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Preghiere per Agesci (Scout)
Agesci (Scout) è un'associazione che educa bambini, ragazzi e giovani ai valori della solidarietà, del servizio e della crescita personale, secondo i principi scout e cristiani. Impegnata nella formazione di cittadini responsabili e attenti al prossimo, l'Agesci favorisce esperienze di comunità, amicizia e rispetto della natura. Intercedere per i suoi membri significa pregare perché proseguano il loro cammino con entusiasmo, fede e dedizione al bene comune.
Preghiere trovate: 1

Intercessione a San Pier Giorgio Frassati per gli Scout e i gruppi giovanili
San Pier Giorgio Frassati, amico dei giovani, uomo di fede e azione,
ti invochiamo oggi, mentre ci troviamo riuniti come Agesci, come gruppi giovanili che cercano la verità e la gioia nella vita di comunità.
Guida i nostri passi, San Pier Giorgio, affinché possiamo vivere appieno l'avventura dello scautismo, un'avventura di fede, di servizio e di amicizia.
Aiutaci a costruire relazioni autentiche, basate sulla fratellanza e sul rispetto reciproco, a superare le difficoltà e le incomprensioni con spirito di solidarietà.
Donaci la forza di essere testimoni gioiosi del Vangelo nella nostra quotidianità, trasformando la nostra comunità in un luogo di accoglienza, di crescita e di fede condivisa.
Intercedi per noi, San Pier Giorgio Frassati, affinché la nostra esperienza scout sia sempre un cammino di crescita spirituale e umana, un segno luminoso di speranza per il mondo.
Amen.
Agesci (Scout): Descrizione Approfondita come Beneficiario di una Preghiera d’Intercessione
L’Agesci (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani) rappresenta una delle più diffuse e attive realtà associative per la formazione dei giovani in Italia. Come gruppo beneficiario di una preghiera, l’Agesci include bambini, adolescenti, giovani adulti e i loro educatori, tutti coinvolti in un percorso di crescita umana e spirituale secondo i valori dello scautismo e della fede cristiana. Pregare per l’Agesci significa assumersi il compito dell’intercessione per i bisogni concreti e spirituali di questi ragazzi e delle comunità di cui fanno parte.
1. Bisogni Spirituali e Fisici dei Beneficiari
Gli scout rivestono una pluralità di ruoli: sono educandi, educatori, amici, operatori nelle loro parrocchie e nella società. In questo contesto, i bisogni possono essere distinti tra spirituali e fisici, ma spesso risultano intrecciati:
- Crescita nella fede: Gli scout hanno bisogno di rafforzare la propria relazione personale con Dio, sperimentando una fede viva, attiva ed incarnata nelle scelte di ogni giorno.
- Discernimento vocazionale: I giovani spesso sono alla ricerca della loro strada nella vita, interrogandosi sulla propria vocazione personale, professionale o consacrata.
- Formazione all’etica e alla responsabilità: L’Agesci educa alla cittadinanza attiva, all’attenzione per il prossimo, al rispetto dell’ambiente, valori che possono essere sostenuti dalla preghiera.
- Sicurezza e protezione fisica: Le attività scout, spesso a contatto diretto con la natura, comportano rischi e fatiche che richiedono protezione e salute.
- Sostegno nella fragilità e nelle difficoltà relazionali: I ragazzi e i capi incontrano problemi personali, familiari, di gruppo, che necessitano consolazione, riconciliazione e forza interiore.
- Motivazione e perseveranza: Le sfide educative possono provocare smarrimento o scoraggiamento, specialmente tra i capi. La preghiera può ridare slancio e gioia al servizio.
2. Significato Teologico della Richiesta di Intercessione
La preghiera di intercessione è un atto di amore e solidarietà spirituale: un fedele si fa ponte tra Dio e un fratello o un gruppo, affidando i loro bisogni alla misericordia divina. In termini teologici, questo significa riconoscere a un tempo la propria comunione con gli altri membri del Corpo di Cristo e la signoria di Dio sul cammino della comunità.
Pregare per l’Agesci significa quindi credere che la formazione e il servizio offerti dallo scautismo siano strumenti della Provvidenza, e che lo Spirito Santo possa guidare e illuminare ogni passo dei suoi membri. Inoltre, supplicando Dio per questi giovani, si chiede che possano diventare donne e uomini secondo il Vangelo, costruttori di pace e testimoni della carità nella Chiesa e nel mondo.
3. Temi di Consolazione, Guarigione e Protezione
Consolazione implica la richiesta che Dio doni coraggio e conforto in momenti di fatica, crisi o delusioni. Pregare per la guarigione è particolarmente importante quando membri dell’Agesci attraversano momenti di malattia (fisica, psichica o spirituale) o ferite emotive, specie nei casi di disagio adolescenziale o situazioni familiari difficili.
La protezione, infine, non si limita alla tutela fisica durante le attività (uscite, campi, viaggi), ma si estende alla salvaguardia morale e spirituale da pericoli, tentazioni e insidie che potrebbero distogliere i ragazzi dal bene o mettere a rischio la loro dignità. La preghiera può anche essere occasione per invocare benedizione sulle strade nuove che i giovani scout sono chiamati a percorrere, nei passaggi di età e di responsabilità.
4. Esempi Biblici o Tradizionali di Benefici Simili
Numerosi personaggi biblici hanno sperimentato, e chiesto per altri, la consolazione, la guarigione o la protezione divina:
- Mose guidato nel deserto: Così come Mosè pregava per il suo popolo in cammino, anche lo scout è spesso pellegrino nella natura e nella società, chiamato a essere guida e compagno di viaggio.
- Giosuè nel passaggio del Giordano: Dio rassicura Giosuè (“Sii forte e coraggioso!”), così si può pregare perché gli scout siano forti davanti alle difficoltà e responsabili nelle scelte.
- Gesù e i discepoli: Il Maestro si ritira in preghiera prima delle grandi decisioni e invita i discepoli a vegliare. Gli adulti nell’Agesci rivestono un simile ruolo di accompagnatori spirituali.
- San Francesco d’Assisi: Patrono degli scout, san Francesco richiama all’amore per la natura e per i poveri, valori centrali nello scautismo. La sua preghiera (“Fa’ di me uno strumento della tua pace”) è un esempio di intercessione per il bene comune.
5. Adattare la Preghiera ai Contesti Pastorali
Pregare per l’Agesci e con l’Agesci richiede attenzione ai contesti pastorali specifici:
- Durante la vita di gruppo: Una preghiera può precedere o concludere le riunioni, le uscite, i campi, coinvolgendo i ragazzi nella celebrazione e nella richiesta di aiuto a Dio per la giornata.
- Nelle celebrazioni liturgiche: Inserire intenzioni particolari nella preghiera dei fedeli o in momenti di silenzio durante la Messa, soprattutto in occasione di eventi associativi o passaggi di branca.
- In occasione di crisi o incidenti: Pregare in momenti di difficoltà specifici, come malattie, lutti o incidenti di gruppo, per chiedere guarigione e protezione.
Particolarmente efficace è la preghiera partecipata, in cui i giovani sono coinvolti attivamente e guidati a esprimere anche le loro personali intenzioni. Non bisogna trascurare la preghiera personale degli educatori, che possono diventare testimoni credibili di una fede vissuta anche nell’intercessione.
6. Suggerimenti Pratici per Pregare per l’Agesci
- Conoscere i bisogni reali: Prima di pregare è importante ascoltare e cogliere quali sfide e quali gioie vivano i membri specifici del gruppo scout.
- Personalizzare l’intercessione: Citare, se possibile, nomi o ruoli dei destinatari (“per il nostro clan…”, “per i lupetti che fanno la promessa”, “per i capi in difficoltà…”), rendendo la preghiera concreta e personale.
- Utilizzare parole e simboli scout: Integrare nel testo invocazioni e riferimenti tipici dello scautismo: la strada, la tenda, il fuoco, la promessa, la legge scout.
- Suggerire la preghiera spontanea: Offrire spazi di silenzio, di meditazione, o di preghiera a voce alta, in cui ragazzi e capi possano esprimere con parole proprie intenzioni e sentimenti.
- Coinvolgere le famiglie: Invitare i genitori a pregare per i loro figli scout, soprattutto nelle tappe significative come la partenza, la promessa o la conclusione di un campo.
- Invocare la protezione dei patroni: Ricordare san Giorgio (patrono mondiale degli scout) e san Francesco in particolari feste o celebrazioni.
- Sensibilizzare alla gratitudine: Insegnare a dire grazie per le esperienze vissute, le amicizie, i successi raggiunti, riconoscendo la presenza di Dio sul cammino.
Conclusione
L’intercessione per l’Agesci è un gesto prezioso che arricchisce chi prega e chi è pregato. Essa risponde ai bisogni profondi delle nuove generazioni e di chi le accompagna nel cammino della vita, offrendo benedizione, coraggio e luce sul sentiero dello scautismo e della fede. Scegliere di pregare per gli Scout, quindi, significa chiedere a Dio che la loro avventura sia sempre guidata dall’amore, dalla responsabilità e dalla gioia di servire.