Preghiere per Alcolisti

Alcolisti sono persone che affrontano la difficile dipendenza dall’alcol. Spesso lottano ogni giorno contro il desiderio di bere, cercando sostegno e comprensione. Pregare per loro significa invocare forza, coraggio e speranza affinché possano superare le difficoltà, ritrovare fiducia in sé stessi e ricostruire la propria vita, ricevendo amore e aiuto dalla comunità.

Preghiere trovate: 1
Grido a Gesù Redentore per la liberazione degli Alcolisti dalla loro dipendenza
Grido a Gesù Redentore per la liberazione degli Alcolisti dalla loro dipendenza
Destinatari:  Redentore
Beneficiari:  Alcolisti
Tipologie:  Grido a Dio

Gesù Redentore, Misericordioso e Potente, urlo a Te dalla profondità della mia disperazione!

Sono un alcolista, prigioniero di questa terribile schiavitù, legato a una bottiglia che mi distrugge anima e corpo.

La mia volontà è debole, la mia forza è scemata, sono caduto tante volte, e ogni volta il peso della colpa mi schiaccia.

Sento la tentazione che mi stritola, la sete che mi consuma, la disperazione che mi annega.

Signore, non ho più la forza di combattere da solo! Non riesco a spezzare queste catene che mi legano all'inferno.

Ti supplico, Redentore, estendi la Tua mano misericordiosa verso di me e verso tutti gli alcolisti che soffrono come me.

Dona a noi la forza di dire no, la grazia di resistere, la luce della speranza per un futuro di libertà.

Liberaci da questa dipendenza che ci distrugge, guarici dalle ferite del passato, guidaci verso la via della guarigione e della redenzione.

Abbi pietà di noi, Gesù, e concedici la libertà che tanto desideriamo. Amen.

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Alcolisti: Bisogni, Intercessione e Preghiera

L’alcolismo rappresenta una realtà complessa e spesso dolorosa all’interno delle comunità. Quando si prega per gli alcolisti, si intercede per persone che affrontano una lotta fisica, psicologica e spirituale. Questo articolo esplora a fondo chi siano questi beneficiari, i loro bisogni principali, il significato della preghiera d’intercessione per loro, esempi dalla tradizione biblica, strategie pastorali e suggerimenti pratici per un’intercessione efficace.

1. Bisogni spirituali e fisici degli alcolisti

Gli alcolisti sono individui che vivono una dipendenza, spesso caratterizzata da un desiderio incontrollabile di consumo di alcol, a dispetto delle conseguenze negative sulla salute, sulle relazioni e sulla vita professionale e spirituale. I bisogni fisici includono la necessità di guarigione corporea: il recupero dal danno fisico provocato dall’alcol (fegato, cervello, sistema nervoso) e la liberazione dal desiderio compulsivo. Ma il bisogno va oltre il corpo:

  • Bisogni psicologici: Molti alcolisti soffrono di depressione, ansia, senso di colpa e vergogna.
  • Bisogni relazionali: Spesso le loro relazioni familiari o amicali sono compromesse o distrutte.
  • Bisogni spirituali: Possono sperimentare senso di abbandono, disperazione, perdita di fede o di speranza.

Dal punto di vista cristiano, la dipendenza può essere percepita anche come una ferita dell’anima, un tentativo inconscio di riempire un vuoto spirituale mediante l’alcol. Questo vuoto può essere colmato solo dall’incontro personale con Dio, dalla guarigione del cuore e dalla riconciliazione con se stessi e con il prossimo.

2. Il significato teologico dell’intercessione per gli alcolisti

La preghiera d’intercessione, nella visione cristiana, è un atto d’amore attraverso il quale si presenta a Dio il bisogno di fratelli e sorelle che faticano. Intercedere per gli alcolisti significa riconoscere che nessuno è solo nella lotta e che, attraverso la Chiesa e la comunità cristiana, ciascuno può ricevere sostegno e misericordia.

Teologicamente, l’intercessione è imitatio Christi: Gesù stesso si fa “intercessore” presso il Padre, portando sulla croce i peccati e le sofferenze dell’umanità (cfr. Ebrei 7,25). Pregare per gli alcolisti significa partecipare a questo mistero, offrendo al Signore le loro fatiche perché siano sostenuti, salvati e guariti.

“Portate i pesi gli uni degli altri, così adempirete la legge di Cristo.” (Galati 6,2)

L’intercessione, dunque, non è solo un gesto di empatia umana ma una vera cooperazione con l’opera salvifica di Cristo, che continua nei cuori attraverso la preghiera e la carità.

3. Consolazione, guarigione e protezione nella preghiera

Nel pregare per gli alcolisti, affiorano spontaneamente i temi della consolazione divina, della guarigione fisica e interiore, e della protezione dalle ricadute e dalle tentazioni.

  • Consolazione: L’alcolista spesso si sente solo e privo di speranza. Invocare lo Spirito Consolatore significa chiedere che la sua presenza dia pace e sostegno, anche nei momenti di ricaduta.
  • Guarigione: Si prega per una vera liberazione dalla dipendenza, non solo come cessazione del bere, ma come trasformazione del cuore, capace di accogliere nuove energie vitali, relazioni sane, desideri autentici.
  • Protezione: Gli alcolisti sono spesso esposti a tentazioni e rischi di ricaduta. Chiedere la protezione di Dio e dei santi significa invocare una forza superiore che custodisca, ispiri buone decisioni, circondi di amici veri e compassionevoli.

4. Esempi biblici e tradizionali di benefici simili

Anche se la dipendenza da alcol, come oggi la intendiamo, non era descritta esplicitamente nella Bibbia, numerosi sono i riferimenti al bisogno di guarigione e liberazione da comportamenti distruttivi, nonché le storie di intercessione per chi si trova in condizioni di schiavitù o sofferenza:

  • Noè e il vino (Genesi 9,20-21): La Bibbia mostra la vulnerabilità dell’uomo anche grandi figure come Noè, che cade nell’ebbrezza. Questo ricorda che nessuno è immune alla fragilità e che tutti hanno bisogno della grazia.
  • L’indemoniato di Gerasa (Marco 5,1-20): Gesù libera un uomo prigioniero da forze oscure che lo emarginavano dalla società. L’alcolismo può essere vista analogamente come una potenza che imprigiona la persona, dalla quale solo Cristo può liberare pienamente.
  • La parabola del buon samaritano (Luca 10,25-37): Pur non parlando di dipendenza, questa parabola illustra come la compassione attiva e la cura – spirituale e materiale – rappresentino il cuore dell’agire cristiano verso chi soffre.

A livello tradizionale, la preghiera dei fedeli e la recita di Rosari, Novene e l’invocazione dei santi – in particolare san Giovanni Bosco, santa Monica, san Massimiliano Kolbe – sono stati strumenti concreti per chiedere liberazione da dipendenze e schiavitù moderne.

5. Adattare la preghiera nei vari contesti pastorali

Ogni ambiente richiede un approccio sensibile, rispettoso e concreto alla preghiera per gli alcolisti:

  • Nella comunità parrocchiale: Preghiere comunitarie durante le Messe, ma anche discrezione per evitare stigma o giudizio.
  • Nei gruppi di auto-aiuto (come Alcolisti Anonimi): Integrare momenti di silenzio, riflessione su Salmi o Vangeli, senza forzare percorsi spirituali in chi è distante dalla fede.
  • In famiglia: Offrire sostegno spirituale, accompagnare con amore, senza disperare delle ricadute, usando brevi preghiere o liturgie domestiche.
  • Nei contesti di accompagnamento individuale: Ascolto, discernimento e preghiera personale, eventualmente con l’unzione dei malati e la riconciliazione.

È anche importante non trascurare il ruolo della preghiera personale fatta da membri della comunità che, pur non conoscendo direttamente alcolisti, si fanno voce delle sofferenze presenti nella società.

6. Suggerimenti pratici per pregare per gli alcolisti

  • Intenzione esplicita: Nominare senza paura, anche solo nel cuore, “gli alcolisti” tra le persone per cui si prega, ricordando che non sono numeri ma volti, storie, famiglie.
  • Preghiere bibliche: Utilizzare i Salmi (in particolare Salmo 6, Salmo 23, Salmo 30) per chiedere aiuto, conforto, liberazione.
  • Invocare lo Spirito Santo: Pregare insieme o personalmente affinché lo Spirito doni forza, consolazione, discernimento e perseveranza.
  • Chiedere l’intercessione dei santi: Offrire novene o invocazioni speciali a santi protettori dei sofferenti e delle dipendenze.
  • Unire la preghiera all’azione: Accompagnare la preghiera con gesti concreti di vicinanza, disponibilità all’ascolto, segnalazione di percorsi di aiuto (A.A., centri di ascolto parrocchiale, consultori).
  • Perseveranza: Non scoraggiarsi se non si vedono risultati immediati. La guarigione, sia fisica che spirituale, può richiedere tempo e fatica.
“Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.” (Matteo 11,28)

Ricordare nella preghiera che, al di là di ogni risultato visibile, ogni atto di intercessione semina speranza, luci nuove e possibilità di rinascita nel cuore degli alcolisti e delle loro famiglie, affidandoli alla misericordia di Dio che tutto può.