Preghiera a Gesu per le difficolta economiche dei dazi

Destinatari:  Gesù Cristo
Beneficiari:  In difficoltà economica
Temi:  Denaro
Tipologie:  Canto ripetuto
Preghiera a Gesu per le difficolta economiche dei dazi
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Gesù Cristo, nostro amato Salvatore, ti invochiamo in questo tempo di difficoltà economica con cuore umile e spirito contrito.

Abbraccia il nostro bisogno e ascolta il nostro grido. Quando il peso del denaro ci opprime e le ansie ci affliggono, rinnovaci con la tua grazia infinita.

  • Tu che moltiplichi il pane, sostienici nei tempi di scarsità;
  • Tu che ci nutri con amore, allevia i nostri affanni.

Lotta contro i dazi che mettono in difficoltà il mondo, liberaci dai pesi ingiusti che gravano sui nostri cuori. Dona forza alle nostre mani e saggezza ai nostri cuori per gestire le risorse con responsabilità e fede.

Gesù, nostro rifugio, in te troviamo pace, in te confidiamo. Guidaci con la tua luce, fedele amico e sostegno eterno. Amen.

Spiegazione della Preghiera

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1. Contesto spirituale e dottrinale della preghiera

La preghiera proposta nasce dal vissuto concreto di tanti fedeli che si trovano a fronteggiare momenti di difficoltà economica, una situazione sempre più diffusa nel contesto attuale segnato da crisi finanziarie, precarietà lavorativa e incertezze sociali. La Chiesa, nel suo annuncio evangelico, ha sempre mostrato attenzione per i bisogni materiali e spirituali della persona, cogliendo nella preghiera il luogo privilegiato dove presentare a Dio tutte le necessità umane (Gaudium et Spes, 1). Nel Nuovo Testamento, Gesù stesso incoraggia i discepoli a rivolgersi al Padre per i bisogni quotidiani: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” (Mt 6,11).

Questa invocazione assume pienamente la spiritualità cristiana, che vede nelle avversità materiali un’occasione per crescere nella fiducia filiale nell’amore provvidente di Dio. Inoltre, la preghiera si fa eco della dottrina sociale della Chiesa, che richiama la necessità di condannare le strutture che creano ingiustizia e impoverimento e invita alla solidarietà e alla cura reciproca (Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, 184).

Il testo manifesta una visione cristocentrica, invocando direttamente Gesù come Salvatore e sorgente di ogni sostegno, confidando sia nella sua onnipotenza di operatore di miracoli (“Tu che moltiplichi il pane”) sia nella sua tenerezza compassionevole che conosce e accompagna la debolezza umana. Dottrinalmente emerge la fede nell’intercessione di Cristo, nella potenza della grazia redentrice e nell’importanza della preghiera fiduciosa anche nelle situazioni economiche critiche.

2. Destinatari a cui è rivolta e perché

La preghiera è rivolta direttamente a Gesù Cristo, riconosciuto come “Salvatore”, “rifugio”, “amico fedele” e “sostegno eterno”. La ragione

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