Preghiere tipo Perdono della giornata

La preghiera del perdono della giornata è una supplica rivolta a Dio a fine giornata, per riconoscere le proprie mancanze e chiedere misericordia. Si inserisce nella preghiera della sera, spesso durante la Compieta nella Liturgia delle Ore. Essa aiuta a vivere il riposo notturno con il cuore pacificato, affidando al Signore i peccati commessi e ricevendo il suo perdono.

Preghiere trovate: 2
Perdono della giornata con San Martino di Tours per la carità dei Militari
Perdono della giornata con San Martino di Tours per la carità dei Militari
Destinatari:  San Martino di Tours
Beneficiari:  Militari
Temi:  Carità

Preghiera serale a San Martino di Tours

O glorioso San Martino,
tu che fosti militare coraggioso e poi vescovo generoso, modello di carità per tutti noi, ascolta la mia preghiera.

Nella quiete di questa sera, mi rivolgo a Te per fare esame di coscienza sul mio servizio di oggi:

Hai tu visto, Signore, le mie opere di carità, i gesti di fraternità e il rispetto che ho donato ai miei compagni e a coloro che ho incontrato?
Riconosco, con umiltà, le volte in cui ho mancato di gentilezza, quando ho permesso alla durezza del dovere di affievolire la compassione e il mio cuore si è chiuso al perdono.

San Martino, tu che hai condiviso il tuo mantello con chi aveva freddo, aiutami a riconoscere ogni giorno il volto di Cristo nell’altro, specie nei bisognosi e negli ultimi.
Ti chiedo, con sincerità, perdono per ogni occasione in cui avrei potuto essere strumento di pace e non l’ho fatto.

Donami la forza di essere militare dal cuore misericordioso, operatore di riconciliazione nelle tensioni, testimone di carità nella fatica, segno di speranza per chi mi affida la propria fiducia.

Fa’, o Signore, che sulle orme di San Martino possa ogni giorno servire con cuore puro, scegliere la

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Perdono della giornata con il Beato Francesco Spoto per la fedeltà dei Missionari
Perdono della giornata con il Beato Francesco Spoto per la fedeltà dei Missionari

Preghiera serale per i Missionari smarriti nella fede

Beato Francesco Spoto, modello di fedeltà e di coraggio nella prova, ascolta la nostra umile supplica in questa sera che si conclude. Ti rivolgiamo il nostro pensiero per tutti i missionari che, stanchi per il viaggio, smarriti nella fede o sopraffatti dalle difficoltà, si sentono soli e disorientati.

Concedi loro la tua intercessione, che li aiuti a riscoprire la via della fedeltà alla chiamata. Donaci, nella nostra fragilità, il coraggio di guardarci dentro e di riconoscere ogni volta che abbiamo vacillato, ogni volta che lo scoraggiamento ha preso il sopravvento sulla speranza.

In questo esame di coscienza, chiediamo perdono per tutte le volte che abbiamo ceduto allo sconforto, trascurando la vocazione ricevuta. Aiutaci a seguire il tuo esempio di perdono e dono totale, accogliendo ogni prova come opportunità per crescere nell’amore e nella dedizione.

Fa’ che il dubbio non oscuri la nostra fede, che la fatica non spenga il nostro entusiasmo, che lo smarrimento non ci allontani dal cammino tracciato dal Signore. Rinnova in noi, per tua intercessione, la gioia della missione e concedici, alla fine di questa giornata, la pace di chi rimette tutto nelle mani del Padre misericordioso.

Beato Francesco Spoto, prega per noi missionari smarriti, affinché nella prova sappiamo sempre ritrovare la via e il coraggio della fedeltà.

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La Preghiera del Perdono della Giornata: Tipologia, Storia, Struttura e Valore Pastorale

Il “perdono della giornata” rappresenta una tipologia di preghiera profondamente radicata nella tradizione cristiana, integrando elementi di pentimento, riflessione e abbandono fiducioso a Dio al termine della giornata. Questa pratica spirituale si caratterizza per il suo tono umile e penitenziale, ma anche per la fiducia nella misericordia divina, diventando così uno degli strumenti più efficaci di crescita interiore sia per il singolo fedele sia per le comunità. L’analisi di questa tipologia nel contesto liturgico e nelle forme della pietà popolare consente di coglierne la ricchezza teologica e il valore pedagogico.

1. Descrizione della tipologia: preghiera penitenziale

La preghiera del perdono della giornata si colloca con chiarezza tra le preghiere penitenziali, cioè quelle orientate al riconoscimento dei propri peccati, limiti, mancanze e debolezze, con la richiesta umile del perdono divino. Questo tipo di preghiera non si riduce a una mera elencazione di colpe, ma diviene un dialogo filiale con Dio, improntato a verità, sincerità e fiducia nella sua grazia.

Rispetto ad altre tipologie (lode, supplica, intercessione), la preghiera penitenziale mette in primo piano due dinamiche fondamentali per la vita cristiana:

  • Riconoscimento del peccato e dei limiti personali, nella verità della propria coscienza;
  • Affidamento e apertura alla misericordia e al perdono di Dio, in una prospettiva rigenerante e liberante.

Particolarmente significativa è la scelta del momento serale, cioè a conclusione della giornata: in tale cornice, il perdono invocato non solo riguarda le eventuali colpe commesse, ma assume la forma di revisione dell'intero vissuto quotidiano alla luce del Vangelo e della presenza salvifica di Dio.

2. Collocazione nella storia della liturgia e della pietà popolare

Sin dalle origini, la dimensione penitenziale trova posto privilegiato nella vita della Chiesa e dei singoli credenti. Già la Scrittura (Antico e Nuovo Testamento) documenta la necessità di chiedere perdono prima di concludere la giornata (“Non tramonti il sole sopra la vostra ira” – Efesini 4,26).

Nella liturgia delle Ore, la preghiera serale – in particolare la Compieta – ha tradizionalmente un significato penitenziale. All’inizio della preghiera si recita infatti l'atto penitenziale, spesso in forma comunitaria, che invita ciascuno a riconoscere con sincerità le proprie colpe, affidandosi al perdono di Dio prima di dormire.

“Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati”.

Anche la pietà popolare ha dato vita, nei secoli, a molte forme di preghiera per il perdono della giornata: basti pensare all’esame di coscienza serale suggerito da vari santi, agli atti di contrizione, o alle preghiere “prima di dormire” diffuse negli oratori e nelle famiglie cristiane. La tradizione ignaziana dell'esame di coscienza, pur avendo forme diverse, pone al centro la revisione della giornata, il pentimento e il ringraziamento per la misericordia ricevuta.

3. Struttura tipica e caratteristiche formali

Questa tipologia di preghiera, nella sua varietà di forme, segue generalmente una struttura articolata in alcuni passaggi chiave:

  1. Silenzio e raccolta interiore: un momento di silenziosa presenza davanti a Dio, necessario per riconoscere verità e limiti personali.
  2. Riconoscimento delle colpe: la persona rilegge la giornata, individua errori, mancanze e omissioni, nominando davanti a Dio le proprie debolezze.
  3. Espressione del pentimento: la confessione non è un semplice enumerare i peccati, ma un aprire il cuore al pentimento e al desiderio di conversione.
  4. Invocazione del perdono: la richiesta, umile e fiduciosa, della misericordia e del lavacro purificatore.
  5. Atto di affidamento: conclusione con l’abbandono in Dio, la richiesta di protezione per la notte e di aiuto per il nuovo giorno.

Dal punto di vista formale, si possono distinguere:

  • Preghiere individuali o comunitarie;
  • Testi liberi o formulazioni fisse (ad esempio, “Atto di dolore”, preghiere della Compieta, esame di coscienza);
  • Utilizzo di formule bibliche o di preghiere dei santi;
  • Eventuale integrazione con gesti di fede: segno della croce, inchino, prostrazione.

4. Esempi noti di preghiere di questa tipologia

Tra le più celebri e diffuse preghiere serali per chiedere il perdono della giornata, si possono ricordare:

  • Il “Confesso” (Confiteor) recitato durante la Compieta:
    “Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni…”.
  • L’Atto di dolore:
    “Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati...”
  • Esame di coscienza secondo sant’Ignazio di Loyola:
    “Ringrazio Dio per i benefici ricevuti, chiedo luce alla Spirito Santo per rileggere la giornata, riconosco le mie cadute, domando perdono e faccio il proposito per il domani.”
  • Preghiere semplici popolari:
    “Ti ringrazio, o Dio, per questa giornata… Perdonami se ho mancato in qualche cosa. Aiutami a essere migliore domani.”

Anche molte “preghiere della sera” rivolte a Gesù, a Maria o agli angeli, terminano con una domanda di protezione per la notte e di perdono per le fragilità del giorno appena concluso.

5. Valore pastorale e pedagogico

La pratica della preghiera del perdono della giornata ha una forza educativa e pastorale di grande attualità:

  • Favorisce l’esame di coscienza come abitudine virtuosa, insegnando a coniugare verità e libertà nello sguardo su sé stessi;
  • Aiuta a riconoscere le proprie zone d’ombra senza cadere nella disperazione, ma affidandosi sempre alla misericordia di Dio;
  • Coltiva umiltà e responsabilità, contrastando l’indifferenza o la rimozione del male compiuto;
  • Prepara il cuore alla riconciliazione sacramentale, disponendo la mente e il cuore a chiedere perdono ai fratelli quando necessario;
  • Sostiene la preghiera individuale e familiare, rafforzando i legami e la comunione domestica se praticata insieme.

Il valore pedagogico si esprime anche nella capacità di educare al realismo cristiano: nessuno è perfetto, ma tutti possono ogni giorno rinnovare la fiducia nella bontà di Dio e nel cammino di conversione.

6. Consigli per utilizzare questa tipologia nella preghiera personale e comunitaria

L’inserimento della preghiera serale di pentimento nella propria vita è benefico per ogni battezzato. Ecco alcuni suggerimenti per praticarla al meglio:

  1. Riservare un momento fisso alla fine della giornata: anche solo pochi minuti di silenzio e raccoglimento.
  2. Creare un clima di verità e libertà: evitare automatismi, lasciando emergere sinceramente ciò che abita il cuore.
  3. Aiutarsi con una preghiera guida: usare testi tradizionali (Confiteor, Atto di dolore), o comporre parole proprie rivolte a Dio.
  4. Includere il perdono reciproco: invitando, in famiglia o in comunità, a chiedere e donare reciprocamente perdono per le piccole incomprensioni.
  5. Collegare la preghiera all’Eucaristia e alla riconciliazione sacramentale: la domanda serale di perdono dispone il cuore a un’autentica partecipazione ai sacramenti.
  6. Rendere la pratica custode della pace del cuore: affidando a Dio il passato, senza portare pesi ulteriori nel cuore prima del riposo notturno.

Nella preghiera personale, può essere utile annotare su un quaderno le luci e le ombre di ciascun giorno, per raccogliere con gratitudine le grazie di Dio e fare memoria di quanto ancora occorre migliorare.

In comunità, la condivisione di un breve rito di perdono della giornata, specie nei gruppi giovanili, nelle famiglie e negli incontri di preghiera, educa a uno stile di umanità riconciliata e fraterna, secondo il cuore di Cristo.

In definitiva, la preghiera del perdono della giornata è una “scuola di umiltà, sincerità e confidenza”, che accompagna ogni credente nella fedeltà quotidiana alla sequela di Gesù, aiutandolo a dormire pacificato e a svegliarsi fiducioso nella grazia del nuovo giorno.