Preghiera a San Bernardino per i Pubblicitari e la Comunicazione della Verità

Ascolta la Preghiera
O San Bernardino da Siena,
tu che hai dedicato la tua vita a diffondere la Parola con chiarezza e onestà, ascolta la nostra invocazione.
Noi, pubblicitari, chiamati ogni giorno a comunicare al mondo, chiediamo il tuo aiuto perché il nostro lavoro sia sempre ispirato dalla Verità.
Fa’ che nei nostri messaggi ci sia trasparenza, che le nostre parole siano strumento di luce e mai di inganno.
Donaci la forza di scegliere la correttezza anche quando la tentazione della facile persuasione ci sfiora.
Illumina le nostre menti, affinché ogni immagine, ogni slogan, ogni racconto siano veicoli di speranza e di rispetto per tutti.
San Bernardino, patrono dei comunicatori, intercedi per noi:
fa' che nella nostra quotidianità la Verità sia la prima regola, e la dignità delle persone il nostro primo valore.
Così sia.
Spiegazione della Preghiera
1. Contesto spirituale e dottrinale della preghiera
Questa preghiera si radica profondamente nella tradizione cristiana di invocazione ai santi, rappresentando un esempio di intercessione e di ricerca di guida morale nelle attività professionali. Si rivolge a San Bernardino da Siena, uno dei più grandi predicatori francescani del Quattrocento, conosciuto per la sua dedizione a diffondere la Parola di Dio con straordinaria chiarezza, onestà e spirito di verità. La preghiera richiama costantemente i valori della trasparenza, correttezza ed onestà, che sono cardini dell’annuncio evangelico.
In ambito dottrinale, il testo riflette la centrale antropologia cristiana per cui l’uomo è chiamato a essere strumento di luce nel mondo (
"Voi siete la luce del mondo" - Mt 5,14
), specialmente quando opera in contesti che plasmano la cultura, come il lavoro nella comunicazione e nella pubblicità. La preghiera richiama anche la dignità umana, principio fondamentale della dottrina sociale della Chiesa: la dignità di ogni persona come valore supremo e irrinunciabile (
cfr. Gaudium et Spes, 12
).
San Bernardino, noto per la predicazione fervente del Nome di Gesù e per il coraggio contro le ingiustizie e le falsità, diventa modello e intercessore per chi desidera seguire una comunicazione limpida, etica, e rispettosa.
2. I destinatari a cui è rivolta e perché
La preghiera si rivolge esplicitamente a San Bernardino da Siena, venerato come patrono dei comunicatori, categoria al cui interno trovano posto giornalisti, pubblicitari, editori, grafici, digital marketer e tutti coloro che hanno la responsabilità di veicolare messaggi al grande pubblico.
San Bernardino viene scelto perché, nella sua epoca, fu un innovatore della comunicazione religiosa: usava simboli grafici (come il famoso monogramma IHS), slogan, mezzi visuali e retorica per trasmettere efficacemente il Vangelo facendo leva su chiarezza e incisività. La sua battaglia contro la corruzione, le menzogne e le fake news ante litteram in città come Siena o Firenze, lo fanno patrono ideale per chi opera nel mondo moderno dell’informazione e della persuasione di massa, spesso tentato dalla distorsione o manipolazione della verità.
Pubblicitari ed esperti di comunicazione si sentono a lui particolarmente legati perché egli rappresenta un modello di uso responsabile e creativo dei mezzi di comunicazione, orientato sempre alla Verità e al bene comune.
3. I beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta
La preghiera è recitata dai pubblicitari (esplicitamente menzionati nel testo) e da chiunque operi nel mondo della comunicazione, affinché il proprio lavoro sia ispirato da valori evangelici e umani.
I bisogni spirituali affrontati sono innanzitutto:
- Il desiderio di restare fedeli alla verità nei messaggi veicolati.
- La ricerca di trasparenza e onestà, rifuggendo la tentazione dell’inganno o della manipolazione persuasiva.
- La forza di scegliere la correttezza anche nelle situazioni difficili, dove la pressione sugli obiettivi commerciali o sugli indici di gradimento può indurre a scelte eticamente discutibili.
- L’aspirazione a divenire strumenti di luce, speranza e rispetto con le proprie parole, immagini, slogan, promuovendo la dignità delle persone.
Sul piano più pratico, si intercede anche per ricevere forza interiore e illuminazione mentale, per trasformare l’attività professionale in un luogo di servizio alla società, nonché di affermazione dei valori del Vangelo.
I bisogni fisici, pur non esplicitamente menzionati, sono impliciti nell’invocazione della forza morale e dell’aiuto nella quotidianità di un lavoro spesso stressante e competitivo.
4. Temi teologici principali e citazioni bibliche o patristiche
Diversi sono i temi teologici espressi:
- La Verità: la preghiera chiede che la comunicazione sia sempre ispirata dalla Verità. Gesù dice:
"Io sono la Via, la Verità e la Vita" (Gv 14,6).
- Trasparenza e Onestà: valori radicati nei comandamenti "Non dire falsa testimonianza" (Es 20,16) e nel vivere la chiarezza del Vangelo.
- Dignità della persona: ogni messaggio deve rispettare la persona umana come valore supremo, riprendendo la teologia della Gaudium et Spes:
"Tutto sulla terra deve essere ordinato all'uomo come a suo centro e al suo vertice." (GS 12).
- Speranza: ogni parola e ogni messaggio sono veicoli di speranza (cfr. Rm 15,13).
- Scelta morale e tentazione: si invoca la forza di resistere alla tentazione della facile persuasione (cfr. Gv 8,44: "Il diavolo è menzognero e padre della menzogna").
- Essere luce: il comunicatore cristiano è chiamato a essere strumento di luce (cfr. Mt 5,14-16).
Padri della Chiesa come Sant’Agostino si sono spesso espressi contro l’inganno e la falsità:
"Non c’è peccato nella verità. Menzogna è dire il falso con l’intenzione di ingannare." (De Mendacio)
Il richiamo alla forza, alla rettitudine e all’illuminazione rimanda alla preghiera allo Spirito Santo e alla tradizione dei santi come modelli di virtù sociale e carità intellettuale.
5. Il genere di preghiera e la sua collocazione nella tradizione liturgica
La preghiera appartiene al genere dell’intercessione, in quanto chiede il sostegno di San Bernardino presso Dio per coloro che lavorano nella comunicazione, ma si caratterizza anche come preghiera di invocazione di aiuto e discernimento morale.
Non mancano nel testo elementi di ringraziamento (per il modello e la testimonianza di Bernardino) e di lode (tu che hai dedicato la tua vita a diffondere la Parola).
La collocazione nella tradizione liturgica è duplice:
- Può essere usata nella preghiera personale da chiunque operi, studi o abbia passione per il settore della comunicazione, specialmente nei momenti di incertezza, decisione o inizio di un nuovo progetto.
- Viene adottata anche nella preghiera comunitaria, in particolar modo:
- Nel 19 maggio, giorno della memoria liturgica di San Bernardino da Siena.
- In occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (suggerta dalla Chiesa universale), spesso celebrata in maggio o con date specifiche nei diversi paesi.
- Durante incontri formativi o assemblee di professionisti della comunicazione, nelle parrocchie o nelle realtà associative laicali che si occupano di media, comunicazione, educazione alla pubblicità e all’immagine.
6. Indicazioni pratiche: uso nella preghiera personale, comunitaria e nel calendario liturgico
Per una preghiera personale efficace, si può recitare al mattino prima dell’inizio del lavoro, come invocazione a svolgere con rettitudine il proprio compito. È utile nei momenti di tentazione professionale, quando si è chiamati a scegliere tra il facile consenso e la verità scomoda, o quando si prepara una nuova campagna, uno slogan o un messaggio pubblico. Può essere integrata nella lectio divina su testi biblici relativi alla comunicazione (ad esempio Mt 5,13-16, Ef 4,25).
In ambito comunitario, la preghiera può essere inserita nella Liturgia delle Ore nella memoria di San Bernardino, all’inizio di incontri, seminari o giornate di formazione sulla comunicazione etica. È raccomandabile proclamarla in assemblea durante la Giornata delle Comunicazioni Sociali o in eventi associativi di pubblicitari e comunicatori.
Nel calendario liturgico, i tempi privilegiati sono:
- 19 maggio: memoria liturgica di San Bernardino da Siena.
- Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, variabile ma solitamente in maggio.
- Occasioni di inizio o conclusione dell’anno lavorativo negli ambiti comunicativi.
Per trarne maggiore beneficio, può essere accompagnata da un momento di riflessione sul “Decalogo del comunicatore cristiano” o da brevi meditazioni su passi evangelici che chiamano ad essere luce, sale e custodi della verità e della dignità delle persone.
In sintesi, questa orazione può diventare un vero punto di riferimento spirituale e etico per chi lavora nella comunicazione e nella pubblicità, aiutando a fare della Verità e della dignità umana i criteri irrinunciabili della propria professionalità cristianamente interpretata.
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