Preghiere tipo Ora Sesta

Ora Sesta è una delle ore minori della Liturgia delle Ore nella tradizione cristiana. Si recita intorno a mezzogiorno, ricordando l’ora in cui Gesù fu crocifisso. La sua funzione è quella di santificare il tempo della giornata dedicato al lavoro e alla meditazione. Collocata tra l’Ora Terza e l’Ora Nona, appartiene alle preghiere quotidiane obbligatorie per monaci, religiosi e laici devoti.

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Ora Sesta a San Giovanni de Brito per il coraggio dei Cristiani perseguitati
Ora Sesta a San Giovanni de Brito per il coraggio dei Cristiani perseguitati

Ora Sesta

O San Giovanni de Brito, esempio luminoso di coraggio nelle tenebre dell’avversità,
tu che hai portato la luce del Vangelo anche dove regnavano persecuzione e paura,
sostieni, ti preghiamo, i cristiani perseguitati di oggi.

Nel cuore del giorno, mentre il sole è alto e le fatiche si moltiplicano,
infondi nei fratelli e nelle sorelle oppressi la tua instancabile forza d’animo:
fa’ che la loro fede non vacilli di fronte a minacce e ingiustizie,
ma si rafforzi nella speranza e nella testimonianza.

Tu che hai sofferto con amore e mitezza,
insegnaci ad essere saldi nella prova,
pieni di carità verso chi ci fa del male,
e a proclamare la verità con umile fermezza,
anche quando ci sentiamo soli o abbandonati.

Per la tua intercessione, o glorioso martire,
il coraggio di Cristo risorto risplenda nei cuori di chi soffre,
e il tuo esempio susciti santità e pace nella Chiesa intera.
Amen.

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La Tipologia di Preghiera dell’Ora Sesta: Significato, Storia e Uso

L’Ora Sesta rappresenta una delle preghiere delle Orazioni Liturgiche, ovvero le preghiere che scandiscono la giornata secondo il ritmo della Liturgia delle Ore, tradizione radicata nella Chiesa cristiana fin dai primi secoli. Questo articolo si propone di offrire una panoramica approfondita della natura, della storia, della struttura e del valore spirituale della preghiera dell’Ora Sesta, con particolare attenzione al suo utilizzo sia personale che comunitario.

1. Descrizione della tipologia: Lode, Intercessione e Meditazione

L’Ora Sesta è una preghiera liturgica di lode e meditazione. Si colloca tra le ore minori della Liturgia delle Ore, essendo recitata verso mezzogiorno (tra le 12:00 e le 13:00), quando il sole raggiunge il suo apice. Questa preghiera è caratterizzata da:

  • Il rendimento di lode a Dio per la Sua presenza in ogni momento della giornata.
  • Il ringraziamento per la forza che sostiene le opere umane durante le ore centrali della giornata.
  • La supplica perché il lavoro e le attività siano secondo la volontà di Dio.
  • La meditazione sui misteri della Passione di Cristo, in particolare il suo patire sulla croce, tradizionalmente associato al tempo centrale della giornata.

Questa preghiera diventa così un momento di pausa spirituale e di ricentraggio su Dio tra le fatiche del giorno, esprimendo sia lode che richiesta di aiuto, con uno spirito di contemplazione e affidamento.

2. Collocazione nella storia della liturgia e della pietà popolare

L’usanza di pregare l’Ora Sesta affonda le radici nella tradizione ebraica, dove era consuetudine recitare le preghiere a ore fisse (cfr. Salmo 55,18: “Sera, mattina e mezzogiorno”). Già negli Atti degli Apostoli troviamo Pietro che sale a pregare verso l’ora sesta (At 10,9).

Nel corso della storia cristiana, soprattutto nei primi secoli, le comunità monastiche svilupparono un complesso sistema di Orazioni Divinorum Horarum, le Ore Canoniche, includendo Prime, Terza, Sesta, Nona, Vespri, Compieta e Mattutino. L’Ora Sesta viene così posta a metà giornata, nella divisione simbolica del tempo che richiama la croce di Cristo e la sua passione “dall’ora sesta all’ora nona” (cfr. Mt 27,45).

Se nei conventi e monasteri l’Ora Sesta scandiva il lavoro e la preghiera, nella pietà popolare essa è stata valorizzata in tempi di particolare penitenza e nelle devozioni alla Passione di Cristo. Nel ‘900, la riforma della Liturgia delle Ore ne ha reso possibile anche la recita personale da parte dei laici.

3. Struttura tipica e caratteristiche formali

La Liturgia dell’Ora Sesta segue uno schema ben preciso, che, pur variando leggermente nella diverse tradizioni liturgiche (Romana, Ambrosiana, ecc.), mantiene inalterate alcune sequenze fondamentali:

  • Invocazione iniziale (O Dio, vieni a salvarmi…)
  • Gloria al Padre
  • Inno, generalmente legato al tempo liturgico
  • Salmodia: tipicamente tre salmi o tre parti di salmi, a volte preceduti e seguiti da un’antifona
  • Lettura breve della Scrittura, che per l’Ora Sesta ricorda spesso il significato del mezzogiorno nella storia della salvezza
  • Responsorio breve
  • Orazione finale
  • Benedizione o invito alla lode (nelle celebrazioni comunitarie)

Nel contesto monastico, questa struttura può essere accompagnata da silenzio meditativo, canto corale e celebrazione comunitaria.

4. Esempi noti di preghiere dell’Ora Sesta

Nel breviario romano, che contiene la Liturgia delle Ore, l’Ora Sesta utilizza formule e inni antichissimi. Un esempio classico di inno per l’Ora Sesta:

“O Dio, creatore del mondo, che regolando i ritmi del tempo aiuti l’uomo con saggia provvidenza… a te la lode, la gloria e il potere nel canto corale dell’umanità.”

Un Salmo tipico per l’Ora Sesta è il Salmo 119 (118), la grande preghiera sulla legge di Dio, suddivisa in varie sezioni per tutta la giornata.
Un frammento di lettura breve spesso proposto:

“Signore, Dio nostro, raduna nell’unità i popoli della terra e donaci di servire il tuo regno in un mondo di pace.” (cfr. Isaia 2,4–5)

In alcune comunità, si usa la Preghiera all’Ora Sesta per ricordare il digiuno e la memoria della passione del Signore:

“Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo, perché con la tua croce hai redento il mondo.”

5. Valore pastorale e pedagogico dell’Ora Sesta

La preghiera dell’Ora Sesta ha un notevole valore educativo e pastorale:

  • Ritmare la giornata: Aiuta a santificare il tempo e a ricordare la presenza di Dio anche nella fatica lavorativa.
  • Contemplazione del mistero pasquale: Ricorda costantemente la centralità della croce e la salvezza donata gratuitamente.
  • Educazione al silenzio: Insegna l’importanza di una pausa di riflessione in mezzo al “rumore” del quotidiano.
  • Valore comunitario: Favorisce la comunione orante tra le varie membra della Chiesa, anche a distanza, tramite la recita condivisa delle stesse preghiere.
  • Misericordia e affidamento: È occasione di affidare le preoccupazioni e i bisogni delle persone e del mondo a Dio.

Il riprendere questa tradizione anche nella vita dei laici permette di riscoprire la dimensione “orante” della propria esistenza, superando la frammentazione e la distrazione dell’oggi.

6. Consigli per utilizzare l’Ora Sesta nella preghiera personale e comunitaria

L’adattamento dell’Ora Sesta nella vita quotidiana, fuori dai monasteri, può risultare utile e fecondo. Ecco alcuni suggerimenti concreti:

  • Fissare un momento stabile: Ad esempio, la pausa pranzo o un breve spazio in solitudine attorno a mezzogiorno.
  • Usare testi ufficiali: Può essere utile munirsi di un piccolo breviario, anche digitale. Molte App e siti web offrono la Liturgia delle Ore aggiornata ogni giorno.
  • In gruppo: È possibile recitare l’Ora Sesta in comunità parrocchiale, in famiglia, in gruppo di lavoro, tenendo anche solo le letture fondamentali e un salmo o una preghiera spontanea.
  • Silenzio e meditazione: Dopo la lettura della Parola, concedersi un minuto di silenzio, lasciando risuonare il testo, e affidando a Dio l’offerta dell’impegno quotidiano.
  • Parole personali: Unire, se si desidera, intercessioni spontanee per i colleghi, gli ammalati, i bisognosi, i propri impegni, invocando il sostegno dello Spirito Santo.
  • Offerta delle azioni: Trasformare il lavoro e l’attività in preghiera, offrendo al Signore ogni fatica e ogni gioia della giornata.

Conclusione: L’Ora Sesta, nella sua semplicità e profondità, è un’occasione preziosa per ritrovare il senso del “mezzo” della giornata come luogo di incontro con Cristo. Vivere ogni giorno l’Ora Sesta significa offrire tempo e cuore a Dio nella ferialità, trasformando persino i gesti più comuni in lode, supplica e affidamento, e favorendo così la crescita di una vita spirituale più integrale e autentica.