Intercessione all'Arcangelo Sandalfon per gli Artisti Sacri
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Arcangelo Sandalfon, umile messaggero delle nostre voci presso il trono dell’Altissimo,
a te affidiamo oggi gli Artisti Sacri, chiamati a rendere visibile la luce dell’Invisibile.
Tu che raccogli le preghiere e le presenti al cielo, intercedi affinché il dono dell’Ispirazione Creativa scenda sui loro cuori come una dolce rugiada.
Fa’ che le loro mani siano guidate dallo Spirito, che le loro menti siano illuminate dalla grazia e che ogni loro opera divenga preghiera visibile, capace di elevare l’anima verso Dio.
Sostieni il loro lavoro nei momenti di dubbio, rinnova il loro entusiasmo, unisci i loro intenti alla Volontà divina.
Così, attraverso la tua potente intercessione, le opere degli Artisti Sacri possano divenire ponti di bellezza che conducono alla sorgente dell’Amore Eterno.
A te, che doni voce armoniosa ai nostri desideri, affidiamo ogni pennellata, ogni nota, ogni parola, perché siano lodi offerte a Dio e strumenti di elevazione per il mondo intero.
Arcangelo Sandalfon, prega per tutti gli Artisti Sacri!
Spiegazione della Preghiera
1. Contesto spirituale e dottrinale della preghiera
La preghiera rivolta all’Arcangelo Sandalfon si innesta in una tradizione spirituale ricca, in cui la figura dell’angelo funge da ponte tra il cielo e la terra, e in particolare, Sandalfon è celebrato come colui che raccoglie e presenta le preghiere umane davanti a Dio. Questo ruolo, in parte sostenuto dalla mistica ebraica (dove Sandalfon è menzionato nel Talmud e nella Cabala come "colui che intreccia le corone dalle preghiere di Israele"), si riflette anche in scritti spirituali cristiani, laddove l'angelo è intermediario, messaggero e custode del dialogo tra l’uomo e il Divino.
A livello dottrinale, la preghiera richiama il valore del dono creativo come carisma, un ministero affidato dallo Spirito Santo per edificare e santificare il popolo di Dio (cfr. Efesini 4,12). Nel solco della tradizione biblica, la creatività che si esprime nell’arte sacra è vista come riflesso dell’immagine di Dio Creatore nell’uomo (Genesi 1,27). La preghiera, dunque, si propone come intercessione affinché l’azione creativa sia continuamente ispirata e indirizzata verso la lode di Dio e il bene dell’umanità.
2. I destinatari a cui è rivolta e perché
La preghiera è rivolta all’Arcangelo Sandalfon, una figura che, pur non canonica nel senso stretto nella liturgia cattolica romana, riveste un ruolo importante nel misticismo ebraico, nell’angelologia cristiana orientale e, più recentemente, nella spiritualità popolare. Sandalfon è ritenuto colui che “porta al trono di Dio le preghiere dei santi”, mediando tra la voce degli uomini e la misericordia divina.
Si ricorre a lui proprio per la sua capacità di unire la terra al cielo, collegando il lavoro umano — in particolare il lavoro artistico — con il mistero divino. Invocare Sandalfon significa chiedere un’intercessione che purifica, eleva e presenta l’offerta creativa dell’uomo a Dio, scongiurando ogni rischio di vanità e orientando tutto verso la volontà divina.
3. I beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta
La preghiera intercede per gli Artisti Sacri: artisti che operano in ambito religioso — pittori, scultori, musicisti, poeti, iconografi, artigiani, architetti sacri e chiunque adoperi il talento per rendere visibile la “luce dell’Invisibile”. Questi beneficiari vivono una vocazione particolare: mediare la bellezza divina nell’umano, diventare strumenti attraverso cui la grazia parla anche alle generazioni contemporanee.
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Bisogni spirituali:
- Vivere l’ispirazione come dono, non come autoesaltazione
- Trovare forza nelle crisi creative o nelle aridità spirituali
- Offrire ogni opera come preghiera, non come mero esercizio tecnico
- Unire l’intimità personale con Dio e la comunione ecclesiale
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Bisogni fisici/materiali:
- Superare la fatica e i momenti di stanchezza o scoraggiamento
- Ricevere sostegno nella coerenza etica e professionale
L’arte, soprattutto quella sacra, comporta solitudine, rischio d’incomprensione, pressioni economiche e un incessante confronto tra ispirazione e disciplina: perciò l’invocazione dell’aiuto angelico diventa sostegno vitale.
4. I temi teologici principali, con citazioni bibliche e patristiche
Diversi sono i temi teologici che emergono dalla preghiera:
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Mediazione angelica: Sandalfon svolge il compito di portare le preghiere degli uomini davanti a Dio, come ricorda la Scrittura:
“E un altro angelo venne e si fermò presso l’altare... e gli furono dati molti profumi, perché li offrisse, con le preghiere di tutti i santi, sull’altare d’oro davanti al trono” (Apocalisse 8,3).
- Ispirazione e grazia: Ogni ispirazione creativa è intesa come una forma di grazia che discende come ‘dolce rugiada’; la Bibbia spesso collega il dono della sapienza e della creatività all’azione dello Spirito Santo (cfr. Esodo 31,1-5 sul dono a Besaleel).
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L’arte come preghiera e lode: L’opera d’arte sacra deve diventare preghiera visibile. Gregorio di Nissa affermava:
“Ciò che la parola trasmette all’orecchio, la pittura lo mostra silenziosamente nell’immagine.”
ed è quanto mai attuale il monito di Paolo:“Qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore e non per gli uomini” (Colossesi 3,23).
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Bellezza ordinata a Dio: Il vero splendore dell’arte sacra non è la mera estetica, ma la capacità di rivelare la presenza divina, come insegna san Tommaso d’Aquino:
“La bellezza è lo splendore della verità” (Summa Theologiae, I, 39, 8).
5. Il genere di preghiera e la sua collocazione nella tradizione liturgica
La preghiera è eminentemente di intercessione, invocando l’aiuto di un angelo per una specifica categoria (gli artisti sacri), ma comprende anche la lode (le opere come offerta e strumento di elevazione) e l’offerta (“affidiamo ogni pennellata, ogni nota, ogni parola...”).
Nella tradizione liturgica ufficiale, la memoria e l’intercessione angelica sono particolarmente vive, soprattutto nella liturgia orientale e nel rito latino nei momenti dell’Offertorio, delle Litanie e durante le feste degli Angeli (come i santi Michele, Gabriele e Raffaele, il 29 settembre). Sebbene Sandalfon non sia presente nei calendari liturgici principali, il suo culto è diffuso in ambienti monastici orientali e tra i devoti della mistica ebraico-cristiana. La preghiera può essere usata in modo privato o comunitario, specie in occasione di incontri di artisti cristiani, benedizioni di laboratori o studios, o all’avvio di progetti artistici legati al sacro.
6. Indicazioni pratiche: uso nella preghiera personale, comunitaria e nei tempi liturgici
Questa preghiera può essere utilizzata in diverse modalità:
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Preghiera personale:
- All’inizio o alla fine del lavoro creativo
- Nel momento di crisi, insicurezza o perdita d’ispirazione
- Come ringraziamento al termine di un’opera significativa
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Preghiera comunitaria:
- Durante giornate di ritiro per artisti, iconografi o musicisti sacri
- In celebrazioni apposite per l’inaugurazione di chiese, restauri o opere d’arte sacra
- Nella benedizione di strumenti, laboratori o atelier d’arte
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Tempi specifici dell’anno liturgico:
- Durante Avvento e Quaresima (periodi creativi e di rinnovamento interiore)
- Nelle feste angeli custodi o nella memoria dei santi arcangeli
- In occasioni di festival, concorsi o mostre di arte sacra
Può essere integrata in modo flessibile sia con la recita del Padre Nostro che con la meditazione personale su Salmi scelti (Salmo 90 sugli angeli, Salmo 8 sulla gloria di Dio nell’opera delle mani umane). Il suo uso regolare può rafforzare nell’artista il senso di missione spirituale, il valore del proprio contributo e la comunione ecclesiale attraverso la bellezza.
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