Supplica a Santa Rita per le Coppie in Crisi

Destinatari:  Santa Rita da Cascia
Beneficiari:  Coppie in crisi
Tipologie:  Supplica
Supplica a Santa Rita per le Coppie in Crisi
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Supplica a Santa Rita da Cascia per le Coppie in Crisi

O Santa Rita, donna di fede incrollabile e speranza nei momenti impossibili, noi ci rivolgiamo a te con cuore affranto, affidandoti tutte le coppie in crisi e i matrimoni in difficoltà.

Tu che hai conosciuto la sofferenza e il dolore dell’incomprensione, guarda con compassione chi oggi vive il peso della discordia, del silenzio e della separazione. Intercedi presso il Signore perché il dono della pace e della riconciliazione possa scendere in questi cuori feriti.

Santa Rita, sposa paziente e modello di amore fedele, ottieni per tutti i coniugi la forza di perdonarsi, il coraggio di ascoltarsi e la grazia di rinascere insieme nell’amore. Conduci ogni famiglia verso una serena unità e custodisci il vincolo sacro del matrimonio.

Noi ti supplichiamo, o Santa degli impossibili, sii luce nei momenti di buio e mano tesa a chi vacilla. Fa’ che, attraverso la tua potente intercessione, tanti cuori smarriti possano ritrovare la speranza, la fiducia e la gioia di camminare ancora insieme.

Santa Rita, prega per tutte le coppie in crisi e ottieni loro pace e riconciliazione!

Spiegazione della Preghiera

1. Il contesto spirituale e dottrinale della preghiera

La “Supplica a Santa Rita da Cascia per le Coppie in Crisi” si inserisce in una tradizione spirituale e dottrinale profondamente radicata nella Chiesa cattolica, che riconosce nel santo l’amico celeste e intercessore presso Dio. La preghiera nasce dal bisogno concreto di invocare aiuto nei momenti di difficoltà coniugale, prendendo esempio dalla figura eccezionale di Santa Rita (1381-1457), donna, moglie e madre che subì incomprensioni, sofferenze e prove all’interno della sua famiglia. Santa Rita viene venerata come “santa degli impossibili”, gloria acquisita proprio a partire dalla sua eroica sopportazione e dalla sua capacità di affidare a Dio il proprio dolore, senza perdere la speranza e vivendo sempre nell’amore fedele.

Nel contesto dottrinale, la preghiera riflette la convinzione cattolica secondo cui il matrimonio è sacramento — ovvero, segno efficace dell’amore di Cristo per la Chiesa (cfr. Ef 5,25-33) — e perciò riceve un’assistenza speciale da parte di Dio. All’interno dei sacramentali, ovvero quelle preghiere e gesti liturgici che dispongono le persone a ricevere la grazia, la supplica a Santa Rita ha la funzione di accompagnare i fedeli nei momenti difficili, coscienti che la comunione dei santi consente agli uomini, ancora pellegrini sulla terra, di beneficiare delle preghiere dei santi già glorificati.

2. I destinatari a cui è rivolta e perché

La preghiera è indirizzata anzitutto a Santa Rita da Cascia, invocata come “donna di fede incrollabile” e “speranza nei momenti impossibili”. Tale scelta non è casuale: Rita affrontò tradimenti, violenze, la morte del marito e dei figli, e la solitudine, reagendo sempre con spirito di riconciliazione, perdono, e fedeltà al suo stato di sposa e madre, e poi di religiosa agostiniana. Per la sua vita esemplare, la Chiesa la presenta come modello ed intercessore specialmente nei casi “impossibili”, ossia quando le soluzioni umane sembrano esaurite.

Rivolgersi a Santa Rita, quindi, non significa distogliere l’attenzione da Dio Padre, ma riconoscere la potenza della comunione dei santi, l’efficacia dell’intercessione di coloro che già sono nella visione beatifica e che presentano con carità davanti al Signore le necessità dei fratelli e delle sorelle che ancora lottano sulla terra.

3. I beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta

La supplica riguarda tutte le coppie in crisi e i matrimoni in difficoltà. I beneficiari sono quindi, in modo specifico:

  • I coniugi segnati da litigi, incomprensioni e freddezza affettiva
  • Le famiglie minacciate dalla separazione o dal divorzio
  • Chi sperimenta la solitudine, la mancanza di dialogo o una perdita di senso all’interno della relazione matrimoniale

I bisogni affrontati dalla preghiera sono sia spirituali che fisici:

  • La pace e la riconciliazione fra i coniugi e nelle famiglie
  • La capacità di perdonare e di riprendere il dialogo
  • Il coraggio di affrontare la sofferenza e la crisi senza scoraggiarsi
  • Il risanamento di ferite profonde che toccano il cuore e la psiche
  • La protezione del sacramento del matrimonio dalla dissoluzione
In filigrana, si nota anche la richiesta di benefici fisici: spesso, infatti, le tensioni spirituali si accompagnano a sofferenza psicofisica, depressione, malessere generalizzato nella dimensione quotidiana.

4. I temi teologici principali, con citazioni bibliche o patristiche pertinenti

La supplica articola alcuni temi teologici centrali:

  • Matrimonio come sacramento: la preghiera chiede a Santa Rita di custodire il “vincolo sacro del matrimonio”. Il sacramento del matrimonio è fondato nella Scrittura (“Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi” - Mt 19,6) e rappresenta una realtà partecipata dell’Alleanza fra Cristo e la Chiesa (Ef 5,32).
  • La Grazia della riconciliazione: il perdono, il dialogo, la capacità di rinascere insieme e il superamento delle crisi sono doni che si implorano da Dio tramite l’intercessione della santa. Sant’Agostino afferma:
    “Dove non c’è carità, non c’è speranza di riconciliazione.”
  • Intercessione dei santi: il Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 956) sottolinea l’aiuto che i santi possono offrire agli uomini:
    “Non piangere, pensami come sono, ovunque io sia ancora presente.”
  • Sofferenza redenta: Santa Rita è presentata come modello di pazienza e come testimone della possibilità di trasformare il dolore in occasione di grazia, alla luce del mistero della croce di Cristo (Col 1,24).

Questi temi sono evidenziati anche nel magistero recente, come nell’Esortazione Apostolica “Amoris Laetitia” di Papa Francesco:

“L’amore che non è capace di guarire le ferite e di perdonare non è vero amore” (AL, n. 244).

5. Il genere di preghiera e la sua collocazione nella tradizione liturgica

La supplica a Santa Rita è principalmente una preghiera di intercessione, nella quale chi prega chiede alla santa di presentare a Dio una richiesta ben precisa: pace, riconciliazione e rinascita per le coppie in crisi. Ma vi si trovano anche elementi di lode (“donna di fede incrollabile, speranza nei momenti impossibili”), e di supplica (“noi ti supplichiamo, o santa degli impossibili…”).

Non fa direttamente parte della liturgia ufficiale della Chiesa cattolica (cioè non si trova nel Messale o nella Liturgia delle Ore), ma è inserita nella pietà popolare. Tali preghiere sono raccomandate dal Magistero come espressioni autentiche della fede, capaci di sostenere la vita sacramentale ordinaria, specialmente quando i fedeli sono alle prese con problemi concreti. Nel caso di Santa Rita, la sua memoria liturgica cade il 22 maggio, data in cui moltissime chiese dedicano tridui, novene e solenni suppliche a lei, specie per i casi disperati e le crisi familiari.

6. Indicazioni pratiche: uso nella preghiera personale, comunitaria e nei tempi dell’anno liturgico

Questa supplica può essere usata in diversi contesti:

  • Preghiera personale: chi vive personalmente un periodo di crisi matrimoniale può recitarla quotidianamente, magari collegandola alla meditazione di una pagina evangelica sul perdono e la riconciliazione (Mt 18,21-35).
  • Preghiera coniugale e familiare: le coppie in difficoltà possono trovarsi insieme, anche fisicamente separati, per affidarsi tramite questa supplica al sostegno di Santa Rita.
  • Preghiera comunitaria: in parrocchia o nei gruppi di preghiera, soprattutto durante incontri per famiglie o fidanzati, la supplica può essere recitata insieme, magari davanti a una reliquia o un’immagine della santa.
  • Durante la Novena o la festa di Santa Rita (13-22 maggio): è particolarmente opportuno inserirla nei momenti pubblici di preghiera per chiedere la pace nelle famiglie e nei matrimoni in crisi. Può essere usata anche come chiusura della novena.
  • Tempi forti dell’anno liturgico: durante la Quaresima e l’Avvento, periodi di riconciliazione e conversione, la supplica può essere uno strumento per pregare per la guarigione matrimoniale e familiare.

Infine, è importante ricordare che le preghiere di supplica non sostituiscono mai ma accompagnano il cammino sacramentale (Eucaristia, Riconciliazione), il dialogo coniugale e, quando necessario, il sostegno di accompagnatori spirituali o di operatori preposti alla cura delle ferite familiari.

“Santa Rita, prega per tutte le coppie in crisi e ottieni loro pace e riconciliazione!”

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