Intercessione a San Damaso I per i poeti e gli scrittori cristiani

Spiegazione della Preghiera

1. Contesto spirituale e dottrinale della preghiera

La preghiera a San Damaso I si colloca in un contesto ricco di tradizione spirituale e dottrinale legato al ruolo fondamentale dell’arte nella vita della Chiesa. San Damaso I (366-384 d.C.), papa e poeta, fu promotore della valorizzazione delle Scritture, affidò la revisione della Vulgata a san Girolamo, ed è noto anche per aver celebrato i martiri attraverso epigrafi poetiche, rendendo la parola scritta veicolo di culto e custodia della fede. Il testo si radica nella convinzione che ogni espressione creativa, specie se ispirata dalla fede, può essere mezzo di evangelizzazione e di edificazione della comunità ecclesiale.

Questa preghiera riflette la dottrina cristiana secondo cui i doni dello Spirito Santo (cf. 1 Cor 12,4-11) sono distribuiti nella Chiesa non solo per la santificazione personale, ma anche per l’edificazione del Corpo di Cristo. L’arte, in particolare la parola, viene qui concepita come carisma: quando indirizzata a narrare “la bellezza della fede”, serve alla missione e alla gloria di Dio.

Dottrinalmente, si richiama anche l’importanza della mediazione dei santi, fortemente radicata nella tradizione cristiana antica (Conc. Trento, Sess. XXV), che affida ai santi il ruolo di intercessori presso Dio per il bene di tutta la Chiesa.

2. I destinatari a cui è rivolta e perché

La preghiera è esplicitamente indirizzata a San Damaso I, venerato come pontefice fedele e poeta. Il testo lo definisce “innalzatore della parola a lode del Signore" e ne ricorda la funzione di testimone della verità evangelica attraverso l’arte poetica.

La scelta di rivolgersi proprio a lui parte dal riconoscimento della sua doppia vocazione di pastore e artista, capace di mostrare come la santità si possa esprimere anche nell’ambito della scrittura e della poesia sacra. San Damaso, infatti, è un patrono ideale di tutti coloro che mettono a servizio della fede la forza evocativa e formativa della parola: la sua figura storica e spirituale unisce la fedeltà al magistero con la creatività ispirata.

Richiedere intercessione a questo santo significa indicare un modello di sintesi tra verità dottrinale e sensibilità artistica, tra ministero ecclesiale e dono poetico.

3. I beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta

I principali beneficiari della supplica sono gli Artisti Sacri, in particolare poeti e scrittori, cioè coloro che “cercano di narrare la bellezza della fede attraverso la forza creativa delle loro parole”. Non si tratta solo di artisti professionisti, ma anche di chiunque sia impegnato, in modo personale o comunitario, nella comunicazione della fede mediante la parola scritta e poetica.

La preghiera fa risaltare diversi bisogni spirituali:

• Il dono dell’Ispirazione Creativa: si invoca l’azione dello Spirito Santo affinché illumini cuore e mente, donando una voce “potente, limpida, feconda di speranza e luce”. Questo tocca un aspetto esistenziale proprio degli artisti, spesso soggetti a fasi di aridità o difficoltà espressiva.
• Sostegno nei momenti di aridità: si domanda che San Damaso accompagni gli artisti quando la creatività sembra svanire (“suggerisci parole nuove quando regna il silenzio”).
• Che le opere degli artisti siano “specchio di verità, canto di misericordia, riflesso della gloria divina”, capaci di toccare le anime e avvicinarle “al mistero dell’Amore”.

4. Temi teologici principali, con citazioni bibliche e patristiche

Diversi temi teologici attraversano la preghiera:

• La Bellezza come via a Dio: In linea con la “via pulchritudinis” (via della bellezza) sottolineata da Benedetto XVI, qui l’arte è riconosciuta come mezzo privilegiato per testimoniare il Vangelo. Questo richiama il Salmo 96,6 — “Splendore e maestà sono davanti a lui, forza e bellezza nel suo santuario” — e la visione patristica secondo cui la bellezza delle cose create rimanda al Creatore ("Dalla bellezza delle cose create per analogia si risale a colui che le ha fatte" — S. Agostino, De vera religione).
• Il ruolo della parola ispirata: Come evidenziato da S. Paolo, “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia” (2 Tim 3,16). L’invocazione dello Spirito Santo, affinché renda la parola “feconda di speranza e luce”, si innesta in questa scia.
• L’intercessione dei santi: “Ora, tornando a Dio, essi [i santi] non cessano di intercedere per noi presso il Padre” (CCC 956).
• L’arte come strumento di evangelizzazione e misericordia: L’idea che l’artista sia strumento vivo della “Bellezza che salva” rimanda all’incarnazione della Parola (Gv 1,14) e al compito di portare la luce di Cristo nel mondo.

5. Genere di preghiera e collocazione nella tradizione liturgica

Questa preghiera appartiene al genere dell’intercessione. Rivolge supplica a Dio attraverso la mediazione di un santo, affinché conceda ai fedeli determinati doni spirituali. Allo stesso tempo, contiene elementi di lode (verso San Damaso come poeta e pontefice fedele) e una componente di invocazione riguardo ai beni necessari agli artisti sacri.

Nella tradizione liturgica, preghiere simili trovano spazio nelle celebrazioni legate alla memoria dei santi, nelle Liturgie delle Ore (specialmente nelle lodi e nei vespri dei santi), o durante celebrazioni speciali per artisti, scrittori e comunicatori della fede. La preghiera può anche essere inserita nelle “preghiere dei fedeli” della Santa Messa in occasioni specifiche, o in momenti di ritiro, incontri di formazione e veglie di preghiera a tema artistico.

6. Indicazioni pratiche: uso nella preghiera personale, comunitaria e tempi liturgici

Ci sono diversi modi per integrare questa preghiera nella vita personale e comunitaria:

• Preghiera personale: Gli artisti, i poeti, gli scrittori cristiani, o chiunque desideri affidare la propria creatività a Dio, può recitarla regolarmente all’inizio del proprio lavoro, soprattutto nei momenti di difficoltà o aridità interiore. Può diventare parte di un’offerta mattutina, un esame di coscienza, o come ispirazione prima dell’attività creativa.
• Preghiera comunitaria: La preghiera può essere utilizzata in gruppi ecclesiali di artisti o scrittori, in incontri di formazione, laboratori di arte sacra, o in momenti di preghiera comunitaria come veglie, ritiri spirituali o assemblee parrocchiali particolarmente dedicate alla missione tramite i linguaggi artistici.
• Tempi dell’anno liturgico:
  • È particolarmente adatta nella memoria liturgica di San Damaso I (11 dicembre) o durante le celebrazioni dedicate agli artisti e agli operatori culturali.
  • Può trovare spazio durante il Tempo pasquale e natalizio, in cui l’arte esprime con particolare forza il “nuovo” portato da Cristo.
  • Utile anche nelle occasioni di inaugurazione di opere artistiche, presentazioni di libri o mostre di arte sacra.

Utilizzare questa preghiera aiuta la comunità cristiana a riconoscere il valore evangelico dell’arte e a sostenere spiritualmente chi, con la parola scritta, mette il proprio talento a servizio della fede, come fece San Damaso I.