Preghiera ai Santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd

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Santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd, voi che foste sacerdoti e martiri, testimoni fedeli della Luce nelle tenebre, ascoltate la supplica che oggi s’innalza a voi nei giorni di Cresima, quando il dono dello Spirito si imprime nei cuori.
Intercedete per noi, che da voi impariamo l'accettazione della morte non come fine, ma come passaggio verso una vita piena in Cristo. Nelle ore oscure del dubbio e della paura, donateci il coraggio che vi sostenne nelle prove, quando la fedeltà al Signore vi condusse al martirio.
Voi che amaste la Chiesa fino all’ultimo respiro, pregate per i sacerdoti: che siano sempre forti nella fede e nella carità. Vegliate sulle vocazioni, affinché molti giovani possano rispondere con generosità alla chiamata di Dio, anche tra le tempeste della vita.
Santi martiri, otteneteci di restare sempre fedeli alla Chiesa, di abbracciare con serenità la nostra fragilità e la realtà della morte, certi che in Cristo la morte è sconfitta. Concedeteci la grazia di vivere e morire con la vostra stessa pace, che scaturisce dalla certezza dell’eternità in Dio.
Per vostra intercessione, donaci la forza di testimoniare l’amore del Signore, oggi e per sempre.
Amen.
Spiegazione della Preghiera
1. Contesto spirituale e dottrinale della preghiera
La preghiera ai Santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd si colloca nel ricco alveo della venerazione dei santi martiri nella tradizione cattolica, una pratica che affonda le sue radici sia nella Sacra Scrittura che nei secoli della Chiesa primitiva. Filippo Evans e Giovanni Lloyd sono due sacerdoti gallesi del XVII secolo che affrontarono la persecuzione religiosa sotto il governo inglese, fino a testimoniare la loro fede con il martirio.
Fin dall’inizio, il Cristianesimo ha visto nel martirio non la tragica fine di una vita, ma il sigillo di una fede vissuta fino all’estremo, secondo l’insegnamento di Gesù: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” (Gv 15,13). In questa ottica, la testimonianza di Filippo Evans e Giovanni Lloyd rappresenta la fedeltà in tempi di persecuzione e la certezza pasquale che la morte, in Cristo, trova un nuovo significato.
La preghiera valorizza temi tipicamente pasquali quali la morte come “passaggio verso la vita piena in Cristo”, nonché l’invocazione dello Spirito Santo in occasione della Cresima, il sacramento che sigilla il credente con il dono della fortezza e lo chiama, come i martiri, a una testimonianza coraggiosa. La venerazione dei santi, e in particolare dei martiri, è radicata nell’insegnamento del Concilio Vaticano II (Lumen Gentium, 50): “Per mezzo della loro fraterna sollecitudine viene rafforzata la nostra debolezza”.
2. Destinatari della preghiera e motivazione
Il testo si rivolge specificamente ai Santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd. Sono invocati in quanto sacerdoti e martiri, cioè consacrati che hanno donato la vita per la fede. Fin dalla tradizione apostolica, la Chiesa considera
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