Intercessione a San Juan Diego per i Popoli indigeni e originari
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San Juan Diego Cuauhtlatoatzin, umile messaggero della Madre di Dio e fratello di tutti i popoli indigeni e originari, oggi ci rivolgiamo a te con cuore colmo di speranza.
Ti preghiamo, intercedi presso il Signore perché nessun uomo o donna sia privato della dignità del lavoro, e che ogni mano che lavora la terra, custodisce le foreste, tesse, crea, costruisce, sia riconosciuta e onorata come preziosa agli occhi di Dio.
Chiediamo attraverso la tua intercessione: proteggi i popoli nativi dalle ingiustizie e dallo sfruttamento, fa’ che le loro voci siano ascoltate quando rivendicano il diritto a un lavoro giusto, rispettoso delle tradizioni, e promotore di vita dignitosa per tutti.
San Juan Diego, accompagna i nostri passi nella solidarietà, e aiutaci a edificare comunità dove la dignità del lavoro doni speranza, giustizia e amore fraterno a ogni popolo della Madre Terra.
Intercedi per noi! Amen.
Spiegazione della Preghiera
1. Contesto spirituale e dottrinale della preghiera
La preghiera a San Juan Diego Cuauhtlatoatzin si inserisce nel ricco contesto della spiritualità latinoamericana e, più in generale, nella prospettiva cattolica dell’intercessione dei santi come mediatori presso Dio. Juan Diego (1474-1548) fu il veggente a cui, secondo la tradizione, apparve la Vergine di Guadalupe sulle colline di Tepeyac (Messico) nel 1531. La sua figura rappresenta uno degli snodi cruciali dell’incontro tra il cristianesimo e i popoli originari delle Americhe: fu canonizzato da Papa Giovanni Paolo II nel 2002 come primo santo indigeno dell’America Latina, diventando simbolo di integrazione, speranza e difesa dei diritti dei popoli nativi.
Dottrinalmente, la Chiesa insegna che la dignità del lavoro è fondamentale per la realizzazione della persona e per la promozione della giustizia sociale (Gaudium et Spes, 67-69; Laborem Exercens, Giovanni Paolo II). L’intercessione dei santi è testimoniata dalla Scrittura (Apocalisse 5,8; 8,3-4), dalla patrística e dalla tradizione liturgica: i santi sono “amici di Dio” che possono pregare per noi. Il valore della solidarietà, della dignità umana e della giustizia sociale, temi centrali nella preghiera, sono al cuore della Dottrina Sociale della Chiesa, che esorta a difendere i più deboli e a impegnarsi istituzionalmente per la promozione umana.
2. I destinatari a cui è rivolta e perché
La preghiera si rivolge direttamente al santo San Juan Diego, identificato come “umile messaggero della Madre di Dio e fratello di tutti i popoli indigeni e originari”. Egli è invocato come intercessore privilegiato, soprattutto perché:
- È esempio di umiltà, fedeltà e obbedienza a Maria e a Dio.
- È rappresentante spirituale e culturale dei popoli indigeni americani, portavoce delle loro aspirazioni e della loro sofferenza.
- La sua vita testimonia la capacità dei popoli nativi di accogliere il Vangelo senza tradire la propria identità.
3. I beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta
La preghiera esplicita i suoi beneficiari fondamentali:
- I popoli indigeni e originari, specialmente delle Americhe ma anche di tutto il mondo.
- Tutte le donne e gli uomini che lavorano la terra, custodiscono le foreste, tessono, creano, costruiscono (cioè, i lavoratori manuali, rurali, artigiani, ecc.).
- La comunità cristiana, chiamata alla solidarietà e all’impegno sociale.
- Spirituali:
- Consolazione e speranza per chi si sente marginalizzato o oppresso.
- Riconoscimento della presenza di Dio nella vita laboriosa dei più umili.
- Temi di giustizia, riconoscimento, rispetto delle tradizioni culturali.
- Fisici e sociali:
- Protezione dalle ingiustizie e dallo sfruttamento (difesa dei diritti umani e sociali).
- Accesso a un lavoro giusto e dignitoso (condizioni lavorative, salario, riconoscimento sociale).
- Vita dignitosa per tutti, in armonia con la “Madre Terra”.
4. Temi teologici principali, con citazioni bibliche e patristiche
Diversi temi dottrinali emergono da questa preghiera:
- Dignità del lavoro: “Ti preghiamo... perché nessun uomo o donna sia privato della dignità del lavoro.”
«Chi non vuole lavorare, neppure mangi» (2 Tessalonicesi 3,10).
«Il lavoro è per l’uomo, non l’uomo per il lavoro» (Laborem Exercens 6).
- Giustizia e rispetto delle tradizioni: “fa’ che le loro voci siano ascoltate quando rivendicano il diritto a un lavoro giusto, rispettoso delle tradizioni.”
«Il Signore rende giustizia agli oppressi... sostiene l’orfano e la vedova, ma sconvolge le vie degli empi» (Salmo 145,7-9).
"Non c'è vera evangelizzazione senza la promozione dell’essere umano e la salvaguardia delle culture originarie." (Papa Francesco, Querida Amazonia 33)
- Solidarietà e amore fraterno: “aiutaci a edificare comunità dove la dignità del lavoro doni speranza, giustizia e amore fraterno.”
«Portate i pesi gli uni degli altri» (Galati 6,2).
«Se uno dice: Amo Dio e odia il suo fratello, è un bugiardo» (1 Giovanni 4,20).
- Intercessione dei santi: “San Juan Diego, accompagna i nostri passi nella solidarietà... Intercedi per noi!”
«La moltitudine degli angeli e dei santi... presentano le nostre suppliche davanti all’Agnello» (Apocalisse 5,8).
"I martiri e i santi sono, nella comunione dei santi, intercessori potenti presso Dio." (San Gregorio di Nissa)
5. Genere di preghiera e collocazione nella tradizione liturgica
La preghiera a San Juan Diego appartiene principalmente al genere intercessorio: il fedele si rivolge al santo perché interceda presso Dio. In essa si riconoscono anche elementi di lode (“umile messaggero della Madre di Dio”) e di supplica per il bene comune. Il tono è confidenziale, impregnato di speranza e apertura verso un impegno comunitario.
Nella tradizione liturgica cattolica, queste orazioni sono spesso inserite in:
- Celebrazioni in onore di San Juan Diego (9 dicembre, memoria liturgica, spesso collegata alle celebrazioni guadalupane).
- Momenti di preghiera eucaristica, liturgie della parola o veglie in favore dei diritti dei popoli nativi e del lavoro.
- Preghiere comunitarie per la pace, la giustizia, la salvaguardia del creato.
6. Indicazioni pratiche: uso nella preghiera personale, comunitaria e nell’anno liturgico
La preghiera può essere utilizzata:
- Singolarmente, come atto di devozione privata, specialmente da persone che si sentono vicine o solidali con i popoli originari, o da chi desidera trovare senso nel proprio lavoro quotidiano.
- Comunitariamente, in momenti di preghiera organizzata, incontri di gruppi missionari, movimenti sociali, sindacali, o comunità parrocchiali impegnate per la giustizia sociale.
- Durante l’anno liturgico, in particolare:
- Il 9 dicembre (festa di San Juan Diego).
- L’8-12 dicembre (Novena e festa della Madonna di Guadalupe).
- Giornata Mondiale dei Popoli Indigeni (9 agosto) o durante campagne per la giustizia lavorativa e la salvaguardia del creato.
- Tutto l’anno come preghiera per la dignità del lavoro.
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