Preghiera per Papa Francesco, Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI

Destinatari:  Madonna
Temi:  Fede concreta
Tipologie:  Ringraziamento
Preghiera per Papa Francesco, Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI
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Madre Santa, Maria,

con gratitudine ci rivolgiamo a Te, Regina della Fede, per ringraziare il Signore per il dono dei nostri pastori: Papa Francesco, San Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI. Loro, ciascuno a modo proprio, ci hanno mostrato la via di una fede concreta, vicina ai bisogni reali degli uomini e attenta alle sfide del nostro tempo.

Ti ringraziamo, Madre, per Papa Francesco, che con la sua semplicità riporta la Chiesa verso il cuore del Vangelo, vivendo e insegnando la carità attiva tra i fratelli più deboli.

Ti ringraziamo per San Giovanni Paolo II, autorevole guida nel coraggio della speranza; in lui abbiamo visto testimoniata la forza della fede, anche nella sofferenza e nella gioia di donarsi al mondo intero.

E con grande riconoscenza ti affidiamo il ricordo di Papa Benedetto XVI, umile servo nella vigna del Signore, che ci ha guidati nella profondità del pensiero e nella chiarezza della Verità che illumina il cammino concreto della vita cristiana.

Aiutaci, Madre, ad imitare questi Pastori nella fede vissuta, nel servizio sincero e nella gioia del Vangelo, perché anche noi possiamo portare frutti concreti di amore, unità e pace.

Amen.

Spiegazione della Preghiera

1. Il contesto spirituale e dottrinale della preghiera

Questa preghiera si inserisce pienamente nel ricco patrimonio spirituale e dottrinale della Chiesa cattolica, manifestando un profondo senso di gratitudine verso Dio attraverso l’intercessione della Vergine Maria, quale Madre della Chiesa e Regina della Fede. Rivolgersi a Maria – da sempre figura eminente nella devozione cattolica – significa accogliere il suo ruolo di mediatrice presso Cristo e affidare a lei la Chiesa e i suoi pastori, in spirito di comunione ecclesiale. Tale dimensione si colloca nel solco delle grandi esortazioni papali alla preghiera per il Papa e per i successori di Pietro, come ricorda il Concilio Vaticano II quando afferma:

“I fedeli devono continuamente pregare per i loro pastori, e specialmente per il Papa, perché con la loro guida la Chiesa si edifichi nell’amore di Cristo” (Lumen Gentium, 37).
L’evocazione di Maria come “Regina della Fede” e l’esortazione a seguirla nella riconoscenza verso i Pontefici recenti richiama la tradizione vivente della Chiesa, la sua memoria dei santi e dei suoi padri, ma anche il realismo spirituale di una fede incarnata, che trova nel servizio, nella carità e nella verità i suoi tratti distintivi. La preghiera si cala pertanto in un contesto dottrinale solido: il Magistero petrino come dono dello Spirito per la guida della Chiesa universale e Maria quale modello di adesione e docilità a Dio.

2. I destinatari a cui è rivolta e perché

La preghiera è indirizzata in primo luogo alla Madre Santa, Maria, invocata secondo i più antichi titoli mariani: mediatrice, madre spirituale, Regina della Fede. Maria non è destinataria di culto di latria (adorazione), ma di hyperdulia cioè una venerazione superiore rispetto ai santi, conforme alla dottrina cattolica (cfr. Lumen Gentium,

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