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Preghiere tipo Compieta
Compieta è la preghiera che conclude la Liturgia delle Ore, recitata prima del riposo notturno. Si colloca alla fine della giornata come momento di ringraziamento e affidamento a Dio, chiedendo protezione nel sonno. Comprende salmi, letture brevi, un esame di coscienza e le preghiere di congedo. La sua funzione è chiudere spiritualmente la giornata nella pace di Cristo.
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Preghiera per la Buona Morte a San Giuseppe
O glorioso San Giuseppe, patrono della buona morte, confidiamo nella tua intercessione per i malati terminali, che vivono le ultime ore della vita terrena nel dolore e nella speranza. Tu che hai accolto la morte tra le braccia di Gesù e Maria, sostienili nel momento della prova e dona loro la pace del cuore.
Ottieni, ti preghiamo, la grazia di poter affrontare la morte cristianamente, con fede, serenità e abbandono. Porta nelle mani di Dio Padre ogni loro paura, consola i loro familiari e riempi di luce le tenebre che a volte circondano il separarsi da questo mondo.
San Giuseppe, custode degli agonizzanti, veglia su ogni fratello e sorella che sta per lasciare questa vita: ottieni loro la misericordia, il perdono, e la certezza di essere avvolti dall’amore eterno del Signore.
Insegnaci, o San Giuseppe, a vivere ogni giorno nell’amicizia di Dio, così da poter affrontare l’ora della morte con la speranza della Risurrezione e la fiducia di essere accolti nella casa del Padre.
San Giuseppe, patrono della buona morte, prega per noi ora e nell’ora della nostra morte. Amen.
La Compieta: Una Tipologia di Preghiera nella Tradizione Cristiana
La Compieta è una delle preghiere che scandiscono la Liturgy of the Hours, conosciuta anche come Liturgia delle Ore o Ufficio Divino. Essa possiede un carattere distintivo e tocca profondamente la vita spirituale dei fedeli sia singolarmente che in comunità. Scopo di questo articolo è approfondire la tipologia della Compieta, la sua storia, le sue caratteristiche, i testi più noti e il suo valore nella pastorale e nella vita personale.
1. Descrizione della tipologia: lode, intercessione, penitenza e affidamento
La Compieta è la preghiera che conclude la giornata cristiana. Secondo la tipologia classica delle preghiere cristiane, essa si caratterizza come un momento di affidamento a Dio prima del riposo notturno. Essa raccoglie elementi di lode per la giornata trascorsa, di intercessione per i bisogni propri e del mondo, ma soprattutto di penitenza e pacificazione interiore.
Al termine delle attività quotidiane, il fedele riconosce la propria debolezza, chiede perdono per le mancanze e affida se stesso e il mondo intero alla protezione di Dio durante la notte, invocando pace, serenità e sicurezza. In questo senso, la Compieta è una preghiera di abbandono e fiducia nell’amore misericordioso di Dio.
2. Collocazione nella storia della liturgia e della pietà popolare
La Compieta nasce all’interno delle antiche consuetudini monastiche. Le comunità cristiane dei primi secoli praticavano la preghiera in diverse ore del giorno, secondo l’invito della Scrittura: «Nella notte grido davanti a te» (Salmo 88,2). La regola di San Benedetto (VI secolo) codificò la struttura di preghiera delle ore, fissando anche la Compieta come momento conclusivo.
Col tempo, la Compieta si è diffusa nelle cattedrali, nei monasteri e tra il popolo di Dio, divenendo parte integrante della Liturgia delle Ore ufficiale della Chiesa cattolica – e di altre tradizioni cristiane. Il Breviario Romano e successivamente la riforma liturgica del Concilio Vaticano II ne hanno conservato l’essenza, rendendola accessibile anche ai laici. Nel mondo monastico e di là anche nella pietà popolare, la Compieta è sentita come una dolce custodia del sonno, carica di richiami biblici e di profondo realismo spirituale.
3. Struttura tipica e caratteristiche formali
La Compieta segue una struttura sobria, ricorrente e particolarmente curata dal punto di vista spirituale e psicologico. Ecco le sue principali fasi:
- Invocazione e introduzione: Si inizia con un’invocazione trinitaria (O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto), seguita dal Gloria al Padre. È una chiamata a entrare consapevolmente nella presenza di Dio.
- Esame di coscienza e atto penitenziale: Breve pausa di silenzio per riflettere sulla giornata e chiedere perdono. Spesso si recita una formula di confessione (Confesso a Dio onnipotente).
- Salmodia: Vengono proclamati uno o più salmi con relativa antifona. I testi sono scelti tra quelli che esprimono fiducia, abbandono, richiesta di protezione nel sonno, lode e pace interiore (per esempio Salmo 4: «In pace mi corico e subito mi addormento»).
- Lettura breve: Un brano delle Scritture, generalmente di tono consolatorio o esortativo (Tu sei in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati nel tuo nome Geremia 14,9).
- Responsorio: Breve dialogo di preghiera, spesso in forma litanica, che sintetizza il tema della notte (Nelle tue mani, Signore, affido il mio spirito).
- Cantico del Nunc Dimittis: Il Cantico di Simeone (Luca 2, 29-32) è il cuore della Compieta. Esprime il ringraziamento per il giorno trascorso e la pace di chi si affida a Dio (Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace).
- Preghiera conclusiva: L’orazione di conclusione celebra la bontà di Dio e ne invoca la custodia durante la notte.
- Benedizione e antifona mariana: La Compieta si chiude con la benedizione (se presieduta da un presbitero o diacono) e una antifona alla Madonna, come Salve Regina, Alma Redemptoris Mater, Ave Regina Caelorum, a seconda dei tempi liturgici.
Questa struttura favorisce una certa ripetitività, vissuta come rito pacificante e rassicurante, utile soprattutto a fine giornata.
4. Esempi noti di preghiere di Compieta
- Salmo 4: «Ascoltami quando ti invoco, Dio della mia giustizia… In pace mi corico e subito mi addormento, perché tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare».
- Salmo 91 (90): «Tu che abiti al riparo dell’Altissimo e dimori all’ombra dell’Onnipotente… Non ti potrà colpire la sventura, nessun colpo cadrà sulla tua tenda» (salmo della protezione).
- Nunc Dimittis: «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola…».
- Antifone mariane: «Salve Regina, madre di misericordia…», Alma Redemptoris Mater, Ave, Regina caelorum.
- Preghiera di affidamento: Preghiere spontanee o formule ufficiali come «Visita, o Padre, la nostra casa, e tieni lontano le insidie del nemico…».
Questi testi risuonano nei monasteri, nelle case religiose, nelle famiglie e anche nella preghiera personale di chi desidera affidare a Dio il riposo della notte.
5. Valore pastorale e pedagogico della Compieta
La Compieta riveste un grande valore pastorale e pedagogico. Dal punto di vista della formazione cristiana:
- Placa l’ansia, aiutando a ricomporre il cuore a fine giornata, favorendo il riposo.
- Insegna il senso cristiano del tempo: ogni giornata è un dono ricevuto e da restituire.
- Favorisce l’esame di coscienza: momento educativo dove si interiorizzano i valori del perdono e della riconciliazione.
- Abitua all’affidamento e all’umiltà: la notte è il simbolo del limite, della necessità di protezione, del totale affidamento a Dio.
- Sana la memoria e le relazioni: congedarsi dalla giornata, dalle fatiche, dagli altri, con un gesto di pace interiore.
La Compieta, pregata in famiglia, in gruppo, in parrocchia o in solitudine, educa a finire la giornata con cuore riconciliato, in comunione con Dio e con i fratelli. È anche pratica pedagogica nel percorso di maturazione spirituale.
6. Consigli per utilizzare la Compieta nella preghiera personale e comunitaria
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Scegli la modalità più adatta
In comunità: recitarla insieme sostiene la comunione e favorisce la partecipazione dei fedeli.
Da soli: la Compieta può essere semplificata, magari leggendo solo un salmo e il Nunc Dimittis. -
Favorisci il silenzio interiore
Dedica qualche momento al silenzio prima di iniziare e dopo le parole per assimilare quanto pregato. -
Personalizza l’esame di coscienza
Poni a te stesso domande sulla giornata, su come hai vissuto la carità, il perdono, sulle eventuali mancanze e prega per chi incontri e per chi vive nella sofferenza. -
Affida il riposo a Dio
Abitua il cuore a non portare i problemi nella notte: affidali, lascia andare, chiedi protezione e serenità. -
Chiudi con il gesto dell’antifona mariana
Recita un’antifona a Maria, la Madre che veglia, segno di dolcezza, custodia e speranza per la notte. -
Cura la regolarità
Il valore pedagogico della Compieta cresce se diventa un appuntamento regolare: prima di dormire, anche nelle situazioni ordinarie della vita.
«In pace mi corico e subito mi addormento, perché tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare» (Salmo 4,9).
In conclusione, la Compieta, antico e sempre attuale tesoro della spiritualità cristiana, si conferma una preghiera semplice e profonda, adatta a tutti e ricca di valore pedagogico. Attraverso di essa, l’uomo moderno riscopre la gioia di affidarsi a Dio nel silenzio della notte, lasciando che la sua misericordia custodisca il riposo del corpo e dell’anima.