Preghiere su Colleghi

Colleghi sono persone con cui condividiamo ogni giorno impegni, sfide e successi. Pregare per i colleghi significa riconoscere il valore delle relazioni nel lavoro e chiedere il dono della comprensione, della pazienza e della collaborazione. Questo tema invita a coltivare un clima di rispetto e armonia, affinché il posto di lavoro sia uno spazio di crescita umana e spirituale per tutti.

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Preghiera per il Battesimo di un figlio con San Giovanni Battista
Preghiera per il Battesimo di un figlio con San Giovanni Battista
Beneficiari:  Neonati
Temi:  Colleghi

San Giovanni Battista, servo fedele di Dio e precursore di Cristo, oggi ci rivolgiamo a te con cuore riconoscente per questo dono prezioso che è il nostro neonato.

Nel giorno del battesimo, come genitori e padrini, ti chiediamo di accompagnare questo piccolo nel suo cammino di fede. Tu che hai riconosciuto la voce del Signore e hai preparato la strada al Messia, insegna anche a noi a essere colleghi e compagni di viaggio, uniti nell’educare e proteggere chi oggi inizia il suo percorso nella comunità cristiana.

Affidiamo a te, San Giovanni, questa nuova vita affinché, crescendo, possa sentire sempre il calore di una comunità accogliente e il sostegno di adulti insieme impegnati a custodire e nutrire la fede.

Concedi, ti preghiamo, che il nostro bambino impari a seguire l’esempio del tuo coraggio e della tua umiltà, e che noi, come colleghi nella responsabilità, sappiamo collaborare con amore e dedizione nella sua crescita.

San Giovanni Battista, intercedi per noi e per questo neonato, oggi e sempre.

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Il Tema di Preghiera: "Colleghi"

La preghiera per i colleghi rappresenta un tema spesso trascurato ma di fondamentale importanza nel percorso di maturazione spirituale del credente. Il mondo del lavoro è uno dei luoghi principali in cui i cristiani vivono la loro fede quotidiana, a stretto contatto con persone provenienti da percorsi diversi, con cui si condividono gran parte delle ore della giornata. Pregare per i propri colleghi significa accogliere l’invito evangelico ad essere testimoni di amore, giustizia e pace in ogni ambito della vita, compreso quello professionale.

1. Definizione e radici bibliche del tema

Con il termine colleghi si intendono tutte quelle persone con cui si collabora in un contesto lavorativo: non solo i pari grado, ma anche superiori, subordinati, collaboratori esterni e chiunque graviti intorno all’ambiente di lavoro. Pregare per i colleghi significa intercedere per il loro bene, affidare al Signore le loro gioie, fatiche e difficoltà, invocare su di loro grazia, protezione e luce.

Le radici bibliche di questo atteggiamento di preghiera si trovano, in primo luogo, nel comandamento dell'amore verso il prossimo (Levitico 19,18; Matteo 22,39), da intendersi in senso universale e concreto. Il Nuovo Testamento invita a pregare "per tutti gli uomini" (1 Timoteo 2,1). Gesù stesso insegna ad amare anche chi ci è difficile amare, a perdonare, ad essere misericordiosi e a spezzare la logica della rivalità (Matteo 5,43-48). La lettera ai Colossesi ricorda che ogni attività va vissuta "come per il Signore e non per gli uomini" (Col 3,23), ponendo così il lavoro – e quindi i rapporti professionali – sotto il segno della fede.

Il Libro dei Proverbi esalta la lealtà e la correttezza nelle relazioni: "Chi cammina nella propria integrità cammina sicuro, chi segue vie tortuose sarà scoperto" (Proverbi 10,9), adattabile bene anche al contesto lavorativo.

2. Sviluppo storico-dottrinale nella tradizione cristiana

Nel corso della storia cristiana, pur non essendo tematica centrale della teologia sistematica, la preghiera e la cura spirituale per i compagni di lavoro hanno trovato ampio spazio nella riflessione e nella prassi cristiana.

I Padri della Chiesa, quali ad esempio San Giovanni Crisostomo e Sant’Agostino, invitavano i fedeli a portare lo spirito di fraternità evangelica anche nelle attività secolari. Con la nascita dei monasteri e delle comunità religiose, si è sviluppata una vera e propria mistica del lavoro condiviso, dove la collaborazione e la preghiera reciproca erano strumenti per la crescita spirituale comune.

Nel Medioevo, la vita corporativa delle arti e dei mestieri si fondava su codici etici di origine cristiana, che prevedevano preghiere comuni e aiuto fraterno tra lavoratori. In tempi più recenti, la Dottrina Sociale della Chiesa (da Rerum Novarum a Laborem Exercens di Giovanni Paolo II) consacra una visione del lavoro come partecipazione dell’uomo alla creazione e invita a instaurare nelle relazioni professionali principi di solidarietà, equità e rispetto reciproco.

Nella spiritualità laicale contemporanea, il tema si ripresenta con forza: il lavoro non è solo luogo di realizzazione personale, ma anche spazio di testimonianza e di servizio all’altro. Nelle comunità cristiane moderne, si moltiplicano occasioni per affidare a Dio il mondo del lavoro e i colleghi, attraverso momenti di preghiera, sante messe specifiche, gruppi di sostegno spirituale.

3. Implicazioni spirituali e morali per il credente

Pregare per i colleghi ha profonde implicazioni spirituali:

  • Purifica l’intenzione con cui si vive il lavoro: la preghiera aiuta a non cadere nella tentazione della competizione sfrenata, dell’invidia o del giudizio, ma a vedere l’altro come fratello e sorella in Cristo.
  • Favorisce la riconciliazione: la preghiera per chi ci ha ferito o da cui ci sentiamo ostacolati aiuta a spezzare il ciclo del risentimento e a chiedere allo Spirito Santo la capacità di perdonare e di dialogare.
  • Rende visibile la fede: chi prega per i colleghi li considera destinatari di una benevolenza gratuita che va oltre le dinamiche di scambio tipiche del mondo lavorativo.
  • Prepara il cuore al servizio: la preghiera apre alla disponibilità, alla pazienza e alla compassione, aiutando a cogliere nell’altro non solo il collega, ma il volto di Cristo.

Le implicazioni morali sono altrettanto rimarchevoli: si amplia il senso di responsabilità, si promuove un clima di giustizia, si coltiva una cultura di rispetto e inclusione di tutti, specie dei più fragili e di chi vive situazioni difficili sul lavoro.

4. Risonanze liturgiche e devozionali del tema

Nella liturgia cristiana, il tema trova eco in diversi momenti:

  • Preghiera dei fedeli: molte comunità inseriscono intenzioni specifiche per i lavoratori, i datori di lavoro e il benessere degli ambienti di lavoro. Si prega spesso “per chi vive situazioni di tensione o ingiustizia nel mondo del lavoro”.
  • Sante Messe per il Lavoro: in occasioni speciali (San Giuseppe lavoratore, 1 maggio, feste patronali), si offrono celebrazioni con intenzioni dedicate ai colleghi e all’ambiente professionale.
  • Preghiere personali: molti sussidi devozionali propongono preghiere quotidiane da recitare prima di iniziare la giornata lavorativa, affidando colleghi e impegni a Dio.
  • Ritiri spirituali per lavoratori: sempre più diffusi sono i gruppi di spiritualità del lavoro, dove trova posto la preghiera condivisa per le persone incontrate in ambito professionale.

In alcune tradizioni, si usano novene o rosari specifici per chi affronta difficoltà nel lavoro o vive rapporti difficili con i colleghi.

5. Iconografia o simboli collegati

L’iconografia legata al tema “colleghi” è meno codificata rispetto ad altre, ma alcuni simboli oggi vengono associati alla preghiera per i colleghi:

  • San Giuseppe lavoratore: patrono universale dei lavoratori, spesso raffigurato con attrezzi da lavoro e in compagnia di Gesù o di altri artigiani.
  • Le mani intrecciate: simbolo di collaborazione, solidarietà e preghiera comune.
  • Il pane condiviso: il gesto della condivisione del pane richiama la mensa vissuta insieme anche nei momenti di pausa lavorativa e nella solidarietà fraterna.
  • Cerchi o catene: rappresentano l’interconnessione tra persone, la forza della comunione e della collaborazione.

Alcuni artisti contemporanei rappresentano il tema con immagini di persone di diverso aspetto e professione che pregano insieme o si aiutano reciprocamente.

6. Proposte pratiche per meditare e pregare su questo tema

A partire dalle riflessioni offerte, ecco alcune proposte concrete per integrare il tema dei colleghi nella propria preghiera quotidiana e nella vita spirituale:

  1. Preghiera affidata al mattino: prima di iniziare il lavoro, affidare singolarmente ogni collega a Dio, chiedendo benedizione su ciascuno e sapendo riconoscere i suoi bisogni.
  2. Esame di coscienza serale: chiedersi se si sono alimentate rivalità, gelosie o giudizi, e pregare per donare perdono e pace ai rapporti difficili.
  3. Un Intenzione particolare nella Messa domenicale: chiedere al Signore di aiutare i colleghi che vivono momenti di prova, malattia, lutto o difficoltà economiche.
  4. Meditazione sul comandamento dell’amore: dedicare un tempo a rileggere i brani evangelici che parlano di fraternità e servizio (es. Lavanda dei piedi, Matteo 25), chiedendo a Dio la forza di essere segno di amore anche sul lavoro.
  5. Preghiera del gruppo: quando possibile, coinvolgere alcuni colleghi disponibili in un breve momento di silenzio o preghiera prima di incontri importanti.
  6. Offerta delle difficoltà: trasformare fatiche o contrasti in offerta spirituale, presentando a Dio anche le situazioni non risolte, nella certezza che lo Spirito opera anche dove sembra non esserci soluzione umana.

"Signore Gesù, che hai lavorato insieme a Giuseppe e a Maria, accompagna i miei colleghi, dona loro gioia, pazienza e forza; rendimi capace di vederTi in chi ogni giorno incontro e servi con amore quanti si affidano alla mia collaborazione. Amen."

Pregare per i colleghi è una palestra di carità quotidiana, un’occasione per sperimentare la presenza di Dio anche nella routine, uno strumento di riconciliazione e di fraternità capace di trasformare il lavoro in luogo di testimonianza e di grazia.