Filtri
Preghiere a Santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd
Santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd sono due sacerdoti gallesi del XVII secolo, martiri della fede cattolica durante la persecuzione in Inghilterra. Entrambi rimasero fedeli al loro ministero nonostante i pericoli, affrontando con coraggio il martirio. Sono venerati come esempi di dedizione, speranza e fedeltà a Cristo nei momenti di prova.
Preghiere trovate: 1

Preghiera ai Santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd
Santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd, voi che foste sacerdoti e martiri, testimoni fedeli della Luce nelle tenebre, ascoltate la supplica che oggi s’innalza a voi nei giorni di Cresima, quando il dono dello Spirito si imprime nei cuori.
Intercedete per noi, che da voi impariamo l'accettazione della morte non come fine, ma come passaggio verso una vita piena in Cristo. Nelle ore oscure del dubbio e della paura, donateci il coraggio che vi sostenne nelle prove, quando la fedeltà al Signore vi condusse al martirio.
Voi che amaste la Chiesa fino all’ultimo respiro, pregate per i sacerdoti: che siano sempre forti nella fede e nella carità. Vegliate sulle vocazioni, affinché molti giovani possano rispondere con generosità alla chiamata di Dio, anche tra le tempeste della vita.
Santi martiri, otteneteci di restare sempre fedeli alla Chiesa, di abbracciare con serenità la nostra fragilità e la realtà della morte, certi che in Cristo la morte è sconfitta. Concedeteci la grazia di vivere e morire con la vostra stessa pace, che scaturisce dalla certezza dell’eternità in Dio.
Per vostra intercessione, donaci la forza di testimoniare l’amore del Signore, oggi e per sempre.
Amen.
Origine e significato spirituale dei Santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd
I Santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd sono due figure emblematiche della fede cattolica, venerati come martiri gallesi del XVII secolo. Il loro sacrificio riposa nel contesto delle persecuzioni religiose che segnarono profondamente la storia del Cristianesimo in Inghilterra e nel Galles, a seguito delle tensioni tra cattolici e protestanti dopo la Riforma.
Filippo Evans nacque nel 1645 a Monmouth e fu ordinato sacerdote gesuita. Tornò nel Galles per servire clandestinamente la comunità cattolica, rischio che comportava la pena di morte, come previsto dalle leggi anti-cattoliche inglesi. Giovanni Lloyd, anch’egli gallese, fu ordinato sacerdote secolare. I due condivisero anni di ministero nascosto, sostenendo spiritualmente i cattolici perseguitati.
Arrestati entrambi nel 1678 durante la cosiddetta “congiura papista”, furono imprigionati, processati e condannati all’impiccagione, sventramento e squartamento — pena riservata ai traditori. Morirono il 22 luglio 1679 a Cardiff, mantenendo una fede incrollabile fino all’ultimo respiro.
Il significato spirituale dei santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd si fonda sul valore del martirio come suprema testimonianza della fedeltà a Cristo e alla Chiesa contro ogni avversità. Il loro sacrificio costituisce un richiamo a perseverare nella fede anche in tempi di persecuzione e a donare la vita per il Vangelo.
Ruolo e importanza nella tradizione di preghiera
Santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd sono venerati nella Chiesa cattolica come intercessori potenti per i perseguitati, i sacerdoti e tutti coloro che rischiano la propria sicurezza per rimanere fedeli alla loro coscienza religiosa. Il loro culto fiorisce soprattutto in Galles e tra le comunità di origine gallese nel mondo. La loro canonizzazione insieme agli altri 38 martiri di Inghilterra e Galles da parte di papa Paolo VI, il 25 ottobre 1970, ha solidificato la loro importanza come modelli di fedeltà e coraggio.
Nella tradizione devozionale, la preghiera ai Santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd viene rivolta specie nei momenti di difficoltà e discriminazione religiosa, in particolare da parte di coloro che si sentono isolati nella professione della fede cristiana o che stanno attraversando processi di purificazione a causa della loro testimonianza.
La loro memoria liturgica si celebra il 22 luglio, giorno del loro martirio, rendendo questa data un’occasione privilegiata per rinnovare la preghiera comunitaria e personale attraverso liturgie, novene e litanie specifiche.
Virtù e attributi principali dei santi
I principali attributi spirituali associati a Filippo Evans e Giovanni Lloyd sono:
- Fedeltà incrollabile alla fede: nonostante il rischio mortale, continuarono il ministero clandestino tra i cattolici perseguitati.
- Coraggio e fortezza: affrontarono le torture e la morte con serenità, rifiutando di rinnegare le proprie convinzioni.
- Carità pastorale: si presero cura dei bisognosi spiritualmente anche in condizioni estremamente difficili, anteponendo il bene degli altri alla propria sicurezza.
- Perseveranza nella preghiera: durante la prigionia, restarono costantemente in comunione con Dio, sostenendo anche altri prigionieri.
Queste virtù fanno sì che i due martiri siano invocati come patroni speciali nei casi di fede minacciata, di persecuzione religiosa, e nelle crisi vocazionali di sacerdoti e consacrati.
Contesti liturgici o devozionali in cui vengono invocati
La preghiera ai santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd si inserisce in diversi contesti, sia liturgici che devozionali:
- Nella liturgia del 22 luglio, giornata dedicata alla memoria dei loro martirio.
- Nel corso di novene e tridui per chiedere aiuto nei momenti di persecuzione o per la perseveranza nella fede.
- Durante ritiri spirituali e incontri vocazionali, specie per sacerdoti e seminaristi.
- Nei pellegrinaggi ai luoghi legati alla loro memoria, in particolare a Cardiff e nei santuari gallesi.
- All’interno di preghiere ecumeniche volte alla riconciliazione tra cristiani, in ricordo delle sofferenze patite a causa delle divisioni religiose.
Citazioni bibliche, patristiche e iconografiche pertinenti
La figura dei martiri Evans e Lloyd rimanda alle parole di Gesù circa il dono della vita per la fede:
“Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi” (Giovanni 15,20).
E ancora:
“Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia” (Matteo 5,11).
Queste citazioni sono spesso richiamate nelle preghiere ai martiri, come anche l’esortazione paolina:
“Abbiamo questo tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio e non viene da noi. Siamo tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati” (2 Corinzi 4,7-9).
Dal punto di vista patristico, le parole di Sant’Ignazio di Antiochia risuonano come espressione del sacrificio dei martiri:
“Permettetemi di essere imitazione della passione del mio Dio.”
Iconograficamente, i santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd sono spesso raffigurati in abito sacerdotale, con palme del martirio e talvolta accanto agli strumenti del supplizio, a sottolineare la forza della loro testimonianza.
Indicazioni pratiche su come rivolgere la preghiera ai Santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd
Per rivolgere una preghiera efficace e devota ai Santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd, si suggerisce:
- Cominciare con un momento di silenzio, per predisporre il cuore alla venerazione e al raccoglimento.
- Invocare esplicitamente i due santi, chiedendo la loro intercessione presso Dio per le proprie necessità spirituali e materiali, in particolare per: forza nella fede, coraggio nelle difficoltà, perseveranza vocazionale.
- Recitare una preghiera apposita; per esempio:
“Santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd, che avete dato la vostra vita per Cristo e la sua Chiesa, sosteneteci nei momenti di prova. Ottienici, per la vostra intercessione, il coraggio di testimoniare il Vangelo senza timore. Aiutateci a rimanere fedeli fino alla fine, come voi avete perseverato nella fede. Amen.” - Eventualmente, associare alla preghiera un gesto simbolico, come l’accensione di una candela o la visita a un luogo di culto dedicato ai martiri.
- Concludere con un Padre Nostro o una preghiera mariana, per esprimere comunione con tutta la Chiesa.
È consigliata la preghiera comunitaria, specie nelle comunità dove permane il ricordo della sofferenza per motivi religiosi. Tuttavia, anche la preghiera personale, nella quotidianità, può trarre efficacia dall’esempio dei due martiri, rendendo la fede più salda nelle difficoltà di ogni giorno.
I Santi Filippo Evans e Giovanni Lloyd si propongono come modelli di ogni cristiano chiamato a fare della propria vita un’offerta gradita al Signore. La loro testimonianza, radicata nella storia ma sempre attuale, ispira il credente a camminare con coraggio nella luce del Vangelo.