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Preghiere per Bambini
I bambini sono il simbolo della purezza, dell’innocenza e della speranza per il futuro. Pregare per loro significa affidare i più piccoli e vulnerabili a una protezione speciale, chiedendo salute, serenità e amore. Attraverso la preghiera, ci si augura che crescano in un ambiente sicuro, ricevano affetto e opportunità, e siano guidati con saggezza, affinché possano realizzare il loro potenziale e contribuire positivamente al mondo.
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Preghiera di Lode Mattutina agli Angeli per la Felicità dei Bambini
Angeli santi, che vegliate su ogni sorriso innocente,
vi lodiamo in questa nuova alba,
e affidiamo a voi il dono più prezioso: i bambini.
Custoditeli con la vostra protezione luminosa,
circondateli di gioia e guidateli verso la felicità pura.
Insegnate loro a riconoscere la bellezza nascosta nelle piccole cose,
e a vivere ogni giorno con gratitudine e meraviglia.
Rendete forti i loro cuori, sereni i loro sogni,
colmi di speranza le loro giornate.
Che mai manchi nei loro occhi la luce della felicità
e nei loro passi la leggerezza della vostra presenza amorevole.
Angeli custodi, innalzate questa nostra lode,
e accompagnate sempre i nostri bambini sulla via della gioia.
Amen.

Supplica a San Kenelm per i Bambini Vittime di Violenza
O San Kenelm, re bambino e martire, testimone innocente della sofferenza e della fede, rivolgo a te la mia supplica accorata per tutti i bambini e le vittime innocenti della violenza.
Tu che hai conosciuto l’ingiustizia sin dalla tenera età, intercedi presso il Signore e dona protezione a chi è fragile e indifeso. Volgi il tuo sguardo misericordioso su coloro che soffrono nel silenzio, strappati all’innocenza e privati della pace.
Custodisci ogni bambino in pericolo, come un padre tenero e vigile, abbracciali nelle tue braccia pure e infondi nei loro cuori il conforto della speranza. Dona forza e coraggio a chi li protegge e fa’ che la giustizia resti sempre viva nella coscienza dei potenti.
San Kenelm, scudo dei piccoli e dei perseguitati, ti preghiamo: fa’ che nessun bambino sia dimenticato, che ogni vittima ritrovi pace e ogni ferita sia guarita dall’amore di Dio.
Per la tua dolcezza e il tuo sacrificio, ascolta il nostro grido e rendi il mondo un luogo sicuro per i più innocenti.
Amen.
I bambini come beneficiari di una preghiera: bisogni, significato e prospettive pastorali
La preghiera di intercessione rappresenta uno degli atti più profondi e generosi della vita cristiana, in quanto tramite essa ci si prende cura degli altri davanti a Dio. Fra tutti i beneficiari per cui si può pregare, i bambini occupano un posto privilegiato per motivi sia pratici sia teologici. In questo articolo analizzeremo la natura e l’importanza dei bambini come destinatari della preghiera di intercessione, soffermandoci sui loro bisogni particolari, sul significato di pregare per loro, sui temi spirituali ricorrenti, sugli esempi scritturistici e su suggerimenti pratici per la preghiera pastorale.
1. I bisogni spirituali e fisici dei bambini
I bambini sono fra i membri più vulnerabili e preziosi della comunità umana. Essi sperimentano bisogni che si distribuiscono tra il piano fisico, quello psicologico e quello spirituale. La loro dipendenza dagli adulti li rende particolarmente esposti a difficoltà, privazioni o pericoli.
- Bisogni fisici: I bambini necessitano di protezione, nutrimento, cure adeguate e sicurezza. Malattie, carenze alimentari, violenze, abbandono e povertà sono minacce concrete che, in molte parti del mondo, mettono a rischio il loro benessere e persino la loro vita.
- Bisogni emotivi: La crescita serena richiede affetto, ascolto, sostegno emotivo e guida. I bambini che soffrono abusi, trascuratezza, traumi familiari o mancanza di stabilità spesso riportano ferite profonde.
- Bisogni spirituali: I bambini hanno una naturale apertura al senso del sacro e grande capacità di fidarsi e abbandonarsi a Dio. Devono tuttavia essere accompagnati nella scoperta della fede e protetti da ogni influenza negativa che possa ostacolare o distorcere lo sviluppo di una sana spiritualità.
In ogni epoca e comunità, dunque, i bambini richiedono attenzione speciale, che si concretizza sia in iniziative concrete sia nella preghiera di intercessione a loro favore.
2. Il significato teologico della richiesta di intercessione per i bambini
Pregare per i bambini possiede un significato teologico profondo. Secondo la visione cristiana, ogni persona è creatura amata da Dio, ma i bambini rappresentano in modo speciale la fragilità e l’innocenza umana. Pregare per loro significa riconoscere il valore sacro della vita fin dalle sue origini e l’urgenza che la Grazia di Dio li accompagni e li protegga.
Dal punto di vista della teologia biblica, i bambini sono spesso presentati come emblema del regno di Dio: “Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli” (Matteo 18,3). Gesù stesso mostra un’attenzione speciale per i piccoli, invitando a lasciarli venire a sé. Pregare per i bambini significa dunque intercedere per coloro che più fedelmente incarnano l’umiltà e la trasparenza richiesti per accedere al Mistero divino.
Inoltre, la preghiera di intercessione esprime la responsabilità della comunità: quando si innalza una supplica per i bambini, ci si assume pubblicamente il compito di vegliare su di loro anche nei momenti in cui nessun’altra protezione umana sembra possibile.
3. Consolazione, guarigione e protezione: temi spirituali ricorrenti
Pregare per i bambini si concentra tradizionalmente su alcune richieste specifiche:
- Protezione: I bambini necessitano di essere custoditi da ogni violenza, male, abbandono o pericolo. La preghiera domanda che Dio vegli su di loro con la Sua potenza e la Sua tenerezza.
- Guarigione: Di fronte a malattie fisiche o ferite interiori, la supplica si fa ancora più intensa, chiedendo la guarigione del corpo, della mente e del cuore. Il dolore dell’innocenza toccata dalla sofferenza è uno degli scandali che la fede cristiana affida fiduciosamente alla misericordia divina.
- Consolazione: In situazioni di perdita, trauma o smarrimento, ci si rivolge a Dio perché doni sostegno e conforto, aiutando i bambini a non sentirsi soli e a trovare speranza per il futuro.
- Crescita spirituale: Si chiede che Dio renda i bambini capaci di sperimentare la sua presenza, di ricevere doni spirituali e di crescere come discepoli, portatori di gioia e pace.
Tali temi attraversano tanto la vita personale quanto i momenti forti della liturgia comunitaria, e testimoniano un’attenzione speciale per chi è più piccolo e indifeso.
4. Esempi biblici e tradizionali di intercessione a favore dei bambini
La Sacra Scrittura e la tradizione cristiana sono ricche di figure e racconti in cui i bambini sono destinatari di cure, prodigi e preghiere speciali.
- Gesù e i bambini: I Vangeli riferiscono più di un episodio in cui Gesù accoglie i bambini, li benedice ponendo le mani su di loro e rimprovera quanti tentano di allontanarli (cfr. Marco 10,13-16). In queste scene, la presenza di Cristo si fa fonte di benedizione e modello per ogni cura pastorale.
- La resurrezione della figlia di Giairo: Nel racconto di Luca 8,40-56, Gesù risponde all’intercessione di un padre disperato e restituisce la vita a una fanciulla. Il miracolo non solo mostra la potenza di Dio ma segnala la sua attenzione per le sofferenze familiari e l’importanza della fiducia nella preghiera.
- La protezione di Mosè bambino: In Esodo 2, il piccolo Mosè, abbandonato tra i giunchi, viene salvato per mezzo del coraggio di sua madre, della sorella e perfino della figlia del Faraone. L’intervento provvidenziale mostra che Dio ascolta e agisce anche nei momenti oscuri della storia dei piccoli.
- Santi e martiri bambini: Nel corso dei secoli, la tradizione cristiana ha venerato bambini che, attraverso il sacrificio o la testimonianza, hanno reso visibile la santità. Un esempio è Santa Maria Goretti, che ha perdonato il suo assassino e pregato per la sua conversione.
Questi esempi biblici e tradizionali forniscono modelli ispiratori e manifestano la costante attenzione di Dio per il mondo dell’infanzia.
5. Adattare la preghiera ai vari contesti pastorali
Le situazioni in cui si prega per i bambini sono molteplici e ogni contesto pastorale richiede una particolare sensibilità.
- In famiglia: Pregare insieme ai figli è un potente segno di unità e trasmette ai più piccoli fin dall’infanzia l’importanza della fede. Le preghiere semplici, comprensibili e vissute nella quotidianità sono una scuola di fiducia in Dio.
- Nella catechesi e a scuola: Gli educatori possono guidare momenti di preghiera adatti all’età dei bambini, lasciando spazio ad espressioni spontanee e a richieste per i coetanei o per i piccoli in stato di bisogno in altre parti del mondo.
- Nella comunità, durante la liturgia: È importante ricordare i bambini nelle preghiere dei fedeli, specialmente in occasione di battesimi, prime comunioni, inizio o conclusione dell’anno scolastico o in circostanze particolari che toccano la collettività (calamità naturali, guerre ecc.).
- In situazioni di emergenza e sofferenza: Quando una famiglia affronta problemi legati alla salute di un bambino, l’intera comunità può unirsi in veglie, novene, adorazione eucaristica o suppliche comuni per sostenere spiritualmente il piccolo ammalato e i suoi cari.
Adattare il linguaggio della preghiera e la forma della supplica ai destinatari e alle circostanze rende l’intercessione più incisiva e toccante.
6. Suggerimenti pratici per pregare a favore dei bambini
Ecco alcuni suggerimenti pratici per rendere significativa e continuativa la preghiera di intercessione per i bambini:
- Ricordare i nomi: Quando possibile, nominare personalmente i bambini per cui si prega, coinvolgendo anche amici, parenti e la comunità.
- Utilizzare salmi e preghiere tradizionali: I salmi di protezione (come il Salmo 91) o le preghiere di benedizione sono particolarmente adattati alle necessità dei piccoli.
- Pregare con parole semplici: Quando si prega insieme ai bambini, occorre utilizzare un linguaggio semplice e immagini facilmente comprensibili.
- Offrire piccoli gesti concreti: Ogni preghiera può essere accompagnata da segni di amore concreto, come un aiuto materiale, una lettera, un sorriso o una carezza.
- Unirsi alle intenzioni della Chiesa universale: È possibile inserire la preghiera per i bambini nelle intenzioni della Messa, nelle veglie di preghiera e nelle iniziative di solidarietà.
- Sostenere le famiglie: Pregare anche per genitori, educatori, catechisti e medici affinché siano strumenti della Provvidenza nella vita dei bambini.
Infine, si può affidare con fiducia ogni bambino alla Madonna e ai santi patroni dell’infanzia, certi che “i loro Angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre” (Matteo 18,10).
“Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio.” (Marco 10,14)