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Preghiere a San Giustino de Jacobis
San Giustino de Jacobis (1800-1860) fu un missionario italiano e vescovo. Nato a San Fele, portò il Vangelo in Etiopia, promuovendo il dialogo con le chiese locali e favorendo la pace. Affrontò persecuzioni e difficoltà con fede e umiltà, dedicando la sua vita alla formazione di sacerdoti e alla cura dei cristiani etiopi. È ricordato come apostolo della carità e della riconciliazione, testimone di unità e servizio fino alla morte.
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Invocazione a San Giustino de Jacobis per i Missionari
O San Giustino de Jacobis, apostolo instancabile della missione, tu che hai donato la tua vita per annunciare il Vangelo in terre lontane e difficili, ascolta la nostra preghiera.
Intercedi presso il Signore perché il fuoco missionario che ardeva nel tuo cuore possa accendere anche il nostro, e quello di tutti coloro che oggi sono chiamati a portare la Buona Notizia nei luoghi più remoti, tra popoli e culture diverse.
Proteggi, con la tua paterna attenzione, tutti i missionari che spesso affrontano fatiche, solitudini e rischi per amore di Cristo e dei fratelli. Fa’ che, come te, trovino gioia nella carità e forza nella preghiera, speranza nei momenti difficili e perseveranza davanti alle avversità.
Ti invochiamo, Santo della Missione, affinché tu ci insegni ad essere umili servitori, testimoni di misericordia e instancabili seminatori di pace, ovunque la chiamata del Vangelo ci porti.
San Giustino de Jacobis, prega per noi e per tutti i missionari del mondo.
San Giustino de Jacobis: Origine e Significato Spirituale
San Giustino de Jacobis nasce a San Fele, in provincia di Potenza, il 9 ottobre 1800, in una famiglia profondamente cristiana e sensibile alle esigenze spirituali della sua epoca. Ordinato sacerdote nel 1824, entra tra i Lazzaristi (Congregazione della Missione fondata da San Vincenzo de’ Paoli), scegliendo fin da giovane una vita improntata al servizio dei poveri e alla missione. Nel 1839, rispondendo alle richieste della Santa Sede, Giustino viene inviato come missionario nell’attuale Eritrea ed Etiopia, dove il suo carisma, la sua dedizione e la profonda spiritualità lasceranno un'impronta indelebile.
Il significato spirituale di San Giustino de Jacobis si radica nella sua testimonianza di vita evangelica in contesti di grande difficoltà, lontano dalla sua terra d’origine, e nella sua instancabile azione per l’edificazione della Chiesa locale e il dialogo tra le diverse tradizioni cristiane, in particolare con la Chiesa copta etiope. La sua figura è quindi simbolo del cristiano missionario che si fa ponte tra culture, fedele al Vangelo e rispettoso delle specificità locali. Il suo impegno fu riconosciuto dalla Chiesa, che lo ha proclamato beato nel 1939 e santo nel 1975 sotto il pontificato di Paolo VI.
Ruolo e Importanza nella Tradizione di Preghiera
In seno alla Chiesa cattolica, San Giustino de Jacobis viene invocato come patrono delle missioni africane — specialmente d’Eritrea ed Etiopia — e modello esemplare per tutti coloro che affrontano difficoltà nella testimonianza della fede. La sua importanza nella tradizione di preghiera risiede nei seguenti aspetti:
- Ponte tra le culture: la sua opera favorì il dialogo e la crescita di una Chiesa locale non colonizzata, ma rispettosa delle tradizioni etiopiche.
- Intercessore per i missionari: viene invocato sia da chi parte per l’evangelizzazione in terre lontane sia da coloro che lavorano per una fede vissuta anche nella fatica e nella minoranza.
- Testimone del martirio quotidiano: il suo ministero fu segnato da persecuzioni, prigionie ed esilio, ma egli non rinnegò mai la sua missione, diventando esempio per tutti i credenti chiamati alla perseveranza.
Nei secoli, la tradizione popolare lo ha elevato a protettore contro le ingiustizie, le vessazioni e come sostenitore degli ultimi. Diverse comunità etiopiche ed eritree, sia in patria che nella diaspora, lo venerano ancora oggi, rivolgendo continue suppliche per la pace, l’unità della Chiesa e la fedeltà alla chiamata battesimale.
Virtù e Attributi di San Giustino de Jacobis
San Giustino de Jacobis rappresenta una simbolica convergenza di virtù cristiane tra cui:
- Carità: il suo amore per gli altri, privo di barriere culturali o linguistiche, traspare in ogni aspetto della sua missione.
- Umiltà: non impose mai la propria cultura, ma imparò la lingua locale (ge’ez e amarico) e adottò abiti, modi, e liturgia del luogo, per favorire un cristianesimo davvero incarnato.
- Pazienza: sapendo attendere che i semi piantati germogliassero, San Giustino non forzò mai le conversioni e non scoraggiò mai i suoi compagni durante le prove.
- Fede e coraggio: di fronte alle ostilità civili e religiose, ai periodi di persecuzione e alle difficoltà logistiche, non si arrese ma continuò a testimoniare Cristo con creatività e spirito di servizio.
- Capacità di dialogo ecumenico: lavorò per la riconciliazione fra le Chiese e fu precursore di una prassi ancora oggi attuale in chi opera per l’unità dei cristiani.
Contesti Liturgici e Devozionali in cui viene Invocato
San Giustino de Jacobis viene ricordato:
- Ogni 31 luglio, memoria liturgica fissata dalla Chiesa cattolica.
- Durante iniziative missionarie, veglie di preghiera per la pace e la giustizia in Africa, soprattutto per Etiopia ed Eritrea.
- Nelle celebrazioni della comunità cattolica eritrea-etiope (rito Ge’ez), che vede San Giustino come parte integrante della propria identità spirituale.
- In particolari momenti storici di difficoltà per i cristiani di quelle regioni, come esempio di perseveranza e guida.
Anche nelle parrocchie italiane, specie nelle regioni del Sud e presso le comunità lazzariste, egli viene invocato come santo patrono di chi si adopera silenziosamente per il bene degli altri e della Chiesa attraverso la preghiera, la carità e l’apostolato quotidiano.
Citazioni Bibliche, Patristiche e Iconografiche
Numerose frasi bibliche possono essere collegate all’esperienza e al magistero spirituale di San Giustino de Jacobis. Fra tutte si cita spesso:
"Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura" (Mc 16,15).
San Giustino incarnò pienamente questo mandato missionario, andando “fino ai confini della terra” come la tradizione etiope raccoglieva e proclamava.
Molto significativo fu il suo desiderio di restare fedele alle parole di san Paolo:
"Mi sono fatto tutto a tutti per salvare a ogni costo qualcuno" (1Cor 9,22).
Da lui impariamo non solo la tenacia nella missione, ma l’importanza di un annuncio che nelle differenze incontra il volto vivo di Dio.
Sul piano iconografico, San Giustino viene spesso raffigurato con le vesti tradizionali etiopiche — segno della sua inculturazione — e con il bastone del pellegrino, testimone del suo cammino instancabile, sempre accanto a un piccolo gruppo di fedeli locali. In alcune immagini compare inoltre con il Vangelo nelle mani e alle spalle paesaggi africani, a simboleggiare la sua gloria di “seminatore di Cristo” in terra d’Africa.
Come Rivolgere la Preghiera a San Giustino de Jacobis
Vediamo alcune indicazioni pratiche su come rivolgersi in preghiera a San Giustino:
- Preparazione personale: Inizia con alcuni istanti di silenzio, invocando lo Spirito Santo. Ricorda che, come Giustino, anche noi siamo spesso chiamati a testimoniare Cristo nella vita quotidiana, di fronte a ostilità o incomprensioni.
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Forma della preghiera: Puoi usare una preghiera tradizionale, come la seguente:
O San Giustino de Jacobis, missionario della carità, tu che hai portato la luce del Vangelo tra i popoli dell’Africa, guida anche noi nell’amore per Dio e per i fratelli. Ottienici la grazia della perseveranza nella fede e aiutaci a essere testimoni di unità e pace, così come tu hai saputo essere ponte tra le culture e le Chiese. Amen.
- Intentioni particolari: Raccomanda attraverso San Giustino tutte le missioni in difficoltà, i missionari perseguitati, i cristiani che vivono discriminazioni, così come il rinnovamento del proprio impegno personale nella fede.
- Momento comunitario: Puoi recitare la preghiera insieme ad altri durante veglie missionarie, la celebrazione della messa, o in famiglia, seguita magari dalla lettura di un brano evangelico o di uno scritto del Santo, come stimolo alla riflessione personale.
San Giustino de Jacobis rimane, oggi più che mai, una figura luminosa per chi è chiamato al dialogo, all’incontro e al servizio disinteressato. Affidarsi alla sua intercessione significa mettersi in cammino sulle orme di Gesù, con coraggio, mitezza e fede senza riserve.