo”) e nelle celebrazioni solenni della Chiesa.

Questa specifica preghiera, incentrata anche sull’arte e la natura, può inserirsi come:

  • Preghiera iniziale o conclusiva di incontri artistici, eventi culturali o laboratori creativi di ispirazione cristiana.
  • Momento di meditazione comunitaria durante celebrazioni dedicate alla creazione (come la Giornata del Creato) o a Santi legati all’arte (es. San Luca Evangelista).
  • Preghiera personale di ringraziamento dopo aver contemplato la bellezza naturale o artistica.

6. Indicazioni pratiche per l’uso personale, comunitario e nei tempi liturgici

Ecco alcune indicazioni pratiche su come utilizzare la “Lode alla Santissima Trinità”:

  • Preghiera personale: Recitala come atto di gratitudine mentre contempli un paesaggio, una musica, un’opera d’arte o dopo esperienze che ti hanno ricolmato di gioia e stupore. Puoi utilizzarla come meditazione in tempi di aridità per risvegliare lo spirito di lode.
  • Preghiera comunitaria: Integrala in momenti di preghiera con gruppi giovanili, movimenti d’arte cristiana, durante incontri collegati alla creazione o alla spiritualità dell’arte. Può essere divisa in tre parti, affidando ogni invocazione a un diverso membro della comunità, per valorizzare la dimensione trinitaria.
  • Nel ciclo liturgico:
    • Santissima Trinità: Celebrazione liturgica specifica (domenica dopo Pentecoste).
    • Tempo Ordinario: Per ravvivare la consapevolezza della presenza di Dio nelle piccole cose quotidiane.
    • Giornate del Creato (1 settembre) o Settimana Laudato si’: Per dare gloria a Dio per l’opera della creazione.
    • Feste di Santi artisti (es. San Luca Evangelista, Beato Angelico) o ricorrenze civili legate all’arte e alla cultura.

In ogni contesto, la preghiera sostiene un atteggiamento di lode, gratitudine e responsabilità verso la creazione e l’arte, invitando a riconoscere in ogni vera bellezza il riflesso del mistero trinitario e a rendere onore a Dio in tutto ciò che si fa o si contempla.

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