Preghiera a Santa Rita Patrona di Cascia

Destinatari:  Santa Rita da Cascia
Beneficiari:  Cascia
Temi:  Protezione
Tipologie:  Invocazione
Preghiera a Santa Rita Patrona di Cascia
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Santa Rita da Cascia, fulgida luce di speranza per chi soffre e cerca conforto, a Te ci rivolgiamo con umiltà dal cuore di questa terra benedetta.

Intercedi presso Dio per la nostra protezione, veglia su Cascia e su chi qui dimora o giunge in cerca di pace. Circondaci con il Tuo amore materno, tu che hai saputo trasformare il dolore in fede incrollabile.

Custodisci le nostre case, i nostri affetti, e preservaci da ogni male, segno visibile e invisibile. Fa’ che nessuno si senta mai solo tra queste montagne sacre.

Santa Rita, invincibile nella perseveranza, insegnaci a confidare nella Provvidenza divina, anche quando il cammino è oscuro e difficile. Donaci la forza di continuar a sperare, sotto la Tua protezione gentile.

Innalziamo a Te la nostra invocazione: Proteggi Cascia, proteggi i nostri cuori; accompagnaci con la Tua grazia nel cammino quotidiano, affinché possiamo testimoniare la pace e la fede che tu hai incarnato.

Amen.

Spiegazione della Preghiera

1. Il contesto spirituale e dottrinale della preghiera

La preghiera a Santa Rita da Cascia che presentiamo si inserisce pienamente nella tradizione della devozione ai santi tipica della spiritualità cattolica. Santa Rita, vissuta a cavallo tra il XIV e il XV secolo, fu moglie, madre, vedova e poi religiosa, diventando celebre per la sua straordinaria capacità di trasformare il dolore in occasione di grazia e di perdono. La tradizione attribuisce a lei numerosi miracoli, soprattutto in favore di chi soffre situazioni ritenute “impossibili” agli uomini, e la città di Cascia è divenuta centro di pellegrinaggio da tutto il mondo.

Dal punto di vista dottrinale, la preghiera si fonda su alcuni aspetti chiave della fede cattolica:

  • La comunione dei santi: principio secondo il quale i santi intercedono presso Dio a favore dei fedeli ancora pellegrini sulla terra (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 956).
  • L’intercessione mariana e agiografica: analogamente a quanto accade per Maria, nel culto dei santi si raccomanda la richiesta delle loro preghiere affinché presentino a Dio le nostre suppliche.
  • Il valore esemplare della vita dei santi: la preghiera riconosce in Santa Rita una testimone di fede incrollabile e perseveranza nelle prove.

In sintesi, la preghiera rappresenta un atto di affetto spirituale e di affidamento verso una santa che, nella dottrina cattolica, continua a prendersi cura delle persone a lei devote.

2. I destinatari a cui è rivolta e perché

La preghiera si rivolge direttamente e in modo personale a Santa Rita da Cascia, eletta come mediatrice presso Dio. Le espressioni come “fulgida luce di speranza per chi soffre” e “a Te ci rivolgiamo con umiltà” mostrano un rapporto semplice e confidente con la santa. Nel solco della pietà popolare cattolica, si riconosce a Santa Rita la capacità di “capire” la sofferenza umana, grazie alle sue molteplici prove di vita — dalla violenza domestica e sociale, al lutto, fino alla solitudine e alle difficoltà esistenziali.

Non si tratta quindi di una preghiera rivolta direttamente a Dio Padre, ma di un’invocazione alla santa affinché raccolga le suppliche del popolo di Cascia e di quanti a Cascia giungono. Tale pratica non sottrae nulla all’unicità di Cristo mediatore (cfr. 1Tm 2,5), ma si basa sul principio della comunione spirituale: “I Santi ci aiutano, portando a Dio le nostre preghiere e aiutandoci col loro esempio” (Papa Francesco, Udienza generale, 7 febbraio 2018).

3. I beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta

I beneficiari sono individuati nella preghiera con chiarezza:

  • Gli abitanti di Cascia (“veglia su Cascia e su chi qui dimora”);
  • I pellegrini e quanti “giungono in cerca di pace”;
  • Le famiglie e le case (“custodisci le nostre case, i nostri affetti”);
  • Collettività locale ed estesa a chiunque preghi Santa Rita da altri luoghi.

Le necessità spirituali e materiali traspaiono nella supplica per protezione, conforto, fede incrollabile e nella richiesta di superare la solitudine, il dolore, le difficoltà quotidiane, le prove oscure.

Il riferimento a mali “visibili e invisibili” denota una domanda di aiuto sia contro difficoltà concrete (malattia, disgrazie, travagli familiari, calamità) sia contro le angosce interiori, la sfiducia, la disperazione. Come afferma la Bibbia:

“Dio è per noi rifugio e fortezza, aiuto infallibile, si è mostrato nei pericoli.” (Sal 46,2)

Santa Rita viene dunque invocata come strumento di quella Provvidenza che consola e sostiene il popolo nelle sue necessità più complesse, tra spiritualità e bisogni materiali.

4. I temi teologici principali, con citazioni bibliche e patristiche

I temi teologici che emergono nella preghiera sono molteplici:

  • La speranza cristiana: Santa Rita è “luce di speranza” per chi soffre; la speranza è un tema centrale nella fede (“Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione” — Rm 12,12).
  • La protezione divina attraverso l’intercessione dei santi: “Circondaci con il Tuo amore materno”: questa espressione richiama la maternità spirituale della Chiesa e dei santi, coadiuvanti dell’unico amore del Padre (cfr. San Gregorio Magno: “Il Signore per i suoi eletti suscita intercessori in cielo”, Moralia in Iob, XXVI).
  • La trasfigurazione del dolore: Santa Rita ha “trasformato il dolore in fede incrollabile”, il che riflette la teologia della croce (“Nella tua sofferenza, tu hai imparato l’obbedienza”, cfr. Eb 5,8) e la possibilità di donare senso cristiano anche alle prove più dure.
  • La perseveranza: “Invincibile nella perseveranza”, Rita incarna l’insegnamento di Gesù (“Chi avrà perseverato sino alla fine, sarà salvato”. Mt 24,13).
  • La Provvidenza: Si domanda la fiducia nelle vie misteriose di Dio, anche “quando il cammino è oscuro e difficile” (cfr. Sal 23: “anche se camminassi in una valle oscura…”).
  • La pace e la fede: Si chiede a Santa Rita di poter “testimoniare la pace e la fede che tu hai incarnato”, in linea con la missione evangelica rivolta a tutti i cristiani.

La preghiera è dunque una sintesi dei grandi temi della spiritualità cristiana: speranza, purificazione attraverso il dolore, affidamento alla Provvidenza, intercessione e testimonianza.

5. Il genere di preghiera e la sua collocazione nella tradizione liturgica

Questa preghiera rientra principalmente nel genere dell’intercessione: si chiede a Santa Rita di presentare a Dio le domande di protezione, pace, conforto, fede. Tuttavia contiene anche elementi di lode (riconoscimento delle virtù della santa: “luce di speranza”, “invincibile nella perseveranza”) e di supplica (“intercedi presso Dio”, “proteggi i nostri cuori”).

Nella tradizione liturgica cattolica, simili preghiere trovano posto:

  • Nei momenti di venerazione popolare, come i rosari, le novene e i pellegrinaggi ai santuari di Santa Rita.
  • Nei riti comunitari nelle chiese a lei dedicate, soprattutto il 22 maggio (memoria liturgica della santa).
  • All’interno della liturgia delle ore, come orazioni finali o intenzioni pregate insieme.

Non si tratta di un testo liturgico “ufficiale”, ma di una preghiera devozionale: ciò la rende particolarmente adatta alla vita quotidiana del cristiano, alle preghiere familiari, agli incontri di gruppo e alle processioni.

6. Indicazioni pratiche: uso personale, comunitario e nei tempi liturgici

Questa preghiera può essere usata in vari contesti:

  • Preghiera personale: Può essere recitata in privato, specie nei momenti di difficoltà, per chiedere protezione e conforto, magari accanto all’immagine o reliquia di Santa Rita.
  • Preghiera comunitaria: Trovando impiego durante novene, tridui e celebrazioni in occasione della festa di Santa Rita (22 maggio), o in momenti difficili vissuti dalla comunità locale.
  • Nel ciclo liturgico: Oltre alla festa della santa, la preghiera si adatta ai tempi forti (Avvento e Quaresima), quando la supplica e la fiducia nella provvidenza sono centrali; ma anche ogni volta che la pace interiore e sociale è minacciata.

Per valorizzarla al massimo, si consiglia di:

  1. Preparare un luogo raccolto, magari con una candela accesa e l’immagine di Santa Rita;
  2. Recitarla con calma, centrandosi sulle sue parole-chiave: “speranza”, “protezione”, “perseveranza”, “fede”, “pace”;
  3. Accompagnarla con la lettura di un salmo (ad esempio, Sal 23) o un brano evangelico sulla perseveranza (Mt 24,13);
  4. Lasciare un tempo di silenzio dopo la recita, per un affidamento più profondo.

Questa preghiera, semplice ma densa, è un valido aiuto per chiunque attraversi prove personali, famigliari o comunitarie, richiamando la forza e la dolcezza della Santa di Cascia come intercessore fedele presso Dio.

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