Supplica a San Girolamo per la fedeltà dei Sacerdoti alla sana dottrina

Destinatari:  San Girolamo
Beneficiari:  Sacerdoti
Tipologie:  Supplica
Supplica a San Girolamo per la fedeltà dei Sacerdoti alla sana dottrina
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Supplica a San Girolamo per la Fedeltà dei Sacerdoti nel Ministero

O glorioso San Girolamo, indefesso custode e interprete fedele della Parola di Dio, tu che hai consacrato la tua vita allo studio delle Scritture e al servizio della Verità, dinanzi a te rivolgiamo la nostra sincera supplica.

Intercedi presso il Signore per tutti i sacerdoti, a cui è affidata la missione alta e delicata di annunciare con fedeltà il Vangelo e di guidare i fedeli sulla via della salvezza.

Ti preghiamo con cuore ardente: ottieni loro il dono di una incrollabile fedeltà nel ministero, affinché siano sempre servitori autentici e coraggiosi della Verità, senza mai smarrirsi dietro alle mode del tempo, né lasciarsi trascinare da errori o compromessi.

Fa’ che la loro vita sia radicata nella Parola, nutrita dalla preghiera e guidata dallo Spirito, perché possano essere riflesso vivo del Cristo Buon Pastore tra il suo popolo.

San Girolamo, esempio luminoso di amore appassionato per le Scritture e di totale offerta a Dio, ottieni ai sacerdoti di oggi il coraggio e la forza di rimanere fedeli interpreti e annunciatori dell’unica, eterna verità che salva.

Per la tua intercessione, la Chiesa possa godere di sacerdoti santi, saldi nella fede e limpidi nella coscienza, capaci di guidare i fratelli con umiltà e fermezza.

San Girolamo, prega per loro, prega per noi.

Spiegazione della Preghiera

1. Contesto spirituale e dottrinale della preghiera

La “Supplica a San Girolamo per la Fedeltà dei Sacerdoti nel Ministero” si inserisce in un ricco solco della spiritualità cattolica, dove la figura dei santi viene evocata come modello e intercessore presso Dio per bisogni specifici della Chiesa. San Girolamo, vissuto tra la metà del IV e l’inizio del V secolo, è venerato come dottore della Chiesa per il suo servizio instancabile di studio, traduzione e difesa delle Sacre Scritture. Nato in Dalmazia, è celebre per la traduzione latina della Bibbia, la Vulgata, che divenne il testo di riferimento per oltre un millennio in Occidente.

Questa preghiera nasce dalla consapevolezza che il ministero sacerdotale è sempre più esposto a sfide, tentazioni di compromesso e pressioni culturali che rischiano di indebolire l’annuncio del Vangelo nella sua autenticità. Lo scenario ecclesiale contemporaneo, segnato da crisi di credibilità e da tensioni interne, sollecita una rinnovata fedeltà dei ministri ordinati al loro carisma originario: il servizio della Parola e la guida salda dei fedeli.

Il richiamo al valore della fedeltà non è accessorio, ma tocca il cuore della spiritualità del sacerdote, chiamato a lasciarsi modellare dalla Verità di Cristo senza cedere al conformismo o all’approssimazione dottrinale. Tale supplica si colloca quindi sulla linea della grande tradizione dell’intercessione per il clero (cfr. Presbyterorum Ordinis, n. 15), chiedendo a San Girolamo di sostenere i sacerdoti nel ministero mediante il suo esempio di passione per la Scrittura e di ferma aderenza alla fede.

2. I destinatari a cui è rivolta e perché

La supplica è rivolta anzitutto a San Girolamo come intercessore privilegiato. Non a caso, egli è invocato come “indefesso custode e interprete fedele della Parola di Dio”, identificando in lui sia l’autorevolezza biblica, sia lo sforzo di fedeltà anche dinanzi alle difficoltà e alle incomprensioni, caratteristiche che hanno segnato la sua vita monastica, intellettuale e spirituale.

San Girolamo viene scelto come patrono e modello, per la sua profonda conoscenza e venerazione della Scrittura. Scriveva: “Ignorare le Scritture è ignorare Cristo” (“Ignoratio Scripturarum, ignoratio Christi est”, Commento a Isaia, prol.), sottolineando la centralità dell’assiduo studio biblico per chiunque si ponga a servizio della Chiesa, e in modo speciale per i sacerdoti.

La preghiera dunque si rivolge a lui affinché, con la sua intercessione e il suo esempio, possa infondere nei sacerdoti di oggi un amore ardente per la Parola e una fedeltà incrollabile nel custodire e annunciare il Vangelo.

3. I beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta

La supplica chiede a San Girolamo di intercedere in modo particolare per tutti i sacerdoti. Essi sono i beneficiari diretti; nello specifico, si prega per quei ministri che, nella complessità del tempo presente, affrontano sfide che vanno dal rischio di superficialità, dal cedimento agli “errori o compromessi”, fino alle tentazioni legate alle “mode del tempo” che minacciano la chiarezza dottrinale e pastorale.

Sul piano spirituale, il testo mette a fuoco i seguenti bisogni:

  • La perseveranza nella fedeltà al ministero, anche quando incontrano difficoltà, stanchezza o opposizione.
  • Una vita radicata nella Parola di Dio, nutrito dalla preghiera e guidata dallo Spirito Santo.
  • Il coraggio e la lucidità di non cedere alle derive pastorali, mantenendo limpida la propria coscienza e la fermezza nella fede.
  • La capacità di essere realmente “servitori autentici e coraggiosi della Verità”.

Sul piano ecclesiale, il beneficio si rivolge anche a tutto il popolo di Dio, che ha bisogno di guide spirituali affidabili, santi, trasparenti e animati dall’amore per Cristo e per le Scritture.

4. Temi teologici principali, con citazioni bibliche e patristiche

Il testo intesse alcuni nuclei teologici fondamentali:

  • La centralità della Parola di Dio: Il sacerdozio è presentato come ministero della Parola (cfr. 2Tm 4,2: “Annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina”), nella linea dell’esempio di San Girolamo.
  • La fedeltà nel ministero: L’anelito a essere “servitori autentici e coraggiosi della Verità” richiama le parole di Gesù: “Chi è dunque l’amministratore fedele e saggio che il padrone metterà a capo della sua servitù?” (Lc 12,42).
  • Il pericolo dell’adattamento mondano: La supplica invoca di non “smarrirsi dietro alle mode del tempo, né lasciarsi trascinare da errori o compromessi”, in consonanza con l’avvertimento paolino: “Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente” (Rm 12,2).
  • L’identificazione con il Cristo Buon Pastore: Si chiede che la vita dei sacerdoti sia riflesso di Cristo, sorgente e modello di ogni paternità spirituale (cfr. Gv 10,11).
  • La santità personale e pastorale: L’auspicio finale è di una Chiesa “ricca di sacerdoti santi, saldi nella fede e limpidi nella coscienza”, eco degli orientamenti del Concilio Vaticano II (Presbyterorum Ordinis, n. 12).

Sul piano patristico, risuona l’insegnamento di Girolamo:

“Cerca di imparare sulla terra quelle verità che possano restare in te anche quando sarai in cielo.”

(Lettere, 53, 10), a indicare quanto il conoscere e custodire la verità sia strada di salvezza.

5. Genere di preghiera e collocazione nella tradizione liturgica

La supplica appartiene al genere delle preghiere di intercessione: si domanda l’intervento di un santo per ottenere da Dio una grazia specifica per una categoria di fedeli, in questo caso i sacerdoti. Il testo è altresì intriso di lode implicita (“glorioso San Girolamo”, “esempio luminoso di amore appassionato per le Scritture”), elementi di affidamento e accenti di supplica intensa (“con cuore ardente”, “prega per loro, prega per noi”).

Non si tratta di un testo liturgico ufficiale, ma può trovare spazio nella preghiera personale, nei gruppi di fedeli, nelle celebrazioni particolari per le vocazioni sacerdotali o durante momenti di formazione e ritiro per presbiteri. Trova naturale collocazione anche nei giorni della memoria liturgica di San Girolamo (30 settembre) o nelle occasioni in cui si prega per la santificazione del clero (es. solennità del Sacro Cuore di Gesù).

6. Indicazioni pratiche: uso personale e comunitario, tempi dell’anno liturgico

La “Supplica a San Girolamo” può essere adottata in diversi contesti:

  • Nella preghiera personale: Ogni fedele può recitarla per sostenere spiritualmente i propri sacerdoti, in particolare quelli che vivono momenti di fatica, scoraggiamento o sono investiti da responsabilità difficili.
  • In ambito comunitario: Può arricchire incontri di preghiera, Adorazioni Eucaristiche vocazionali,
    ritiri spirituali del clero, iniziative parrocchiali durante l’Anno Sacerdotale o nella giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.
    Nei seminari può diventare parte di momenti formativi o di lectio divina.
  • In particolari tempi liturgici: Particolarmente opportuna intorno al 30 settembre, memoria di San Girolamo, ma anche durante i tempi forti dell’anno (ad esempio in Quaresima, quando si intensificano le preghiere per la conversione e la fedeltà). Utilissima nei giorni in cui la Chiesa ricorda la santità del clero (Santo Curato d’Ars, San Giovanni XXIII ecc.), oppure in occasione delle ordinazioni sacerdotali.
  • In momenti di crisi nella Chiesa: Può essere strumento di intercessione nei periodi di turbamento, scandali, o di particolare difficoltà per i presbiteri, invocando protezione e conversione.

Infine, può essere personalizzata, ampliata o unita a preghiere liturgiche (ad esempio le Litanie dei santi) per una supplica corale, aiutando la comunità a sentirsi corresponsabile – con la fede e con la preghiera – nel cammino di santificazione e sostenibilità dei suoi pastori.

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