Preghiera del cuore a San Valentino per le famiglie di Terni

Ascolta la Preghiera
San Valentino, amato vescovo e martire, patrono di Terni, ascolta la voce dei tuoi figli che abitano questa terra generosa e ricca di storia.
Con il cuore colmo di fiducia, ti affidiamo le famiglie della nostra città, soprattutto quelle che attraversano momenti di difficoltà e fatica.
Sii tu sostegno nei cammini quotidiani, porta l’amore dove regna l’incomprensione, la riconciliazione dove c’è distanza, la serenità nelle case segnate dall’inquietudine.
San Valentino, intercedi per Terni: rendi vivi nei nostri cuori i valori della gentilezza, del perdono e della tenerezza. Aiuta ciascuno di noi a seminare pace e unità all’interno della propria famiglia, perché continui a splendere la luce della felicità nei giorni lieti e in quelli provati.
Benedi’ la nostra città con la tua protezione, e insegnaci a custodire l’amore come un dono prezioso che viene dall’Alto.
San Valentino, prega per noi
e per tutte le nostre famiglie.
Spiegazione della Preghiera
1. Contesto spirituale e dottrinale della preghiera
La preghiera riportata si colloca nel duplice contesto della devozione ai santi e della valorizzazione della famiglia cristiana. In particolare, si rivolge a San Valentino, vescovo e martire, noto primariamente come patrono di Terni e, a livello universale, come patrono degli innamorati e delle famiglie. La tradizione attribuisce infatti a San Valentino numerosi miracoli legati alla riconciliazione e all’amore tra le coppie, fondando così la sua reputazione come intercessore privilegiato perché nelle famiglie regnino pace, unità e affetto autentico.
Dottrinalmente, questa preghiera esprime la comunione dei santi: i fedeli rivolgendosi a San Valentino riconoscono la «grande nube di testimoni» di cui parla la Lettera agli Ebrei (cf. Eb 12,1), cioè la presenza viva dei santi che intercedono presso Dio a favore delle necessità umane. Inoltre, la preghiera riflette la visione cristiana della famiglia come «chiesa domestica» (cf. Lumen Gentium 11), luogo privilegiato della crescita nella fede, nell’amore reciproco e nella testimonianza cristiana nel mondo.
Spicca nella preghiera l’attenzione ai valori evangelici della gentilezza, del perdono e della tenerezza, tratti che devono improntare i rapporti familiari secondo il magistero della Chiesa. Ciò richiama il magistero recente (cf. Amoris Laetitia, Papa Francesco), che invita a custodire l’amore come dono e missione, anche nei momenti di difficoltà.
2. Destinatari a cui è rivolta e perché
La preghiera è rivolta direttamente a San Valentino. Egli è invocato come amato vescovo e martire e anche come patrono di Terni. Questo doppio titolo individua chiaramente il destinatario della supplica: colui che, per la santità di vita e per il martirio, ha acquistato una particolare vicinanza a Dio ed è quindi degno intermediario presso di Lui per le richieste dei fedeli.
San Valentino è inoltre associato profondamente con l’amore nelle sue espressioni più pure – per questo è divenuto nel tempo protettore degli innamorati ma, qui, soprattutto delle famiglie. La particolare menzione di Terni, città di cui è patrono, radica la preghiera nel «territorio»: la tradizione locale lo venera come protettore della città e dei suoi abitanti.
In sintesi, questa preghiera si rivolge a San Valentino perché rappresenta la figura spiritualmente e storicamente significativa per la comunità di Terni, ma anche simbolo universale di amore autentico, generoso e fedele.
3. Beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta
I principali beneficiari per i quali la preghiera intercede sono le famiglie della città di Terni, con una attenzione particolare a quelle che affrontano difficoltà e fatica. Si riconoscono i vari bisogni sia spirituali sia materiali che le famiglie possono sperimentare:
- Difficoltà nella convivenza quotidiana (incomprensioni, tensioni relazionali)
- Necessità di riconciliazione e superamento delle distanze affettive
- Ricerca di serenità nelle situazioni di preoccupazione o inquietudine
- Mantenimento della felicità familiare nei tempi di prova
- Protezione della città intera e dei suoi abitanti
La preghiera, dunque, si fa voce della comunità che riconosce nelle sfide della vita familiare motivi di sofferenza e di crescita, chiedendo la grazia divina perché l’amore non venga mai meno e sia vissuto come dono prezioso.
4. Temi teologici principali (con citazioni bibliche e patristiche)
Diversi sono i temi teologici che emergono dal testo della preghiera:
-
Famiglia come luogo della presenza di Dio:
“Aiuta ciascuno di noi a seminare pace e unità all’interno della propria famiglia”.
Questo richiama la concezione della famiglia come chiesa domestica (Lumen Gentium, 11). -
Amore come dono dall’Alto:
“Insegnaci a custodire l’amore come un dono prezioso che viene dall’Alto”.
Questo riprende 1 Giovanni 4,7: «Chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio». -
Virtù cristiane della relazione:
“Gentilezza, perdono, tenerezza, pace, unità”.
Tali virtù sono raccomandate da San Paolo: «Rivestitevi dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità» (Col 3,12). -
Intercessione dei santi:
“San Valentino, intercedi per Terni”.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma: «Essi non cessano di intercedere presso il Padre per noi» (CCC 956). -
Benedizione e protezione sulla comunità:
“Benedici la nostra città con la tua protezione”.
Questo ricorda il topos biblico della benedizione come dono di pace e sicurezza (Nm 6,24-26).
Dal punto di vista patristico, Sant’Agostino insegnava:
“Nulla è più dolce della concordia domestica, nulla più necessario”.Inoltre, tanti Padri hanno sottolineato il ruolo dei santi come modelli e intercessori delle comunità, specialmente in relazione alla famiglia.
5. Genere di preghiera e sua collocazione nella tradizione liturgica
Questa preghiera appartiene principalmente al genere dell’intercessione: si invoca San Valentino perché interceda presso Dio per bisogni specifici della comunità cittadina e delle famiglie. Al contempo possiede elementi di lode e benedizione, poiché si riconosce la santità di Valentino e la sua costante protezione sulla città.
Nella tradizione liturgica, preghiere simili vengono recitate:
- Durante le celebrazioni in onore dei santi patroni (in questo caso, nella festa di San Valentino – 14 febbraio)
- All’interno delle novene o tridui di preparazione alle ricorrenze patronali
- In occasioni speciali per famiglie o per la benedizione delle case
Non è una formula rigidamente liturgica, ma una preghiera devozionale adatta sia al contesto comunitario sia a quello personale o familiare.
6. Indicazioni pratiche: come usarla nella preghiera personale o comunitaria e nei tempi dell’anno liturgico
La preghiera può essere utilizzata:
-
Nella preghiera personale:
Ogni fedele, specialmente chi avverte bisogno di sostegno nella vita familiare o vive momenti di conflitto, può recitarla come supplica personale, meditando sulle virtù invocate (gentilezza, perdono, serenità, unità). -
In famiglia:
Utile come momento conclusivo della preghiera serale in famiglia, specie nei tempi di difficoltà o durante la preparazione ai sacramenti (Matrimonio, Prima Comunione). -
In comunità:
Durante celebrazioni dedicate a San Valentino (14 febbraio), nelle Messe per i patroni della città, oppure in incontri per famiglie nelle parrocchie o nei gruppi ecclesiali. -
Nel ciclo dell’anno liturgico:
In particolare il 14 febbraio (memoria di San Valentino); durante le benedizioni delle famiglie o delle case; e in ogni occasione in cui si voglia affidare le famiglie alla protezione divina, come all’inizio dell’anno pastorale.
Per favorirne un uso fruttuoso, si può recitare ad alta voce, magari alternando tra chi guida e l’assemblea l’invocazione finale: “San Valentino, prega per noi e per tutte le nostre famiglie”. Può essere affiancata da un breve momento di silenzio, da una lettura biblica adatta (ad esempio Col 3,12-17), o dalla benedizione delle case e delle famiglie da parte di un ministro.
Questa preghiera costituisce dunque non solo una supplica rivolta a un santo patrono, ma anche un itinerario spirituale che accompagna le famiglie cristiane nella crescita nell’amore e nella santità del vivere quotidiano.
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