Coroncina alla Divina Misericordia per i Figli che hanno commesso gravi errori
Ascolta la Preghiera
Coroncina alla Divina Misericordia per il Perdono dei Figli
Offerta:
Eterno Padre, ti offro il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo diletto Figlio e nostro Signore Gesù Cristo,
in espiazione dei peccati dei nostri figli e di quelli del mondo intero.
Sui grani maggiori:
Padre Misericordioso, abbi pietà dei nostri figli che hanno peccato gravemente.
Riversa su di loro il tuo amore infinito e la tua Divina Misericordia.
Dona loro il perdono, la consolazione e la conversione del cuore.
Sui grani minori:
Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di nostro figlio e del mondo intero.
Alla fine della Coroncina:
Dio, che sei ricco di Misericordia, ascolta il nostro grido per i nostri figli.
Colma i loro cuori di luce, guida i loro passi verso la conversione e dona loro la gioia del perdono.
Noi confidiamo nella tua infinita Misericordia e ti supplichiamo: accogli i nostri figli nel tuo abbraccio d’amore.
Gesù, confido in Te.
Spiegazione della Preghiera
1. Contesto spirituale e dottrinale della Coroncina alla Divina Misericordia per il Perdono dei Figli
La "Coroncina alla Divina Misericordia per il Perdono dei Figli" trae ispirazione dalla più celebre Coroncina della Divina Misericordia, divulgata da Santa Faustina Kowalska a partire dalle rivelazioni ricevute da Gesù nel 1935. Nel cuore della devozione c’è la fiducia nell’amore misericordioso di Dio, che si rende disponibile a tutti i peccatori e che si rivela con particolare intensità nel sacrificio redentore di Gesù Cristo. La spiritualità della Divina Misericordia è fortemente radicata nel Vangelo (ad esempio in Lc 15:11-32, la parabola del Figliol Prodigo) e trova una solida conferma nella Tradizione della Chiesa, dalla predicazione degli apostoli fino ai grandi dottori come Sant’Agostino: “Dio ha il potere di fare misericordia” (Enarrationes in Psalmos).
Questo particolare adattamento della Coroncina si concentra sull’invocazione del perdono per i propri figli, esprimendo la preoccupazione e l’amore dei genitori o dei familiari verso chi si è allontanato, ha vacillato nella fede o si trova nel peccato grave. Attraverso la supplica, si compie un atto di totale fiducia nella fedeltà di Dio alle sue promesse di salvezza e misericordia, unendo la sofferenza personale di chi prega a quella della Passione di Cristo, offerta stessa al Padre per la redenzione dell'umanità.
Dottrinalmente, la preghiera evidenzia sia il valore della intercessione nella comunità dei santi, sia il concetto di espiazione vicaria: offrire, attraverso la preghiera, l’unico sacrificio di Cristo non solo per sé, ma anche per gli altri. Trova fondamento anche nella dottrina del Corpo mistico di Cristo: “Se uno soffre, tutte le membra soffrono insieme” (1Cor 12:26).
2. I destinatari a cui è rivolta e perché
La preghiera è principalmente rivolta a Dio Padre, nella persona della Trinità ma con particolare enfasi sulla paternità divina e sulla sua Misericordia infinita. La supplica viene anche indirizzata, implicitamente, a Gesù Cristo, fonte e modello di tale Misericordia, in quanto si richiama esplicitamente il Suo Corpo, Sangue, Anima e Divinità offerti per la redenzione.
Il motivo di questa invocazione al Padre è la consapevolezza, tipica della fede cattolica e cristiana, che Dio è la fonte ultima del perdono e che ogni salvezza, conversione e grazia dipendono dal Suo amore gratuito. I genitori si rivolgono a Lui perché, pur amando profondamente i propri figli, non possono con le sole proprie forze ottenere la loro salvezza o conversione; solo la misericordia divina può toccare i cuori e guarire le ferite profonde del peccato.
3. I beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta
I beneficiari diretti sono i figli di chi recita la Coroncina. L’intercessione è spesso offerta da genitori, nonni, padrini, o fratelli nella fede per i propri cari che vivono situazioni di lontananza dalla fede, peccato grave (apostasia, dipendenze, conflitti familiari), sofferenze spirituali (disperazione, senso di colpa) o anche difficoltà fisiche e morali.
La preghiera mira a ottenere per loro:
- Il perdono dei peccati
- La conversione del cuore
- La consolazione nelle prove
- La guarigione interiore (da ferite, traumi, dipendenze)
- La luce per tornare a Dio
- La gioia del perdono e il riappropriarsi di una vita piena
Si comprendono quindi bisogni profondamente umani e spirituali, unendo la carità affettiva alla carità soprannaturale: cioè il desiderio che i figli vivano non solo il benessere fisico, ma soprattutto la pienezza della vita in Cristo.
4. I temi teologici principali, con citazioni bibliche o patristiche pertinenti
Nel testo della coroncina emergono vari temi teologici centrali:
- Misericordia di Dio: La preghiera ripete costantemente l’invocazione alla Misericordia. Richiama il Salmo 51 ("Pietà di me, o Dio, nella tua misericordia"), Isaia 1:18 (“Venite, discutiamo... anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve”) e ancora Efesini 2:4-5 (“Ma Dio, ricco in misericordia...”).
- Espiazione vicaria: Il cuore della supplica si fonda sull’offerta dei meriti di Cristo (il Suo Corpo, il Suo Sangue, la Sua Anima e Divinità) per la salvezza degli altri. “In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue” (Ef 1:7).
- La Passione redentrice: Chiedere misericordia “per la sua dolorosa Passione” richiama il sacrificio unico di Cristo, che riconcilia il mondo intero con il Padre (cfr. Col 1:20).
- Intercessione e comunione dei santi: Pregare per i figli e per il mondo esprime la dottrina della comunione dei Santi: “Pregate gli uni per gli altri e sarete salvati” (Gc 5:16).
- Confidenza filiale: Il ritornello “Gesù, confido in Te” concentra la fede nell’iniziativa di Dio.
“La Chiesa professa e proclama la conversione degli uomini verso l’amore misericordioso: la misericordia si manifesta soprattutto col perdono” (n. 13).
5. Il genere di preghiera e la sua collocazione nella tradizione liturgica
La Coroncina si configura, secondo la tradizione cristiana, principalmente come preghiera di intercessione. Essa chiede a Dio un intervento attivo a favore di persone terze (i figli); al contempo contiene elementi di espiazione e di supplica, disponendo chi prega all’umiltà e al riconoscimento del proprio limite nella salvezza degli altri.
Nell’ambito liturgico la Coroncina alla Divina Misericordia trova largo impiego nella pietà popolare, pur non essendo una preghiera ufficialmente codificata nella liturgia delle Ore o nella Santa Messa. Spesso viene recitata privatamente o comunitariamente alle ore 15 (ora della morte di Cristo), in particolare nella Domenica della Divina Misericordia (la seconda domenica di Pasqua, istituita da San Giovanni Paolo II), ma anche durante l’Adorazione Eucaristica, i Gruppi di preghiera o le “nove” (novene) dedicate a bisogni familiari.
La versione qui proposta, focalizzata sui figli, si inserisce armoniosamente in questa tradizione, arricchendo di una dimensione familiare e parentale una preghiera già universalmente cara ai fedeli.
6. Indicazioni pratiche: uso nella preghiera personale, comunitaria e nei tempi dell’anno liturgico
Uso personale: Raccomandata in qualsiasi momento in cui un genitore, nonno o familiare senta la necessità di affidare un figlio alla misericordia di Dio, specie nei periodi di fragilità spirituale o difficoltà relazionali. Può essere recitata quotidianamente, specialmente alle ore 15, “ora della Misericordia”. Si suggerisce anche di mantenere il nome proprio del figlio nella preghiera (“abbi misericordia di [nome] e del mondo intero”), rendendola ancora più personale e intensa.
Uso comunitario: La Coroncina si presta a momenti di preghiera di gruppo nelle parrocchie, comunità religiose, movimenti familiari, incontri per genitori o a conclusione di catechesi. Può essere integrata in veglie di preghiera per i giovani, ritiri spirituali o giornate di spiritualità familiare.
Tempi liturgici privilegiati:
- Quaresima e Settimana Santa: periodo di penitenza e conversione, ideale per presentare i figli lontani a Cristo che offre la Sua Misericordia.
- Tempo Pasquale: in vista o nella Domenica della Divina Misericordia, quando la Chiesa esalta il dono del perdono e della riconciliazione.
- Novene per necessità particolari: Si può recitare in forma di novena, in preparazione a scelte importanti per i figli o a momenti di crisi e sofferenza.
Consigli pratici: È utile accompagnare la recita con un tempo di silenzio, lettura biblica, meditazione della Passione, affidando con fede i propri cari all’amore di Dio. La perseveranza e la fiducia sono le due virtù fondamentali richieste; la preghiera si trasforma in un vero atto d’amore che apre a conversioni inattese e alla pace del cuore anche nei momenti più difficili.
Commenti
I commenti saranno disponibili a breve.
Preghiere per Divina Misericordia
Preghiere per Figli
-
Preghiera a San Francesco e Santa Chiara
-
Preghiera a San Francesco per la Salute dei Figli
-
Preghiera a Papa Francesco per la protezione dei figli
-
Preghiera a Santa Chiara, Supplica per la Salute dei Figli
-
Preghiera di Invocazione a Santa Chiara per il lavoro dei figli
-
Preghiera a Santa Chiara d’Assisi per l’amore dei figli
-
Preghiera alla Madonna di Fatima per la pace nel cuore dei figli
-
Preghiera a Gesu Risorto per la serenità dei figli nella famiglia
-
Preghiera Serale allo Spirito Santo per la Salute dei Figli
-
Preghiera a Padre Pio per la Salute dei Figli
Preghiere per Perdono dei peccati
-
Preghiera di perdono per gli imprenditori ricchi che hanno smarrito la via
-
Preghiera Intensa a San Tommaso Becket per la Giustizia
-
Intercessione di San Leopoldo Mandić per la Riconciliazione
-
Preghiera a San Tommaso Becket per Avvocati e Magistrati
-
Intercessione di San Leopoldo Mandić per i Coniugi Separati
-
Intercessione a San Leopoldo Mandić per la riconciliazione dei coniugi separati
-
Preghiera del cuore a Gesù Crocifisso per il perdono dei propri peccati