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Preghiere a Beato Giovanni Colombini
Beato Giovanni Colombini (1304-1367) fu un mercante e filantropo senese, fondatore degli Gesùati. Dopo una profonda conversione, rinunciò alle ricchezze per dedicarsi ai poveri e ai malati. La sua vita fu segnata da intensa carità, umiltà e zelo evangelico. È ricordato come esempio di fede vissuta nel servizio verso gli ultimi.
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Atto di Fede con il Beato Giovanni Colombini
Atto di fede per intercessione del Beato Giovanni Colombini
O Beato Giovanni Colombini, modello di conversione e totale abbandono a Dio, ti invochiamo con fiducia. Tu che hai saputo lasciare ogni ricchezza ed onore terreno per seguire il Signore nella povertà e nella carità, aiutaci a riconoscere la voce di Cristo che ci chiama a una vita nuova.
Noi crediamo, o Signore, nella tua infinita misericordia e nel tuo potere di trasformare i cuori. Per intercessione del tuo fedele servo Giovanni, ti chiediamo oggi la grazia di una profonda conversione: rinnova in noi la luce della fede, rafforza la nostra speranza, accendi in noi l’amore vero.
Signore Gesù Cristo, accogli la nostra preghiera unita a quella di Giovanni Colombini, donaci di seguirti senza esitazione e di affidarci a Te con tutto il nostro essere, affinché, rinnovati nello Spirito, possiamo testimoniare la gioia della fede nel mondo.
Beato Giovanni Colombini, prega per noi, perché la nostra vita si conformi sempre più a quella di Cristo e possiamo raggiungere la vera pace nel Cuore di Dio. Amen.
L’origine e il significato spirituale di Beato Giovanni Colombini
Giovanni Colombini nacque a Siena nel 1304 in una delle più illustri famiglie cittadine. Cresciuto nell’agiatezza e impegnato a gestire con successo le attività della famiglia, divenne presto una figura di spicco nella vita pubblica della città, arrivando a ricoprire importanti incarichi civili. La sua conversione spirituale ebbe luogo intorno al 1348, quando, colpito dalla lettura delle vite dei santi e toccato dal messaggio evangelico, abbandonò ogni comodità, dedicandosi totalmente alle opere di misericordia e alla preghiera.
Il suo itinerario spirituale lo portò a fondare, insieme ad altri laici desiderosi di una radicale sequela evangelica, la Congregazione dei Gesuati. La nuova comunità, ispirandosi al nome santo di Gesù, promuoveva un intenso spirito di penitenza, la carità verso i poveri e una preghiera fervente. L’opera di Colombini fu segnata dal desiderio di riformare sé stesso e la società trascinando numerosi concittadini a una vita di più alta perfezione cristiana.
Il significato spirituale del Beato Giovanni Colombini si delinea nella sua capacità di trasformare una vita ordinaria e mondana in una testimonianza esemplare di conversione, povertà evangelica, e servizio generoso verso coloro che soffrono. Il suo cammino religioso insegna ancora oggi il valore della rinuncia alle ricchezze materiali in favore di un più autentico cammino di fede.
Il ruolo e l’importanza nella tradizione di preghiera
Beato Giovanni Colombini occupa un posto originale nella tradizione di preghiera italiana, in particolare tra coloro che cercano una riforma profonda della propria vita. Sebbene mai canonizzato come santo, il suo culto fu confermato da Papa Urbano VIII nel 1645. La sua importanza devozionale si manifesta all’interno di un itinerario di purificazione, di conversione e di servizio umile, elementi che rendono la sua figura particolarmente cara sia ai religiosi sia ai laici impegnati nell’apostolato caritativo.
Colombini viene invocato come intercessore nei momenti in cui si sente il bisogno di un rinnovamento spirituale o si desidera attingere la forza di perseverare nei propositi evangelici contro le tentazioni del mondo. La sua preghiera viene spesso associata alle richieste di aiuto per praticare la carità, vivere la povertà con gioia, e accogliere nella propria esistenza la centralità del nome di Gesù.
Nella preghiera popolare toscana, la figura di Colombini ricorre come esempio di abbandono fiducioso a Dio dopo aver conosciuto, e poi lasciato, la ricchezza materiale e il prestigio sociale. Le sue orazioni riflettono quel desiderio di radicarsi nelle parole del Vangelo, accogliendo la radicalità delle Beatitudini e il messaggio della Croce.
Le virtù e gli attributi principali di Giovanni Colombini
- Povertà evangelica: La rinuncia ai beni terreni fu forse la più grande testimonianza di Giovanni Colombini. Diede ogni cosa ai poveri e visse chiedendo le proprie necessità, seguendo da vicino il modello di Cristo povero.
- Carità attiva: Si dedicò instancabilmente agli ammalati, agli esclusi, ai bisognosi di Siena. Fu tra i pochi, durante la pestilenza, a non abbandonare i malati.
- Umiltà: Benché provenisse dalla nobiltà cittadina, Giovanni scelse di essere l’ultimo tra i fratelli. Indossava abiti semplici e si privava di ogni onore mondano.
- Spirito di penitenza: Praticava digiuni, veglie e altre austerità, non per esibirsi, ma come strumento di unione più profonda con Dio.
- Fortezza nella conversione: Nonostante lo scherno dei parenti e della società, restò fedele al proposito di cambiare vita radicalmente.
- Apostolato laicale: Pur senza entrare in ordini religiosi canonici, Giovanni mostrò come la santità fosse accessibile anche nel laicato, attraverso la vita fraterna e la preghiera di gruppo.
I contesti liturgici e devozionali in cui viene invocato
La memoria liturgica del Beato Giovanni Colombini viene celebrata il 31 luglio, soprattutto nelle diocesi toscane, e in particolare a Siena, dove la sua eredità è ancora sentita nelle opere di carità. Le liturgie lo richiamano come esempio di dedizione totale e radicale al servizio di Dio attraverso i fratelli più poveri.
Esistono contesti devozionali speciali come le settimane di spiritualità sulla povertà evangelica, i pellegrinaggi ai luoghi della sua memoria, e la recita di preghiere o novene a lui dedicate per ottenere la grazia della conversione del cuore o del rinnovamento personale.
Le comunità legate alla spiritualità laicale dei Gesuati e i movimenti caritativi lo ricordano come patrono e modello ispiratore. In certi ambienti giovanili, viene proposto come esempio di “giovane convertito” e di audacia evangelica.
Citazioni bibliche, patristiche e iconografiche pertinenti
L’itinerario spirituale di Giovanni Colombini può essere sintetizzato da alcune citazioni evangeliche:
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“Vendi quello che hai, dallo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi.” (Mc 10,21)
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“Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.” (Mt 5,7)
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“Qualunque cosa avete fatto a uno dei più piccoli tra questi miei fratelli, l’avete fatta a me.” (Mt 25,40)
Patristicamente, l’atteggiamento di Giovanni trova eco nelle parole di Sant’Agostino:
“Non possiedi Dio se possiedi ancora per te qualcosa di mondano.”
Iconograficamente, Giovanni Colombini è raffigurato con il saio semplice dei Gesuati, spesso nell’atto di soccorrere ammalati o distribuire pane ai poveri. Tali immagini intendono sottolineare il suo abbandono alla Provvidenza e la dedizione alla carità, rimanendo radicato nella preghiera e nel lode al santo Nome di Gesù (spesso reca “IHS” su una tavoletta o stendardo).
Indicazioni pratiche su come rivolgere la preghiera a Beato Giovanni Colombini
Per invocare Beato Giovanni Colombini nella preghiera personale o comunitaria, si consiglia di predisporre innanzitutto lo spirito alla conversione e all’ascolto della Parola. Può essere utile porsi davanti a un’immagine che lo rappresenti, accendere una candela o offrire una piccola elemosina in suo onore come preparazione simbolica.
- Invocazione personale: Rivolgere parole semplici, domandando l’intercessione del Beato per ottenere la forza di lasciare ciò che appesantisce il cuore, la luce per riconoscere il vero tesoro della vita cristiana, e il coraggio di servire i bisognosi con umiltà e letizia.
- Momenti comunitari: Inserire la memoria di Colombini nelle preghiere dei fedeli della Messa, oppure recitare una novena con letture evangeliche attinenti al tema della conversione e della carità. Sono diffusi salmi penitenziali seguiti dalla supplica della sua intercessione.
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Preghiera tipica:
“Beato Giovanni Colombini, che hai lasciato ogni cosa per seguire interamente Gesù povero e misericordioso, ottienici la grazia di una fede ardente, di una carità operosa e di una vita conforme al Vangelo, per glorificare il suo Nome e servire nei poveri il Signore. Amen.”
- Azioni concrete: A imitazione di Colombini, dopo la preghiera si suggerisce di compiere un gesto concreto di carità, come visita a un malato, distribuzione di cibo, oppure offrendo del proprio tempo a chi ha bisogno.
Pregare Beato Giovanni Colombini significa quindi chiedere di essere rinnovati interiormente per diventare trasparenza del Vangelo nella quotidianità, con la certezza che chi abbraccia la povertà nello stile di Gesù trova una gioia indistruttibile e diventa testimone credibile dell’amore divino.