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Preghiere per Benefattori
Benefattori sono coloro che, con generosità e altruismo, offrono aiuto, sostegno o risorse agli altri senza attendersi nulla in cambio. Ricordarli nella preghiera significa riconoscere la loro bontà e chiedere che siano ricompensati con salute, serenità e prosperità. Pregare per i benefattori rafforza la gratitudine nei loro confronti e ispira altri a seguire il loro esempio di solidarietà.
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Preghiera di Ringraziamento alla Divina Provvidenza per i Benefattori
O Divina Provvidenza,
ci rivolgiamo a Te con cuore riconoscente, per tutti i benefattori, vivi e defunti, che hai posto sul nostro cammino come segni luminosi della Tua generosità.
Grazie, o Signore, per coloro che, spinti da carità sincera, hanno saputo condividere i loro beni con i più poveri,
per chi ha compreso che nella condivisione si manifesta la Tua presenza e nelle opere di bene si riflette la Tua Misericordia.
Benedici, Signore, tutti i benefattori che hanno sostenuto i bisognosi nella fatica quotidiana, che hanno teso la mano senza attendere ricompensa,
persone che si sono fatte strumento della Tua Provvidenza e hanno donato con il cuore aperto e lieto.
Concedi loro, o Padre, abbondanti benedizioni.
Per i defunti, accoglili nella luce della Tua pace eterna, per i viventi, moltiplica la loro gioia e la loro speranza.
Rendi feconda ogni loro opera di bene e fa’ che il loro esempio risvegli in altri il desiderio di generosità e solidarietà.
O Divina Provvidenza, a Te affidiamo tutti i benefattori: che la Tua Grazia li accompagni sempre.
Amen.
Benefattori: Una Riflessione sulla Preghiera d’Intercessione
Nel panorama della spiritualità cristiana, i benefattori occupano un posto di grande valore. Essi sono coloro che, con generosità e disinteresse, sostengono persone, comunità e opere buone attraverso doni materiali, risorse, tempo o talenti. Pregare per i benefattori significa riconoscere il loro ruolo fondamentale nella vita della Chiesa, affidarli all’amore di Dio e chiedere per loro particolari grazie e benedizioni. Questo articolo esplora in profondità i vari aspetti della preghiera d’intercessione per i benefattori, offrendo riflessioni teologiche, temi biblici, e suggerimenti pratici per una preghiera efficace e adattabile ai diversi contesti pastorali.
1. I bisogni spirituali e fisici dei benefattori
Sebbene spesso vengano considerati autosufficienti e privilegiati, anche i benefattori presentano bisogni spirituali e fisici specifici:
- Gratitudine autentica: I benefattori possono rischiare di sentirsi dati per scontati. Hanno bisogno di ricevere gratitudine sincera e di percepire che i loro gesti sono compresi come riflesso della carità divina.
- Discernimento e purezza di intenzioni: Chi dona può essere tentato dall’orgoglio o dalla ricerca di riconoscimento. Hanno bisogno di mantendere un cuore puro, liberandosi dall'autocompiacimento e riscoprendo in Dio la vera fonte della generosità.
- Protezione dallo scoraggiamento: Il donare può talvolta comportare delusioni, incomprensioni o addirittura ingratitudine. I benefattori hanno bisogno di essere fortificati e protetti da questi rischi interiori.
- Benedizioni concrete: Anche i benefattori non sono immuni da malattie, difficoltà familiari, problemi economici o altre prove della vita. Pregare per la loro salute, prosperità e pace è un gesto di riconoscenza e solidarietà.
- Crescita nella carità: Infine, i benefattori hanno bisogno di una continua crescita nella gioia del donare, che non si esaurisca mai, ma porti frutto abbondante per loro e per chi ricevono.
2. Significato teologico dell’intercessione per i benefattori
Sul piano teologico, la preghiera per i benefattori manifesta diversi significati profondi:
- La riconoscenza come virtù cristiana: Intercedere per chi dona si radica nel comandamento evangelico di “rendere grazie in ogni cosa” (1 Tessalonicesi 5:18), mostrando che il bene ricevuto è accolto come dono da Dio, mediato attraverso mani generose.
- Il principio di reciprocità spirituale: Nella comunità dei credenti, i membri si sostengono a vicenda. Come chi riceve prega per chi dona, così si vive quella circolarità del dono che è tipica del corpo mistico di Cristo.
- La benedizione promessa dal Vangelo: Pregare per i benefattori significa invocare sulle loro vite le promesse fatte da Gesù: “Date e vi sarà dato” (Luca 6:38). L’intercessione rinsalda questa dinamica spirituale di abbondanza e restituzione.
3. Temi di consolazione, guarigione e protezione
Pregando per i benefattori, si chiedono diversi doni specifici:
- Consolazione: Che i benefattori siano ricolmati di consolazione interiore, soprattutto nelle difficoltà, scoraggiamenti o fatiche personali.
- Guarigione: Che siano guariti da ogni malattia o ferita emotiva provocata da difficoltà nelle relazioni, incomprensioni, o da carichi portati nel silenzio.
- Protezione: Che il Signore li custodisca da pericoli fisici e morali, proteggendo il frutto delle loro opere e i legami di affetto che li circondano.
- Benedizione duratura: Chiedere che i loro doni generino frutti abbondanti nella vita propria e altrui, e che nulla si perda o venga vanificato.
4. Esempi biblici e tradizionali
Nel racconto biblico e nella tradizione cristiana si trovano numerosi esempi di preghiera e benedizione rivolte ai benefattori:
- Tobia e la benedizione dei benefattori
Nell’Antico Testamento, Tobia benedice il padre mentre si prende cura di lui, e prega anche per chi lo ha aiutato nell’afflizione (Tobia 4:17). - Gesù e la donna che versa il profumo
Nel Vangelo, la donna che versa il profumo sui piedi di Gesù viene lodata per la sua generosità. Gesù prega indirettamente per la sua memoria eterna, dicendo che “sarà proclamato ciò che ha fatto, in tutto il mondo” (Matteo 26:13). - San Paolo e i benefattori
Paolo ringrazia Dio in preghiera per la generosità delle comunità che lo sostengono: “Ringrazio continuamente il mio Dio per voi” (1 Corinzi 1:4) e “Dio saprà ricompensarvi abbondantemente per tutto ciò che avete fatto in mio favore” (Filippesi 4:18-19). - La tradizione liturgica
Molte liturgie, come la Messa cattolica, includono nella Preghiera Eucaristica un ricordo particolare per i benefattori vivi e defunti, situando la loro memoria nel cuore della preghiera del popolo di Dio.
5. Adattare la preghiera ai vari contesti pastorali
La preghiera per i benefattori può essere modulata a seconda delle situazioni:
- Nelle parrocchie e comunità: Inserire, durante la preghiera universale o in momenti di ringraziamento pubblici, un’intenzione specifica per i benefattori, rendendo visibile il valore della loro azione.
- In ambito familiare e personale: Invitare a ricordare nella preghiera quotidiana chi ha compiuto gesti di gentilezza, anche piccoli, sottolineando così l’importanza della gratitudine.
- Nella pastorale sociale: Sottolineare il sostegno dei benefattori nelle opere di carità. Valorizzare il loro contributo non solo materialmente, ma come segno della Provvidenza divina.
- Durante la commemorazione dei defunti: Pregare per i benefattori scomparsi rappresenta una testimonianza di riconoscenza e fede nell’opera compiuta.
- Nelle liturgie di ringraziamento: Prevedere un tempo dedicato, pubblico o silenzioso, per invocare le benedizioni sui benefattori e su tutte le loro famiglie.
6. Suggerimenti pratici per pregare per i benefattori
Ecco alcune indicazioni semplici e pratiche per intercedere con efficacia e autenticità:
- Chiamarli per nome: Se possibile, nominare i benefattori nella preghiera, ricordando il dono ricevuto e la loro storia personale.
- Offrire una candela o una Messa: Secondo la tradizione, accendere una candela o far celebrare una Messa per i benefattori è un segno forte di riconoscenza spirituale.
- Affidare bisogni concreti: Pregare non solo genericamente, ma affidare al Signore le necessità che si conoscono personalmente (salute, famiglia, lavoro, serenità interiore).
- Incoraggiare l’esercizio della gratitudine: Dedicare momenti regolari per ringraziare Dio e intercedere per chi ha agito generosamente, insegnandolo soprattutto alle nuove generazioni.
- Personalizzare la preghiera: Comporre preghiere o formule di benedizione create su misura, inserendo dettagli che rendano unico il gesto riconoscente.
“Il Signore vi ricompensi per il Bene che avete fatto!” — una semplice formula che attraversa i secoli, capace di racchiudere la profondità della preghiera per i benefattori.
In sintesi, la preghiera per i benefattori rappresenta una riposta di amore, gratitudine e intercessione che arricchisce chi la offre e chi la riceve, rendendo sempre più visibile, nel corpo della Chiesa, la forza dell’amore che si fa dono.