Supplica al Beato Agostino Kazotic per la Pace Sociale tra i Popoli

Beneficiari:  Vittime di violenza
Temi:  Pace sociale
Tipologie:  Supplica
Supplica al Beato Agostino Kazotic per la Pace Sociale tra i Popoli
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Nostra Signora di Balvanera, Madre della Misericordia e Rifugio degli Oppressi, a Te eleviamo la nostra fervente supplica in questo tempo di sofferenza e di turbamento.

Tu che hai conosciuto il dolore, abbraccia con la Tua tenerezza tutte le vittime di violenza, fisica, psicologica e morale. Consola le loro ferite e dona loro la speranza di un futuro di giustizia e di rispetto.

Regina della Pace, ti imploriamo: intercedi presso il Tuo Figlio perché nelle nostre città e nelle nostre comunità fioriscano la pace, la concordia e il rispetto reciproco.

Per la potente intercessione del Beato Agostino Kazotic, custode della fraternità e della riconciliazione, ottienici il dono della conversione dei cuori, affinché cessino tutte le forme di violenza e cresca tra noi la solidarietà.

Aiutaci, Madre amatissima, a diventare artigiani di una nuova pace sociale, in cui ogni ferita sia guarita e ogni ingiustizia venga sanata. Fa’ che la tua luce accompagni i nostri passi e che il tuo amore infonda coraggio e fiducia a chi soffre.

O Nostra Signora di Balvanera, ascolta il nostro grido e porta su di Te le nostre lacrime: fa’ rifiorire nelle nostre vite la speranza e la pace che solo Dio può donare.

Amen.

Spiegazione della Preghiera

1. Contesto spirituale e dottrinale della preghiera a Nostra Signora di Balvanera

La preghiera a Nostra Signora di Balvanera si radica profondamente nella spiritualità cristiana mariana, specificamente nel contesto della fede cattolica. La devozione alla Madonna di Balvanera trova le sue origini nella tradizione spagnola, in particolare nella regione della Rioja, dove è venerata come Madre di Misericordia e rifugio per i bisognosi. Questo titolo richiama un’immagine della Vergine che accompagna e sostiene il popolo di Dio nei momenti di difficoltà e sofferenza, esattamente come fece presso la croce del Figlio e durante la vita nascosta a Nazareth.

Dottrinalmente, la preghiera si fonda su diverse dimensioni classiche della mariologia: la compassione, l’intercessione e la maternità spirituale di Maria. Il Concilio Vaticano II afferma: “Assunta in cielo, non ha deposto questa funzione salvifica, ma con la sua molteplice intercessione continua a ottenerci i doni della salvezza eterna” (Lumen Gentium, 62). La preghiera fa inoltre esplicito riferimento alla comunione dei santi, invocando il Beato Agostino Kazotic, figura di riconciliazione e fraternità: questo accentua la dimensione ecclesiale e comunitaria, dove Maria non agisce mai da sola, ma in comunione con i santi e l’unica mediazione di Cristo (1Tm 2,5).

2. I destinatari a cui è rivolta e perché

Questa preghiera è indirizzata a Nostra Signora di Balvanera, invocata con vari titoli pieni di significato teologico e umano:

  • Madre della Misericordia: Espressione che richiama la compassione materna di Maria verso ogni sofferente, come anche la preghiera liturgica Salve Regina.
  • Rifugio degli Oppressi: Maria viene presentata come colei che accoglie e protegge chi si trova nello stato di vulnerabilità.
  • Regina della Pace: Un titolo ricorrente nella preghiera cristiana, specialmente nei momenti di guerra, conflitto sociale e divisioni comunitarie.

La scelta di rivolgersi alla Madonna con questi appellativi risponde all’esigenza spirituale di trovare una presenza materna e potente capace di comprendere il dolore umano. Significativa anche l’invocazione comune alla potente intercessione del Beato Agostino Kazotic, che aggiunge risalto all’aspetto di comunione spirituale e apostolica. Il testo della preghiera richiama la figura di Maria che, partecipe della passione di Cristo, comprende il dolore degli uomini e ne accoglie le suppliche.

3. I beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta

La preghiera si fa voce di intercessione non solo personale, ma eminentemente comunitaria:

  • Le vittime di violenza fisica, psicologica e morale: sono affidate alla tenerezza della Madre, invocando per loro conforto, speranza e guarigione.
  • Le comunità e le città: si prega affinché crescita la pace, la concordia e il rispetto reciproco, rispondendo ai bisogni sociali del nostro tempo.
  • La conversione dei cuori: la supplica mira a un cambiamento interiore generale affinché cessino l’odio e la violenza, e si sviluppi la solidarietà cristiana.
  • Chi soffre: viene chiesto coraggio e fiducia per ogni uomo e donna che vive nella prova.

I bisogni affrontati sono di natura sia spirituale (conversione, riconciliazione, speranza) sia fisica (guarigione delle ferite, crescita della pace). Si intrecciano richieste materiali e morali, in una visione integrale della persona alla luce del Vangelo.
Le invocazioni a Maria e al Beato Kazotic ricordano che la fede offre non una fuga dalla realtà, ma uno sguardo trasfigurato capace di affrontare concretamente il male, la violenza e l’ingiustizia.

4. Temi teologici principali, con citazioni bibliche e patristiche

Il testo preghiera si sviluppa attorno ad alcuni grandissimi temi della teologia cristiana:

  • Misericordia e Compassione di Maria:
    Maria è «Madre della misericordia», eco della sua presenza accanto ai bisognosi. Nel Magnificat, Maria proclama: “Ha guardato l’umiltà della sua serva... di generazione in generazione la sua misericordia” (Lc 1,48-50).
  • Intercessione presso Cristo:
    La Madonna è invocata per intercedere presso il suo Figlio, come alle Nozze di Cana (Gv 2,1-11), mostrando la sua funzione di mediatrice nella comunione dei santi.
  • Pace, Concordia e Solidarietà:
    Qui il tema è fortemente escatologico e sociale: “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio” (Mt 5,9). Sant’Agostino dice: “Pace allora è la tranquillità dell’ordine” (De Civitate Dei, XIX,13).
  • Conversione e riconciliazione:
    Il richiamo al dono della conversione dei cuori è la chiave per superare violenza e divisione: “Convertitevi e credete al Vangelo” (Mc 1,15). Il Beato Agostino Kazotic è scelto come intercessore proprio perché noto per l’opera di riconciliazione tra i popoli e promozione della fraternità.
  • Speranza cristiana:
    L’atto finale della preghiera è una supplica affinché “rifiorisca la speranza che solo Dio può donare”: tema profondamente biblico (cf. Rm 15,13).

La teologia patristica ha spesso visto in Maria la “nuova Eva” e la “Madre dei viventi”, riferimento che arricchisce questa preghiera:

“Giustamente dunque è detta Mediatrice di grazia… perché per lei ci è aperto il cielo.” (San Bernardo di Chiaravalle)

5. Genere della preghiera e collocazione nella tradizione liturgica

Dal punto di vista della tipologia, questa preghiera appartiene principalmente al genere delle preghiere di intercessione e di supplica, ma contiene anche gli elementi della lode – nei titoli rivolti a Maria – e della penitenza, laddove si chiede la conversione dei cuori.
La menzione specifica delle vittime di violenza la rende adatta a celebrazioni dedicate alla giustizia e alla pace, come pure a momenti di lutto, memoria o anniversari di eventi dolorosi per la comunità. Può essere inserita nella Liturgia delle Ore (preghiera universale o intercessioni), in veglie di preghiera, processioni mariane o durante il mese di maggio, particolarmente dedicato a Maria.

Essa richiama nella struttura le grandi preghiere mariane della tradizione, come la Supplica alla Madonna di Pompei, e la Salve Regina, dove la Madonna è invocata come Avvocata, Consolatrice e Madre di Misericordia.

6. Indicazioni pratiche per l’uso personale, comunitario e nell’anno liturgico

La preghiera a Nostra Signora di Balvanera può essere utilizzata in diversi contesti:

  • Preghiera personale: può essere pregata quotidianamente, soprattutto in momenti di particolare turbamento, sofferenza personale o familiare, oppure per ricordare le vittime di conflitti e ingiustizie.
  • Preghiera comunitaria: trova la sua naturale collocazione in parrocchia, in occasione di Giornate per la pace, veglie per le vittime della violenza, ritiri e incontri spirituali; può essere inserita nella preghiera dei fedeli durante la Messa.
  • Tempi liturgici particolari: indicata nel periodo di Quaresima e Avvento, fortemente segnati dalla chiamata alla conversione e alla speranza, ma anche durante il mese di maggio e il mese di ottobre, nei giorni mariani, feste e solennità dedicate alla Madonna.
  • In occasioni speciali: anniversari di eventi dolorosi, commemorazioni di martiri, momenti di crisi sociale o politica.

Per la recita personale, si consiglia di accompagnarla con la riflessione su un brano evangelico (ad esempio, il Magnificat o il passo delle Nozze di Cana), o con gesti di solidarietà concreta verso chi soffre.
In comunità, la preghiera può essere letta coralmente, alternando voci (litaniata), o inserita come invocazione finale dopo una processione o un momento penitenziale.
La sua ripetizione diventa eco della fede che, attraverso Maria, impara a sperare contro ogni speranza (cfr. Rm 4,18) e trova la forza di ricominciare sempre, affidando dolori e attese a colei che nella fede tutto custodisce.

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