Preghiere tipo Preghiera intensa

Preghiera intensa indica una forma di preghiera caratterizzata da profonda partecipazione emotiva e spirituale. Si manifesta spesso in momenti di particolare bisogno, gioia o dolore, attraverso parole accorate o silenzio profondo. Collocazione liturgica: la preghiera intensa si trova in momenti come la supplica durante le intercessioni, l’adorazione eucaristica, o nei riti penitenziali, quando la comunità o il singolo fedele si rivolgono con fervore a Dio.

Preghiere trovate: 50
Preghiera intensa a San Girolamo per la lotta interiore contro le tentazioni
Preghiera intensa a San Girolamo per la lotta interiore contro le tentazioni
Destinatari:  San Girolamo
Beneficiari:  Fedeli Cristiani
Tipologie:  Preghiera intensa

O glorioso San Girolamo,

tu che hai scelto la via dell’ascesi e hai combattuto con tenacia le oscurità del cuore, ascolta la supplica dei tuoi fedeli Cristiani che, giorno dopo giorno, si trovano immersi nella lotta interiore.

Intercedi per noi presso il Signore, affinché la Sua luce divina rischiari ogni angolo della nostra anima e ci sostenga nella battaglia contro le tentazioni e le passioni disordinate che spesso ci turbano e ci allontanano dalla vera gioia.

Noi ti preghiamo, San Girolamo, esempio di forza e perseveranza, di donarci la tua stessa fermezza e discernimento, affinché possiamo riconoscere il bene, respingere il male e progredire nel cammino di santità.

Chiedi per noi, o santo asceta, la grazia di non cedere allo sconforto quando la tentazione si fa più intensa e di ritrovare, nella preghiera e nel silenzio, la pace che solo Dio può donare.

A te affidiamo la nostra debolezza: fa’ che, sostenuti dalla tua intercessione presso Cristo, il nostro cuore sia ogni giorno più libero, puro e saldo nell’amore del Signore.

San Girolamo, prega per noi.

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Preghiera intensa a San Giovanni Paolo II per la forza dei Malati
Preghiera intensa a San Giovanni Paolo II per la forza dei Malati

O San Giovanni Paolo II, tu che hai reso visibile a tutto il mondo la forza nella sofferenza, rivolgi il tuo sguardo misericordioso su chi oggi lotta nel corpo e nello spirito.

Tu che, trafitto dal dolore, non hai mai smesso di credere e di amare, ascolta la voce dei malati e sii loro interceditore presso il Signore.

Ottieni per noi, attraverso la tua potente intercessione, la grazia di unire la nostra croce a quella di Cristo, così da trasformare ogni fatica e lacrima in offerta d'amore all'Altissimo.

Concedici la forza di attraversare la sofferenza senza perderci nella disperazione, ma illuminati dalla certezza che ogni dolore accolto e offerto ha un senso nel mistero della salvezza.

Accompagnaci nelle nostre notti oscure, sostienici quando le forze vengono meno, aiutaci a sentire la presenza viva di Gesù che ci sostiene, proprio come ha sostenuto te nei momenti più difficili.

San Giovanni Paolo II, tu che hai vissuto la croce e l'hai portata con dignità e speranza, prega per noi e per quanti soffrono, affinché si sentano mai soli, e possano trovare nella propria debolezza la forza che viene dall'Amore di Dio.

Amen.

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Preghiera intensa a San Giovanni Paolo II per la fine del terrorismo
Preghiera intensa a San Giovanni Paolo II per la fine del terrorismo

San Giovanni Paolo II, tu che hai sperimentato sulla tua stessa carne la ferocia dell'odio e la lacerazione della violenza, volgi il tuo sguardo misericordioso verso tutte le vittime del terrorismo sparpagliate nel mondo.

Intercedi, Santo Padre, presso Dio onnipotente, perché a chi semina terrore sia toccato il miracolo della conversione del cuore, e perché la giustizia e la pace abbraccino ogni popolo e ogni nazione.

Grido a Dio, insieme a te: Signore della vita,
rompi le catene della violenza cieca, sciogli i nodi dell’odio, spezza le trame oscure del terrorismo che uccide innocenti e semina solo dolore.

Ti supplico, San Giovanni Paolo II, sostieni con la tua intercessione le famiglie dilaniate dalla perdita, consola i cuori segnati dalla paura, trasforma le lacrime delle vittime in semi di speranza e ricostruzione.

Fa’ cessare la furia del terrorismo! Ottieni dal Signore per noi il dono della pace vera: che cessino le armi, che le mani dei violenti siano fermate, e che la memoria delle vittime sia onorata con la scelta coraggiosa del perdono e della riconciliazione.

San Giovanni Paolo II, apostolo della pace, innalza il tuo grido accorato insieme al nostro:
Basta odio, basta sangue versato, basti al mondo il male!

Ottienici un cuore nuovo, intrepido nel bene, perché finalmente fiorisca la pace e sia bandita per sempre la piaga del terrorismo.

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Preghiera intensa a San Donato per la difesa della fede
Preghiera intensa a San Donato per la difesa della fede

O glorioso San Donato di Fiesole, testimone coraggioso della fede incrollabile e ardente difensore della Verità, a te accoriamo con cuore umile e spirito inquieto.

Tu che hai custodito la Chiesa cattolica tra le tempeste delle eresie e hai guidato i fedeli con fermezza e carità, ascolta la nostra preghiera:

Intercedi per noi, cristiani del nostro tempo, spesso smarriti tra menzogne e mezze verità. Donaci il coraggio di testimoniare apertamente la fede, senza vergogna né paura.

Infondi nei nostri cuori la sapienza necessaria per distinguere ciò che è vero da ciò che è ingannevole.
Rendici fiamme vive di amore per Gesù Cristo, pronti a difendere il Suo Vangelo davanti a ogni dubbio e offesa.

Con la tua intercessione potente, sostieni la nostra debolezza, rafforza la nostra voce, proteggi la nostra comunità dagli inganni dello spirito del mondo.

Fa’ che, come te, restiamo saldi nella Verità, generosi nella carità, umili nella testimonianza.
Conducici a servire il Signore con cuore puro e audace, sempre fedeli alla Sua chiamata.

San Donato, nostro patrono e fratello,
prega per noi, affinché possiamo essere veri difensori della Verità oggi e sempre.

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Preghiera intensa a San Giovanni da Capestrano per la pace nelle zone di guerra
Preghiera intensa a San Giovanni da Capestrano per la pace nelle zone di guerra

O San Giovanni da Capestrano, tu che affrontasti le fatiche della guerra e conosci il peso dell’odio fra i fratelli, noi ci rivolgiamo a te con cuore ferito e speranzoso.

Intercedi, ti preghiamo, davanti all’Altissimo per tutti i popoli in conflitto, perché cessino le ostilità che distruggono vite e speranze.

Tu che hai visto le città tremare sotto il fragore delle armi, supplica il Signore affinché il suono delle armi si trasformi in dialogo, e le lacrime della guerra si mutino in segni di fratellanza tra i popoli.

Rendi forti quanti operano per la giustizia, ispira chi può costruire ponti e non barriere. Dona a ogni cuore diviso la forza di perdonare e il coraggio di cercare la pace dove regna la discordia.

San Giovanni da Capestrano, prega per noi e per il mondo intero, affinché la pace prevalga sulla violenza, e la fraternità vinca sempre sull’odio.

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La Tipologia di Preghiera: Preghiera Intensa

La preghiera intensa rappresenta una delle modalità più profonde e coinvolgenti del dialogo tra l’uomo e Dio. Si tratta di una tipologia di preghiera in cui la persona si rivolge a Dio con partecipazione profonda, spesso in circostanze particolari di bisogno, urgenza, gratitudine o abbandono, manifestando una fede accessa, talvolta combattuta, spoglia delle formalità e ricca di autenticità. Questa preghiera si caratterizza per la sua forza emotiva, per la totalità del coinvolgimento umano (mente, cuore, corpo), e per una tensione particolare nell’affidamento o nell’invocazione.

1. Descrizione della tipologia: caratteristiche fondamentali

La preghiera intensa si colloca tra le varie forme di preghiera cristiana (lode, adorazione, intercessione, supplica, ringraziamento, penitenza), distinguendosi per la particolare carica vitale che l’accompagna. Non coincide semplicemente con la preghiera di supplica o quella di lode, ma le include e le supera: può essere, con eguale ardore, una supplica accorata in tempi di sofferenza, una lode incontenibile di fronte alla grandezza di Dio, una richiesta d’intercessione per altri o una preghiera di pentimento profondo.

La sua intensità emerge nei momenti-limite dell’esistenza, nei quali la persona sente l’urgenza di affidarsi senza riserve a Dio o di ringraziarLo con tutto il proprio essere. Nella Bibbia troviamo spesso questa modalità, dove le parole diventano “grido”, “gemito”, “implorazione”, “giubilazione” o “esultanza”.

2. Collocazione nella storia della liturgia e della pietà popolare

La preghiera intensa è attestata già nelle prime forme del culto ebraico e cristiano. Nei Salmi, ad esempio, si trovano numerose espressioni di intensa invocazione — sia suppliche nelle difficoltà, sia espressioni esplosive di gioia per le grazie ricevute. L’Antico Testamento ci mostra figure come Anna, la madre di Samuele, che “pregava piangendo amaramente”, o Davide, che danza e loda Dio con tutte le sue forze.

Nel Nuovo Testamento, Gesù stesso offre il supremo esempio di preghiera intensa nell’orto degli ulivi, dove “il suo sudore diventò come gocce di sangue” (Lc 22,44), e nella preghiera sulla Croce: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. Negli Atti degli Apostoli e negli scritti paolini, la comunità cristiana è spesso ritratta in preghiera intensa, specialmente nelle situazioni di persecuzione o durante eventi decisivi.

La tradizione liturgica ha conservato queste forme specialissime nelle “suppliche solenni”, nelle Liturgie delle Ore (ad esempio nelle Lamentazioni del Venerdì Santo o nelle veglie pasquali), come pure nella spiritualità dei monaci (con la “preghiera del cuore”) e dei mistici (basti pensare alla preghiera del Getsemani di sant’Ignazio o alle invocazioni di santa Teresa d’Avila). Nella pietà popolare, l’intensità trova espressione nei pellegrinaggi, nelle preghiere notturne, nelle novene e nelle processioni in situazioni drammatiche.

3. Struttura tipica e caratteristiche formali

La preghiera intensa non ha una struttura fissa, ma segue alcune dinamiche ricorrenti:

  • Espressione spontanea: le formule possono essere libere, a volte anche gridate, oppure prendere le parole dei salmi o delle Scritture.
  • Coinvolgimento totale: vi è spesso una dimensione fisica (inginocchiarsi, aprire le braccia, prostrarsi, anche, alle volte, piangere o esultare rumorosamente).
  • Ritmi ripetitivi: talvolta si fa uso di brevi invocazioni ripetute, per insistere nella richiesta o nell’adorazione (oratio jaculatoria).
  • Dialogo schietto e talvolta conflittuale: la preghiera intensa può essere anche un “combattimento” interiore, in cui si porta a Dio tutto sé stessi, con domande, fiducia, dubbi, fino ad arrendersi alla sua volontà.
  • Ricorso alle lacrime, al silenzio, al canto: la preghiera intensa può attraversare stati emotivi diversi, dal muto stupore a un canto incontenibile.

Non di rado le Liturgie ufficiali inseriscono momenti di preghiera intensa nei grandi momenti dell’anno liturgico, come nelle Invocazioni del Venerdì Santo, nelle Suppliche Eucaristiche, nelle Giornate di Preghiera per necessità particolari.

4. Esempi noti di preghiere intense

Tra i molteplici esempi di preghiere intense, possiamo citare:

  • I Salmi Penitenziali (es. Salmo 51: “Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia”): il pentito si getta con fervore davanti alla misericordia divina.
  • La preghiera di Gesù nell’Orto degli Ulivi (Lc 22,42-44): esprime lo scontro tra il timore umano e l’accettazione della volontà del Padre.
  • La Preghiera di San Francesco davanti al Crocifisso di San Damiano: “O alto e glorioso Dio, illumina le tenebre del cuore mio…”.
  • Le invocazioni di santa Teresa d’Avila: “Nulla ti turbi…”; qui la ripetizione fervente diviene affidamento totale.
  • Le suppliche durante le Litanie dei Santi: specialmente nelle processioni penitenziali o nelle ordinazioni.
  • Gli Atti di consacrazione o affidamento personale o comunitario, formulati in contesti drammatici: basti pensare alle suppliche nelle epidemie o nelle guerre.
  • La preghiera del Rosario recitato in tempi di crisi collettiva (ad esempio durante la pandemia), intensificato dal coinvolgimento del cuore.
“Gridai al Signore nella mia angoscia / ed egli mi rispose.” (Salmo 120,1)

5. Valore pastorale e pedagogico

La preghiera intensa ha una funzione insostituibile nel cammino di fede personale e comunitario. Innanzitutto, essa educa all’autenticità del rapporto con Dio: insegna a non temere di portare davanti a Lui tutta la propria verità, la propria debolezza, le proprie passioni, i propri sogni. Questo fa sì che la vita spirituale non diventi routine, ma rimanga una relazione viva e aperta.

In ambito pastorale, introdurre e favorire momenti di preghiera intensa (specialmente nelle situazioni di prova, di lutto, di bisogno, ma anche di gioia incontenibile) aiuta le persone e le comunità ad attraversare le crisi, a sentirsi unite, a ravvivare la fede e la fiducia nella Provvidenza. Tali momenti sono occasioni preziose per ricordare che la fede non è solo “cumulo di formule”, ma espressione vissuta di una relazione reale.

Sul piano pedagogico, la preghiera intensa aiuta a maturare il senso della fiducia e dell’abbandono in Dio, promuovendo l’interiorizzazione delle verità della fede. Essa sviluppa il senso della perseveranza, del coraggio, della solidarietà con gli altri (soprattutto nelle forme d’intercessione). È spesso strumento di guarigione interiore e di riconciliazione.

6. Consigli per utilizzare la preghiera intensa nella vita personale e comunitaria

Per favorire la preghiera intensa, sia a livello personale che comunitario, possono essere seguite alcune linee di attenzione:

  • Preparare l’ambiente: creare spazi e momenti (nella casa, in chiesa, in natura) che favoriscano il raccoglimento e il coinvolgimento di tutta la persona.
  • Non avere paura della spontaneità: lasciare affiorare il proprio vissuto autentico, i propri sentimenti, anche le proprie emozioni più forti davanti a Dio.
  • Utilizzare i Salmi e gli esempi biblici: la Scrittura offre le parole “giuste”, ma permette anche di trovare la forza di lasciarsi andare nelle mani di Dio sulla loro scia.
  • Fare silenzio e lasciarsi accompagnare dalla musica sacra: la musica e il canto possono aiutare ad esprimere l’inesprimibile.
  • Riconoscere e accogliere i diversi linguaggi: la preghiera intensa può passare per le lacrime, per un grido, per un gesto del corpo; l’importante è la sincerità del cuore.
  • Nella comunità, prevedere momenti speciali: ad esempio, adorazione eucaristica prolungata, veglie di preghiera per situazioni particolari, rosari viventi, litanie cantate, processioni penitenziali.
  • Accompagnare i giovani e i neofiti: educare al valore dell’intensità non come “forzatura”, ma come dono che viene dallo Spirito, da accogliere con semplicità e rispetto.

Infine, ricordiamo che la preghiera intensa è una porta spalancata alla presenza dello Spirito: essa non si produce a comando, ma si lascia accadere, quando l’amore o la sofferenza, la paura o la gratitudine rendono più permeabile il cuore all’incontro con Dio. Lì, l’uomo fa esperienza del Dio vivo e impara, come Gesù, a dire con tutto se stesso: “Non la mia volontà, ma la tua sia fatta”.

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