Preghiera all'Angelo Custode: Scudo dei Figli per Protezione e Coraggio

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Coroncina all’Angelo Custode per i Figli
O Santo Angelo Custode dei miei figli,
tu che vegli su di loro giorno e notte,
intercedi presso Dio per la loro protezione
e guidali lungo sentieri di serenità.
Padre nostro Angelo,
difendi i miei figli dalle difficoltà economiche.
Fa’ che possano sempre avere il necessario,
che il loro cammino sia colmo di speranza e fiducia.
Donagli sapienza nell’amministrare,
forza nell’affrontare le prove,
e cuori generosi nelle ristrettezze.
Tre volte:
Angelo Custode, proteggili nella loro povertà,
conducili verso il pane quotidiano,
illumina il loro cuore con la tua luce celeste.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio, ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Angelo dolce, fa’ che i miei figli siano sempre custoditi,
che non manchi loro mai la dignità
e che trovino sempre una mano tesa e una porta aperta.
Affido a te le loro necessità,
con fede e amore.
O mio Angelo Custode, resta loro sempre vicino.
Amen.
Spiegazione della Preghiera
1. Contesto spirituale e dottrinale della preghiera
La Coroncina all’Angelo Custode per i figli si inserisce nella ricca tradizione cattolica della devozione agli Angeli Custodi, figure spirituali descritte nella Scrittura come inviati di Dio per accompagnare, proteggere e guidare ogni persona nel suo cammino terreno (cf. Es 23,20; Sal 91,11; Mt 18,10; At 12,15). Il Catechismo della Chiesa Cattolica sottolinea:
"Dal suo inizio fino alla morte, la vita umana è circondata dalla loro protezione e dalla loro intercessione" (CCC 336).
L’idea che Dio affida a ciascun credente un angelo incaricato della sua custodia è antica e radicata, sia nella fede popolare sia nella dottrina ufficiale. Tale convinzione trova espressione, ad esempio, nella festa liturgica degli Angeli Custodi (2 ottobre) e nelle numerose preghiere e invocazioni rivolte agli angeli nella tradizione ecclesiale.
La coroncina proposta si concentra in modo particolare sulla intercessione dell’Angelo Custode per i figli, una supplica radicata nella consapevolezza che, soprattutto per i più giovani e vulnerabili della famiglia, la protezione divina è fondamentale davanti alle prove materiali e spirituali dell’esistenza quotidiana.
2. I destinatari a cui è rivolta e perché
Il destinatario diretto della preghiera è l’Angelo Custode (o nello specifico, gli Angeli Custodi dei figli). La figura angelica, nella dottrina cristiana, è un mediatore tra Dio e gli uomini, testimone costante e invisibile che accompagna ogni persona nel suo cammino.
Rivolgersi all’Angelo Custode dei propri figli si fonda sull’antica tradizione, ribadita da Gesù stesso:
"Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli" (Mt 18,10).
La preghiera riconosce negli Angeli dei figli degli intercessori privilegiati e personale, vicini alla persona e sensibili alle necessità quotidiane e alle fragilità dell’infanzia e della giovinezza.
3. I beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta
I beneficiari principali sono i figli della persona che recita la preghiera. La supplica chiede all’Angelo Custode di vegliare su di loro giorno e notte, di proteggerli dalle difficoltà — in particolare dalle difficoltà economiche —, di donar loro serenità, speranza, fiducia e sapienza.
I bisogni affrontati nella preghiera sono sia spirituali che materiali:
- La protezione dagli imprevisti e mali della vita, soprattutto quelli economici, causa frequente di preoccupazione soprattutto per i genitori.
- La richiesta di serenità interiore, speranza e fiducia, qualità fondamentali per camminare nella vita con equilibrio e apertura al futuro.
- Sapienza nell’amministrare e forza per affrontare le prove: virtù che preservano dalle cadute spirituali e dagli scoraggiamenti.
- Un cuore generoso, la capacità cioè di mantenere la dignità e l’apertura al prossimo anche nella ristrettezza.
- La preghiera insiste anche su aspetti esistenziali: il pane quotidiano, la dignità personale, la possibilità di trovare sempre una mano tesa e una porta aperta.
Queste richieste riflettono una visione dell’essere umano che considera inscindibilmente legate le dimensioni spirituale e materiale, in piena sintonia con la dottrina cattolica.
4. I temi teologici principali, con citazioni bibliche e patristiche
La coroncina si incentra su alcuni fondamentali temi teologici:
- La Provvidenza Divina: L’invocazione al sostegno nelle difficoltà materiali manifesta una fede viva nella cura paterna di Dio:
"Non preoccupatevi dunque dicendo: «Che cosa mangeremo? Che cosa berremo?… Il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno" (Mt 6,31-32).
- L’azione degli Angeli come mediatori e ministri di Dio:
"Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi" (Sal 91,11).
San Basilio Magno insegna:"Ogni fedele ha al suo fianco un angelo come protettore e pastore, per condurlo alla vita" (In Psalmum 33).
- Pedagogia divina e dignità umana: La preghiera insiste su dignità, speranza, forza, generosità. Questo richiama la consapevolezza della grandezza dell’uomo creato a immagine di Dio e sostenuto dalla grazia.
- La preghiera di intercessione: Il fedele si fa tramite presso Dio, confidando nell’intercessione degli Angeli:
"Angelo Custode, proteggili… illumina il loro cuore con la tua luce celeste."
Nel recitare il Gloria si riconnette esplicitamente tutta la supplica al mistero trinitario, sorgente e fine della vita cristiana.
5. Il genere di preghiera e la sua collocazione nella tradizione liturgica
Questa preghiera risponde essenzialmente al genere della intercessione. Il fedele chiede all’Angelo Custode che si interponga presso Dio per ottenere grazie e protezione per i propri figli. Ma contiene anche accenti di lode (il "Gloria al Padre…"), di abbandono e offerta ("Affido a te le loro necessità, con fede e amore") e di petizione concreta per la vita di ogni giorno.
Pur non appartenendo a un formulario liturgico ufficiale quale la Liturgia delle Ore o la Santa Messa, questo tipo di coroncina si inserisce nella preghiera devozionale privata e familiare. La Chiesa incoraggia tali forme di preghiera, riconoscendole come espressioni della pietà popolare e come complemento spirituale alle liturgie solenni, specie quando orientate a temi specifici come la protezione della famiglia, la custodia angelica o la vita dei bambini e dei giovani (cf. Direttorio su pietà popolare e liturgia, 213).
6. Indicazioni pratiche: uso personale, comunitario e tempi liturgici
Uso personale: Si può recitare la coroncina ogni giorno, specialmente da parte dei genitori, nonni, padrini, educatori, per affidare i bambini e i giovani alla custodia angelica. È particolarmente adatta nei momenti di prova, malattia, difficoltà economiche o decisioni importanti che coinvolgono i figli.
In ambito comunitario: La preghiera può essere inserita all’interno di incontri di catechesi, durante momenti di preghiera familiare, riunioni di gruppi di preghiera o serate di adorazione eucaristica con intenzione per i giovani e i bambini. Può essere recitata come intercessione alla fine del Rosario, prima del riposo notturno o in occasione di eventi scolastici/opere di carità che coinvolgono ragazzi.
Tempi liturgici e feste:
- In modo particolare è significativa nella festa degli Angeli Custodi (2 ottobre), ma ben si presta anche in avvicinamento all’inizio dell’anno scolastico, alla Prima Comunione, alla Cresima o in corrispondenza di tappe importanti nella vita dei figli.
- Nei Tempi forti (Avvento, Quaresima), può accompagnare itinerari di crescita personale e comunitaria come invocazione per la fedeltà e la forza nelle fatiche della vita.
Come recitarla:
- Prepararsi in silenzio, ponendo davanti a sé i nomi e i volti dei propri figli.
- Recitare la coroncina lentamente, lasciando risuonare nel cuore ciascuna invocazione.
- Può essere utile accompagnare la preghiera con una candela accesa, simbolo della presenza angelica e della luce divina.
- A conclusione, si può invocare la benedizione su ogni figlio, anche tracciando il segno della croce sulla loro fronte.
La coroncina all’Angelo Custode per i figli si rivela così una breve, intensa e sempre attuale supplica che unisce la fede nella Provvidenza, la fiducia nell’azione angelica e la responsabilità degli adulti nel custodire il cammino dei più piccoli.
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