Preghiere tipo Lamento

Lamento è una tipologia di preghiera caratterizzata dall’espressione del dolore, della sofferenza o dello smarrimento davanti a Dio. Si trova spesso nei Salmi, dove il credente chiede aiuto o consolazione. Liturgicamente, il lamento compare nelle celebrazioni penitenziali, nel tempo di Quaresima o durante la Liturgia delle Ore, in particolare nei Salmi lamentosi, che danno voce al bisogno di conforto e di giustizia di fronte alle difficoltà della vita.

Preghiere trovate: 37
Lamento a San Damaso per le divisioni nella Chiesa
Lamento a San Damaso per le divisioni nella Chiesa
Destinatari:  San Damaso I, Papa
Beneficiari:  Prime Comunioni
Tipologie:  Lamento

San Damaso I, Pastore fedele e difensore dell’unità, tu che guidasti la Chiesa tra scismi ed eresie, guarda ora il Corpo di Cristo che geme.

Rivolgiamo a te, o Santo Papa, il nostro lamento: lacerazioni e divisioni affliggono ancora la Chiesa, membra destinate all’unità ma ora spesso divise da parole dure, rancori, incomprensioni.

Quanto soffriamo nel vedere il Signore vilipeso da contese tra fratelli! La Tua Sposa invoca pace e riconciliazione: quanta fatica nel camminare insieme, sotto il peso di antichi giudizi e nuove discordie.

O San Damaso, che hai conosciuto il tormento della separazione e hai invocato la concordia, intercedi presso Dio perché i nostri cuori si pieghino all’unità.

Aiuta la tua Chiesa a riconoscere che un solo pane e un solo calice rendono unica la nostra comunione; fa' che in ogni celebrazione della Prima Comunione i piccoli e i grandi imparino la forza dell’amore che unisce e la bellezza di essere una famiglia sola in Cristo.

Ascolta il nostro pianto, raccogli la nostra speranza: concedi che, sospinti dal tuo esempio e dalla tua preghiera, sappiamo riconciliarci e camminare insieme in una Chiesa rinnovata e davvero una nel Signore. Amen.

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Lamento a Dio con Santa Blandina per la sofferenza dei Bambini in guerra
Lamento a Dio con Santa Blandina per la sofferenza dei Bambini in guerra
Destinatari:  Santa Blandina
Beneficiari:  Bambini in guerra
Tipologie:  Lamento

Santa Blandina, martire innocente, tu che hai conosciuto la sofferenza senza colpa, ti preghiamo per tutti i bambini in guerra, la cui voce si perde tra il rombo delle armi e il pianto della paura.

Perché, Dio? Perché lasci che la loro infanzia sia spezzata dall’odio e dalla violenza? Perché le loro mani tremano non per il gioco, ma per la fame e il terrore?

Santa Blandina, tu che hai portato la tua debolezza come corona, aiuta questi piccoli a trasformare la loro rabbia e il loro sconcerto in un grido che salga fino al cielo. Accompagna il loro lamento e la loro domanda senza risposta:

Dio, dove sei? Perché non ascolti le loro lacrime? Perché il dolore degli innocenti sembra non avere fine?

In mezzo al buio, Santa Blandina, prendi per mano questi bambini, e porta davanti a Dio la loro rabbia, la loro confusione, la loro richiesta di giustizia e di pace. Non farci tacere: fa’ che il nostro grido di disperazione diventi anche un grido di affidamento, perché tu hai sofferto come loro, tu sai il peso del dolore non meritato.

Signore, accogli il lamento dei piccoli, che anche nella rabbia non smettono di chiedere: “Dove sei? Quando verrà la pace?”

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Lamento a Dio per i Figli che non parlano più con i genitori
Lamento a Dio per i Figli che non parlano più con i genitori
Destinatari:  Dio
Beneficiari:  Figli Genitori
Tipologie:  Lamento

Dio misericordioso, ascolta il nostro lamento che sale dalle case silenziose.
Noi, figli e genitori, sentiamo il peso del muro che ci separa, il dolore di parole non dette, di silenzi carichi di incomprensione.
Le nostre voci si sono perse, le nostre orecchie chiuse: quanta fatica a incontrarsi!
Tu conosci il nostro cuore, sai quanto desideriamo ricucire questo dialogo spezzato.

Signore, abbatti i muri che ci tengono lontani, scaccia il timore di non essere compresi.
Dona a ciascuno di noi lo slancio per ascoltare e il coraggio di parlare con gentilezza e rispetto.
Non lasciare che il silenzio diventi assenza, e che l'incomprensione coltivi distanza.
Ricomponi tu ciò che ci divide; effondi il tuo Spirito di dialogo e di riconciliazione.

Signore, fa’ che il nostro lamento diventi invocazione, e la nostra debolezza occasione per accogliere la tua grazia.
Concedi a noi figli e genitori il dono di parole nuove, sguardi che tornino ad abbracciarsi, cuori che tornino a comprendersi.
Così sia.

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Lamento a Dio con Santa Liduina per chi soffre di malattie rare
Lamento a Dio con Santa Liduina per chi soffre di malattie rare
Beneficiari:  Malati rari
Tipologie:  Lamento

Lamento a Santa Liduina di Schiedam per i Malati Rari

O Dio della misericordia, ascolta il grido di chi soffre nel silenzio e nell’ombra delle malattie rare. Nel dolore che ci avvolge e ci isola dal mondo, sentiamo spesso il peso dell’incomprensione e della solitudine; ci sembra che le nostre voci si perdano, e la speranza sembra sbiadire.

Santa Liduina di Schiedam, tu che fosti visitata dalla sofferenza fin dalla giovane età, tu che hai conosciuto l’abbandono del corpo ma non hai mai smarrito la fiducia in Dio, intercedi per noi presso il Signore. Fa’ che la tua testimonianza sia per noi come luce nell’oscurità, e dona alle nostre anime la speranza che resiste anche quando il dolore ci sembra infinito.

Signore, ti affidiamo le nostre lacrime, i giorni che scorrono tra prove e attese, la fatica di continuare quando ogni passo richiede coraggio. Dona a chi è afflitto dalla malattia rara la grazia della consolazione, la forza di non cedere allo sconforto e il conforto della Tua presenza accanto a noi.

Attraverso l'esempio di Santa Liduina, insegnaci a trasformare la sofferenza in preghiera, il nostro lamento in offerta, il nostro amore sofferente in speranza viva. Non abbandonarci nel buio, ma riempici di quella pace che solo Tu puoi donare.

Amen.

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Lamento a Dio con San Lorenzo per le ingiustizie sociali
Lamento a Dio con San Lorenzo per le ingiustizie sociali
Destinatari:  San Lorenzo
Tipologie:  Lamento

O San Lorenzo, martire della carità e custode dei poveri,

innalziamo a te, con cuori contriti e mani vuote, il nostro lamento davanti a Dio:

Vedi la nostra miseria! Ascolta il grido di chi non ha pane, casa, dignità. Il peso dell'ingiustizia grava sulle nostre spalle, mentre pochi possiedono troppo e molti non hanno nulla.

Tu che hai sfidato i potenti per amore degli ultimi, intercedi per noi: che la durezza dei cuori egoisti sia spezzata, che chi può tendere la mano senta il richiamo della giustizia.

Santo protettore dei poveri, ricorda a Dio le nostre lacrime, le notti d’inquietudine e i giorni nell’angoscia.

Fa’ che l’Equità sociale non resti solo un sogno distante, ma diventi pane quotidiano per ogni uomo e donna.

O San Lorenzo, sostieni la nostra speranza vacillante, illumina il cammino di chi anela a giustizia, e rinnova nei cuori di tutti la sete di solidarietà.

Per la tua intercessione, chiediamo a Dio giustizia, e la conversione dei cuori induriti dall’indifferenza.

Ascolta il lamento dei poveri, Signore, tramuta la nostra sofferenza in promessa di riscatto.

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Lamento per chi rifiuta il Salvatore nel giorno di Natale
Lamento per chi rifiuta il Salvatore nel giorno di Natale
Destinatari:  Bambinello Gesù
Temi:  Natale
Tipologie:  Lamento

Bambinello Gesù, nel silenzio della notte santa, le nostre comunità missionarie si raccolgono davanti a Te, piccolo e fragile come ogni uomo, ma portatore della Luce che salva.

Signore, perché tanti cuori restano freddi? Gli uomini camminano tra le ombre, ignari o indifferenti al dono che Tu sei. I "lontani da Dio" confondono la Tua venuta con un racconto antico che non li riguarda più, e la Tua luce mite non scalda le loro case, perché le porte sono chiuse.

Abbiamo seminato tra la polvere delle strade e gridato la speranza nella notte, ma troppo spesso, Gesù, incontriamo muri d’indifferenza e volti segnati dalla durezza. Bambinello fragile, a Te rivolgiamo il nostro dolore:
fa' che le Tue lacrime scendano su chi Ti rifiuta, dona il Tuo pianto innocente a questa umanità che non Ti riconosce e fa di noi segno della Tua compassione.

Lamentiamo, Gesù, questa notte senza stelle per chi non vuole cercarti, né lasciarsi trovare. Ti supplichiamo, rinnova il miracolo di Betlemme per chi è lontano dal Padre, e versa nei cuori spenti una scintilla della tua Misericordia.

Bambinello, trapassa le tenebre con il Tuo sorriso disarmato, e accogli il nostro lamento come offerta di amore per chi ancora cammina lontano da Te.

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Lamento ai Santi Innocenti per la sofferenza dei Bambini in guerra
Lamento ai Santi Innocenti per la sofferenza dei Bambini in guerra
Beneficiari:  Bambini in guerra
Tipologie:  Lamento

Santi Innocenti Martiri, voi che conosceste il dolore senza colpa, ascoltate il nostro lamento per i bambini travolti dalla furia della guerra.

Voci spezzate, sogni infranti, famiglie disperse: l’innocenza piange, trafitta dal disgelo dei cuori umani.

Su ogni volto di bimbo, vediamo il riflesso della vostra sofferenza. In ogni lacrima, si affaccia la domanda: “Perché la pace è così lontana?”

Voi, che ora siete avvolti dalla luce senza fine, donate speranza nel dolore a chi vive l’ombra della paura. Intercedete: perché ai bambini sia restituita la gioia del giorno, la calma della notte, la tenerezza di un abbraccio.

Fate che dal silenzio delle macerie germogli il perdono, che la pace spezzi le catene dell’odio e che la speranza fiorisca in ogni cuore ferito.

Santi Innocenti Martiri, restate accanto ai bambini in guerra. Proteggeteli, consolateli, portate luce dove regna il buio.

Così sia.

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Il Lamento come Tipologia di Preghiera: Descrizione e Collocazione Liturgica

La preghiera di lamento rappresenta una delle forme più antiche e autentiche della relazione tra l’essere umano e Dio. Meno conosciuta e praticata rispetto alla lode, alla supplica o al ringraziamento, il lamento è tuttavia intimamente radicato nella Sacra Scrittura e nella storia spirituale, trovando espressione sia nella liturgia che nella pietà popolare.

1. Descrizione della Tipologia di Preghiera: Il Lamento

Il lamento è una preghiera di dolore, angoscia e protesta, nella quale l’orante esprime a Dio la sua sofferenza, il senso di abbandono, l’incomprensione delle prove della vita, talvolta persino la propria delusione o rabbia. Non si tratta dunque semplicemente di una “lamentela”, ma di una preghiera a cuore aperto, segnata da sincerità e fiducia radicale nella possibilità di rivolgere tutto – anche il negativo – a Dio.

In tale senso, il lamento si differenzia dalle preghiere di lode (che esaltano la grandezza di Dio), intercessione (che chiedono benefici per sé o altri), o di penitenza (che confessano il peccato). Il lamento accetta e presenta la fragilità, l’angoscia, il dolore, la perdita, come esperienza umana che si può e si deve condividere con Dio, qualunque sia la causa della sofferenza.

2. Collocazione nella Storia della Liturgia e della Pietà Popolare

Fin dall’Antico Testamento, e in particolare nei Salmi, la preghiera di lamento è onnipresente. Nel Salterio, circa un terzo dei salmi è considerato un “salmo di lamento” sia individuale che comunitario. Episodi paradigmatici sono il lamento di Giobbe, le Lamentazioni di Geremia, ma anche la preghiera di molti profeti e del popolo durante l’esilio. Nel Nuovo Testamento, Gesù stesso utilizza il lamento del salmo 22 (“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”) sulla croce.

Nella tradizione liturgica, elementi di lamento compaiono:

  • Nelle Litanie dei Santi, con la ripetizione di “Kyrie eleison” (Signore, abbi pietà).
  • Nella Liturgia delle Ore, attraverso la salmodia di lamento soprattutto nel periodo quaresimale o nei giorni di penitenza.
  • Nella Liturgia dei Defunti, con salmi e antifone che danno voce al dolore della perdita e speranza nella resurrezione.
  • Durante la Settimana Santa: le Lamentazioni del Venerdì Santo, i canti funebri (“Stabat Mater”), ecc.

Anche nella pietà popolare il lamento trova spazio: “Pie donne” e “Grida” nelle processioni pasquali, “lamenti” davanti ai misteri del dolore, quadri cantati o recitati nelle veglie.

3. Struttura Tipica e Caratteristiche Formali

Il lamento, pur nella varietà dei testi, presenta delle caratteristiche ricorrenti:

  1. Invocazione: Si apre spesso con il ricordo del rapporto con Dio (“Signore, mio Dio”, “Dio dei padri nostri...”).
  2. Esposizione del dolore: Descrizione sincera del male subito, interiore o esteriore (“Perché mi hai abbandonato?”, “Qual è il senso della mia sofferenza?”).
  3. Domanda: A volte in modo diretto o persino provocatorio, il fedele osa chiedere “Perché?”, “Fino a quando?”; domanda aiuto o liberazione.
  4. Riconoscimento di fede: Spesso, alla fine, una professione di fiducia (“Ma io confido in te...”, “Nonostante tutto, spero in te”).

Alcune caratteristiche formali tipiche sono l’uso di immagini forti e poetiche, la ripetizione, la drammaticità del linguaggio, l’alternanza tra abbattimento e riaccendersi della fede. Il lamento riesce così ad abbracciare tutta la gamma delle emozioni umane.

4. Esempi Noti di Preghiere di Lamento

Nel Salterio e nella Bibbia:

  • Salmo 22: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”
  • Salmo 13: “Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi?”
  • Salmo 42: “Perché ti abbatti, anima mia, spera in Dio...”
  • Lamentazioni di Geremia: “Il Signore mi ha saziato d’amarezza...”
  • Giobbe: “Mi rivolgo a Dio senza trovare risposta...”

Nella liturgia cristiana:

  • Grido di Gesù sulla croce (Vangelo di Marco 15,34): “Elì, Elì, lemà sabactàni?”
  • Stabat Mater: canto mariano che medita sul dolore di Maria presso la croce.
  • Improperi del Venerdì Santo: antiche invocazioni che esprimono la tristezza per le offese al Signore.

Nella pietà popolare:

  • Canti di lamento durante la Settimana Santa, spesso diffusi nel Sud Italia e nell’area mediterranea.
  • Liturgie funebri con la recita del Salmo 130 (“Dal profondo a te grido, Signore”).

5. Valore Pastorale e Pedagogico della Preghiera di Lamento

La preghiera di lamento ha un profondo valore pastorale e pedagogico che si manifesta in diversi ambiti:

  • Umanizzazione della fede: Il lamento permette di vivere la fede senza mascherare la sofferenza. Aiuta ad accogliere fragilità e vulnerabilità come elementi autentici del rapporto con Dio.
  • Educazione alla sincerità: Nell’epoca dell’apparenza e della forza, questa preghiera educa a essere trasparenti davanti a Dio e agli altri, senza nascondere dolore e smarrimento.
  • Risorsa per i momenti di crisi: Il lamento diventa un cammino di guarigione per chi affronta il lutto, la malattia, situazioni disperate, scandali o traumi nella vita della comunità.
  • Strumento di solidarietà: Permette di condividere le sofferenze di chi è alla prova, di pregare con e per chi non ha più parole. Stimola all’ascolto della “voce di chi non ha voce”.
  • Apertura alla speranza: Quanto più profondo è il lamento, tanto più può aprire all’affidamento a Dio: si grida il dolore, ma si rinnova anche la speranza, pur in mancanza di risposte immediate.

6. Consigli per l’Utilizzo nella Preghiera Personale e Comunitaria

Non sempre nella catechesi o nella vita liturgica c’è spazio per il lamento. Ecco alcuni suggerimenti pratici per valorizzarlo:

  • Lettura e meditazione dei salmi di lamento: Aiutano a trovare parole bibliche per esprimere il proprio disagio o lutto, sia individuale che collettivo.
  • Scrittura personale di lamenti: Si può provare a redigere la propria preghiera di lamento, seguendo lo schema biblico: invocazione, esposizione del dolore, domanda, affidamento.
  • Uso liturgico nel tempo di penitenza o in eventi drammatici: La Chiesa può proporre momenti specifici di lamento (veglie di preghiera, adorazione, liturgie penitenziali) soprattutto davanti a catastrofi, lutti collettivi, crisi.
  • Spazi di ascolto comunitario: Dare la possibilità ai membri della comunità di condividere e pregare insieme i propri dolori; fare memoria di eventi che hanno ferito la collettività.
  • Elevare il lamento verso la speranza: Nel cammino spirituale, il lamento non è fine a sé stesso: ogni lamentazione andrebbe ricondotta a una rinnovata fiducia, anche se “a tentoni”, nella presenza silenziosa di Dio.

“La preghiera di lamentazione non è mancanza di fede, ma piuttosto la massima espressione di fiducia: Dio è così amico che si può piangere e protestare davanti a Lui.”

In conclusione, la preghiera di lamento rappresenta una via preziosa e umanissima della spiritualità cristiana. Offre al credente e alla comunità una grammatica per rivolgersi a Dio non solo nei giorni di gioia e gratitudine, ma anche nella notte oscura del dolore e dell’incomprensione, educando alla trasparenza, alla compassione e all’apertura alla speranza.

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